Storie/

Campiano Agrilab, il ritorno alla terra diventa un percorso formativo

Un centro di istruzione voluto da Fondazione Cr Firenze e realizzato dalla coop Centro di formazione professionale don Giulio Facibeni per chi abbandona gli studi o vuole imparare una professione

La Scuola di Campiano – © Stefano Casati

Tornare alla terra. Una prospettiva che diventa percorso formativo all’interno della Fattoria di Campiano, nel Comune di Impruneta. E’ stato inaugurato “Campiano Agrilab”: un centro di istruzione e formazione mirata sia ai giovani che abbandonati gli studi vogliono imparare una professione, sia alla realizzazione di corsi per giovani post diploma per specializzarsi nell’agribusiness.

La Scuola di Agricoltura si propone di allontanare i giovani drop-out dal disagio attraverso il ritorno alla terra e di una formazione alternativa a quella puramente scolastica e professionale. Offre un’alternativa innovativa di formazione nel settore agricolo: si va dalla produzione alla trasformazione e alla vendita dei prodotti nonché anche all’accoglienza turistica “rurale”. Ma le potenzialità della struttura consentono anche la realizzazione di percorsi formativi specialistici post diploma o universitari.

La Scuola di Campiano – © Stefano Casati

La struttura è stata realizzata ex novo grazie al contributo di Fondazione CR Firenze a supporto di Agristart. Il progetto è realizzato dalla Cooperativa Sociale Centro di Formazione Professionale don Giulio Facibeni che ha in gestione la proprietà dell’Opera Madonnina del Grappa.

È già partito l’anno scorso il percorso ITS Farmer 4.0, in collaborazione con la Fondazione ITS-EAT e rivolto a giovani diplomati. La Fondazione CR Firenze ha messo a disposizione 30 borse di studio per questo percorso. Mentre è partito quest’anno il percorso formativo di I&FP triennale denominato Farmer, realizzato dal CFP don Giulio Facibeni, finanziato dalla Regione Toscana e destinato a giovani in uscita dalla scuola media.

Ci troviamo di fronte a due sfide in questo momento: l’aumento della richiesta di professionisti nel campo della sostenibilità in Italia come a livello globale – afferma Gabriele Gori, direttore generale di Fondazione CR Firenze – e far fronte alle conseguenze della crisi sociale, educativa ed economica che tocca i ragazzi con fenomeni preoccupanti di dispersione scolastica e aumento dei NEET. La nuova Scuola di Agricoltura offre un importante strumento per affrontarle grazie all’Opera della Madonnina del Grappa, al CFP Don Facibeni e alla Regione Toscana. Attraverso questo nuovo percorso formativo, alimentiamo l’offerta formativa professionalizzante e innovativa allineata con i fabbisogni espressi dal comparto agricolo”.

La presentazione della Scuola di Campiano – © Stefano Casati

I numeri di Campiano Agrilab

La fattoria vanta infatti circa 14 ettari di terreno coltivati a vigneto (con produzione di Chianti Colli Fiorentini), circa 9 ettari coltivati a uliveto e due ettari a seminativo nella prossimità di un laghetto dal quale si attinge l’acqua per irrigare tutta la proprietà. Ci sono poi strutture residenziali, la cantina attrezzata e autorizzata per la vinificazione, capannoni per la conservazione dei prodotti e per il rimessaggio delle macchine agricole.

La prima e la seconda tranche di lavori finanziati dalla Fondazione CR Firenze, per un totale di 320 mila euro, hanno permesso la realizzazione delle aule didattiche, locali spogliatoio, servizi igienici e piazzale esterno. Una terza tranche di lavori (150 mila euro), è stata destinata alla ristrutturazione di una struttura esistente per l’allestimento di due laboratori: una serra idroponica e attrezzature d’avanguardia per l’agricoltura di precisione.

Una filiera per tornare alla terra

La struttura costituirà di fatto il luogo di costruzione della filiera professionalizzante in Agricoltura, con percorsi di apprendimento per studenti che concorrono a ottenere la qualifica di operatore agricolo, quindi il diploma terziario di quinto livello di tecnico dell’innovazione delle produzioni agrarie e trasformazioni agroalimentari e agroindustriali.

In prospettiva la struttura, grazie alle strumentazioni disponibili per l’agricoltura di precisione, potrà essere utilizzata per i percorsi di formazione continua degli operatori del settore presenti nelle imprese del territorio.

La Scuola di Campiano – © Stefano Casati

I cosiddetti NEET, ragazzi che non hanno le competenze per entrare nel mondo del lavoro e molto spesso non finiscono neppure la scuola dell’obbligo, sono un tema importante in questo momento storico – afferma Giovanni Biondi, presidente del CFP Don Facibeni dell’Opera Madonnina del Grappa -. Questa nuova scuola aggiunge alle tante esperienze formative dell’Opera Madonnina del Grappa una nuova opportunità nel settore agricolo e dell’economia green. Stiamo progettando profili in uscita che guardano a una vasta gamma di professionalità del settore, come anche riparatore di macchine agricole, operatore forestale. Speriamo di replicare con il mondo green il successo sperimentato con altri corsi dove i giovani al completamento della formazione specialistica trovano subito lavoro come elettricisti, idraulici, cuochi. Una reale possibilità di inserimento nel mondo del lavoro ma anche di realizzazione nella vita”.

I più popolari su intoscana