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Nasce Casa Marlène, ospiterà i bambini dell’Istituto degli Innocenti

Ristrutturata dalla Fondazione Paolo e Marlène Fresco Onlus, è stata inaugurata a Cintoia, nel Comune di Greve in Chianti. Sarà la casa vacanze dei bambini con disagi familiari, immersa nella natura

“Casa Marlene”, della Fondazione Paolo e Marlène Fresco Onlus

È stata appena inaugurata a Cintoia (Greve in Chianti) Casa Marlène, in memoria della moglie dell’avvocato Fresco. Ristrutturata dall’omonima Fondazione Paolo e Marlène Fresco Onlus, ospiterà ogni agosto i bambini da 0 a 6 anni accolti nei servizi socio-educativi residenziali dell’Istituto degli Innocenti e provenienti da storie di disagio familiare. Una struttura accogliente, a misura di bambino, nel verde rigenerante della valle di Cintoia, che consentirà ai piccoli ospiti di trascorrere qualche settimana di vacanza a contatto con la natura.

Tra accoglienza e ricerca

Casa Marlène porta il nome della moglie dell’avvocato Paolo Fresco, scomparsa nel 2015 a causa del Parkinson. Da allora, le Fondazioni Paolo e Marlène Fresco Onlus e Fresco Parkinson Institute Italia Onlus sostengono la ricerca di nuove cure per questa patologia e promuovono attività benefiche. Tra queste, anche la creazione della casa-vacanze per i bambini in difficoltà presi in carico dall’Istituto degli Innocenti, che da sempre è in prima linea nella tutela dell’infanzia. L’avvocato Paolo Fresco – in qualità di presidente delle due Fondazioni – ha finanziato la ristrutturazione su progetto dell’architetto Gianluca Aquila.

“Casa Marlene”, della Fondazione Paolo e Marlène Fresco Onlus
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Le due inaugurazioni

La porzione, ricavata dalla colonica originaria Casa Grande, articolata su due piani, potrà ospitare fino a 9 bambini insieme al personale educativo e sarà a disposizione dell’Istituto degli Innocenti per un periodo di circa 2-3 settimane nel mese di agosto. A causa dell’emergenza Covid, il 23 marzo, data di nascita di Marlène, la struttura è stata inaugurata solo virtualmente. Ora l’apertura è invece ufficiale.

Lo spazio che stimola la fantasia

“Voglio ringraziare di cuore la sensibilità dell’avvocato Paolo Fresco che ha reso possibile questo progetto in favore dei bambini accolti all’Istituto degli Innocenti” ha detto la presidente dell’Istituto, Maria Grazia Giuffrida. “Per la qualità del recupero della casa colonica, per il contesto ambientale in cui si trova, il soggiorno estivo dei bambini sarà senz’altro un’esperienza indimenticabile. Grazie anche al lavoro innovativo dello studio GGA Architectural Workshop di Giovanni e Gianluca Aquila per gli accorgimenti e gli spazi pensati per stimolare la fantasia dei piccoli ospiti, dall’angolo cinema al cannocchiale per poter osservare la campagna circostante, che daranno quel pizzico di creatività e fantasia in più alle giornate che i bambini passeranno qui d’estate“.

Una valle per nonni e nipoti “adottivi”

“Sono molto felice di potere ospitare a Casa Marlène i piccoli in situazione di disagio familiare dell’Istituto degli Innocenti. Prendersi cura di questi bambini per la mia Marlène sarebbe stato un motivo di grande gratificazione e di gioia, per lei che aveva la passione di volere far star bene i bambini” ha dichiarato Paolo Fresco. “L’inaugurazione di Casa Marlène è anche il primo segno vivo e tangibile dell’attivazione del piano integrale di riconversione complessiva della Valle di Cintoia, una valle ‘per nonni e nipoti adottivi’, come mi piace definire un’organizzazione rivolta ad offrire ospitalità ed assistenza a due categorie di persone fra le più bisognose di vicinanza e supporto. Mi piace ricordare e riconfermare che il riadattamento di Casa Marlène non è che la prima realizzazione di un piano integrato della Nuova Cintoia, volto a promuovere l’assistenza di bambini e anziani bisognosi di particolare cura e attenzione, che non hanno la fortuna di poter contare su una adeguata struttura familiare di supporto. È alla realizzazione di questo obiettivo che stiamo lavorando nell’ambito delle Fondazioni che presiedo e sono incoraggiato dal sostegno manifestato dalle autorità locali”.

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