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Made in Toscana /

Buon compleanno Vespa: 75 anni di design e creatività

Passa il tempo ma il mito a due ruote “made in Pontedera” sembra non invecchiare neanche di un giorno. E per ricordare il 23 aprile del 1946, data di deposito del brevetto di Corradino D’Ascanio, il Gruppo Piaggio presenta una serie speciale

È il 23 aprile del 1946 quando la Piaggio & C. S.p.A. deposita il brevetto per “motocicletta a complesso razionale di organi ed elementi con telaio combinato con parafanghi e cofano ricoprenti tutta la parte meccanica”. Nasce così la Vespa, l’icona di design e made in Italy che, dallo stabilimento di Pontedera, riesce da subito a conquistare tutto il mondo.

Proprio nei giorni del suo settantacinquesimo compleanno, il Gruppo Piaggio festeggia un importante traguardo di produzione (sono infatti 19 milioni le Vespa prodotte fino a oggi) e lancia una serie speciale 75th che, con il suo giallo metallizzato, è pronta a spopolare in ben 83 paesi di tutti i continenti.

Ma attenzione, quando si parla di Vespa non s’intende solo uno scooter. Dietro quella scocca colorata ci sono amore, orgoglio, passione e intraprendenza: il frutto di una fortunata intuizione che continua a emozionare le nuove generazioni.

Vespa, un sogno di rinascita industriale

Questa è infatti una storia di ripresa, di rinascita e di coraggio. Nel 1946 l’Italia, uscita dalla guerra, aveva il bisogno e il desiderio di rialzarsi, di creare nuove opportunità lavorative e dare serenità alle famiglie. In questo contesto Enrico Piaggio, nella storica fabbrica di Pontedera, alle porte di Pisa, inizia a progettare un sogno: quello di un mezzo di trasporto piccolo, agile e accessibile, capace di rilanciare la mobilità dando impulso alla ripresa della vita economica e civile del Paese.
Qui entra in gioco l’ingegner Corradino D’Ascanio che, grazie all’esperienza maturata in campo aeronautico, crea la moto che ancora oggi rappresenta la creatività italiana: la Vespa.

Un’icona amata in tutto il mondo grazie a cinema e tv

Una scena del film Vacanze romane – © A Paramount Picture, William Wyler’s Production

Nel corso del tempo, la Vespa è passata dall’essere un “oggetto” all’essere espressione del proprio status. Dopo aver fatto viaggiare Audrey Hepburn e Gregory Peck, i due giovani protagonisti di “Vacanze romane“, film diretto da William Wyler, Piaggio diventa un brand indiscusso, sinonimo di moda ed eleganza.

In epoca recente, il cinema ha reso omaggio a questa incredibile favola. Alessio Boni, ad esempio, veste i panni di Enrico Piaggio nella serie prodotta da Movieheart e Rai Fiction, girata tra Toscana e Lazio.
Sulle ali della Vespa” è invece il titolo di un cortometraggio, diretto da Renato Raimo, che racconta l’ingegnere Corradino D’Ascanio; le riprese sono state realizzate in gran parte nel centro storico del borgo di Vicopisano, in provincia di Pisa.

Un viaggio sempre più lento, all’insegna della libertà

Cambiano gli stili di vita, le abitudini, gli spostamenti. Soprattutto nel 2020, complice la pandemia, abbiamo assistito a una vera rivoluzione del “viaggio”: un viaggio sempre più slow e attento all’ambiente, che permette di godersi il panorama. Anche per questo, in molti non rinunciano alle due ruote, a ingranare la marcia e farsi baciare in faccia dal vento. No, non è un semplice motorino, è un simbolo di libertà.

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