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Lucca, per Buy Tuscany record di operatori americani per l’offerta turistica della Toscana

Dal 18 al 20 ottobre, 200 operatori incontrano circa 100 aziende locali per programmare l’offerta dei prossimi mesi. Grande partecipazione, soprattutto di buyer stranieri. L’assessore Marras: “Risposta significativa, c’è voglia di Toscana”

Finalmente in presenza. Da Lucca riparte per il 13esimo anno Buy Tuscany, l’evento che fa incontrare domanda e offerta turistica organizzato da Regione insieme a Toscana Promozione Turistica. Dal 18 al 20 ottobre, 93 aziende e operatori toscani si presenteranno a circa 200 buyer nazionali e internazionali per proporre pacchetti e proposte innovative con incontri individuali, “b2b” per gli addetti del settore.

“Una delle edizioni più partecipate di sempre, soprattutto dagli stranieri, in particolare americani”, spiega il direttore  di Toscana Promozione Turistica, Francesco Tapinassi, nel corso della presentazione a Firenze. 94 responsabili acquisti di aziende italiane e 113 buyers internazionali dei più importanti tour operator, provenienti dai maggiori paesi europei ed extraeuropei. Arriveranno, raccontano gli organizzatori, numerosi dagli Stati Uniti, bacino importante di turisti per la Toscana, ma anche da Canada, Francia e Germania.

“Avere una risposta così significativa di buyers nazionali e internazionali vuol dire che c’è voglia di Toscana e di riprogrammare l’economia turistica mondiale, magari in un altro modo e tenendo conto delle trasformazioni necessarie che la pandemia ha imposto. E noi siamo una parte importante di questo movimento”, commenta l’assessore al Turismo della Toscana, Leonardo Marras.

Da Lucca, per ripartire dalle città d’arte

L’edizione della ripartenza si terrà a Lucca, una delle città d’arte più amate e come le altre in maggior sofferenza. Ecco che a loro Buy Tuscany dedicherà un’attenzione particolare. Tante e bellissime le sedi dove si articolerà la tre giorni dedicata al tursimo, grazie alla collaborazione con il Comune: gli spazi del Real Collegio, poi  Villa Bottini, il Palazzo Pfanner e l’orto botanico. “L’evento di Lucca – aggiunge Marras – sarà inoltre l’occasione per restituire un po’ di attenzione alle città d’arte, aree che hanno subito maggiormente il contraccolpo della pandemia e che hanno bisogno di ritrovare ancora una dimensione di equilibrio, ma che sono un segmento fondamentale della nostra offerta turistica”

Il programma della tre giorni

La prima e seconda giornata di laboratori “Sharing Tuscany” sarà dedicata ai buyers italiani, con incontri su prenotazione. In collaborazione con Anci Toscana e tutti i 28 ambiti territoriali in cui è suddivisa la regione saranno presentati anche i 7 temi e prodotti turistici al centro della campagna di promozione “Toscana: Rinascimento senza fine”: la vacanze al mare, il ritorno ai borghi, la vacanze in mezzo alla natura e all’aperto, il viaggio per vivere eventi e cultura, la vacanza nel segno del relax e del benessere, la scoperta delle città d’arte oppure l’opportunità di soggiorni più lunghi anche per lo  smart working.

La giornata del 20 ottobre sarà dedicata agli operatori internazionali, sempre con incontri su appuntamento. Sia il primo che il secondo giorno sono previste iniziative di animazione a cura di “Lucca Comics&Games”, Associazione Dance Italia, Lucca Classica, Circolo Lucca Jazz, Lucca Jazz Donna e Carnevale di Viareggio.

Previsti anche dieci tour informativi dedicati alle città d’arte e all’enogastronomia locale. Quest’anno infatti la manifestazione racconterà la Toscana attraverso il gusto, con il progetto regionale Vetrina Toscana. “L’evento  – aggiunge il direttore Tapinassi – costituisce una grande opportunità per i 28 ambiti turistici e gli operatori del settore per proporre le loro offerte, far apprezzare l’accoglienza dei territori con una risposta volta alle tante esperienze di viaggio e alla proposta enogastronomica  e raggiungere il grande pubblico dei visitatori internazionali”. Risultati già raggiunti, come testimonia Michele Angiolini, responsabile per il turismo di Anci Toscana, primo cittadino di Montepulciano: “La campagna realizzata dalla Regione e le azioni messe in campo nei mesi scorsi hanno già dato i loro frutti: la pandemia ha fatto anche riscoprire il turismo di prossimità e tanti piccoli borghi, alla ricerca di relax e prodotti dei territori da scoprire. Per il prossimo anno ci aspettiamo una crescita ulteriore”.

 

 

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