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Cinema, segnali di ripresa e la riapertura di cinque sale

Nonostante la crisi generalizzata e il forte calo di pubblico, si registrano alcuni indicatori di ripresa e l’apertura in Toscana di cinema, tornati a nuova vita. Una delle più importanti riaperture, l'”Astra” di Firenze.

Platea Garibaldi Milleventi

Spettatori in forte calo, nelle sale cinematografiche, dal 2020 ad oggi

Timidi, ma significativi, segnali di ottimismo arrivano per cinema in Toscana. La crisi generalizzata delle sale, ormai perdurante da tre anni – pur con oscillazioni nei numeri – non ha infatti certo risparmiato la Toscana. Così come nel resto d’Italia, i cinema della regione hanno conosciuto, dal 2020, in seguito alle chiusure dettate dalle regole anti-contagio, un fortissimo calo di spettatori, che ha toccato il picco di oltre il 70 percento. Se è vero infatti che, non appena è stato possibile riaprire tutto, i ristoranti, i locali e concerti live hanno registrato il tutto esaurito, il pubblico stenta ancora a tornare al cinema. Ogni tanto una boccata d’ossigeno arriva dall’uscita in sala di film molto spettacolari, come l’attuale Avatar – La via dell’acqua, che sta facendo registrare ottimi numeri (al primo posto nei dati Cinetel): uscito nei cinema italiani lo scorso 14 dicembre, in 8 giorni il kolossal diretto da James Cameron è arrivato a un incasso complessivo di 12.980.497 euro.

Nei giorni scorsi, uno dei più importanti critici cinematografici italiani, Paolo Mereghetti, rispondendo al microfono di Radio Deejay, ha attribuito le motivazioni di questo fenomeno anche ad un fattore generazionale: “Questi due anni” – ha dichiarato – “hanno allontanato dal cinema quella fetta di pubblico, diciamo gli over 55, che di solito faceva scelte legate alla qualità di un film e non soltanto agli elementi più spettacolari. Hanno avuto paura, hanno scoperto che a casa sul divano possono vedere tante cose: le ragioni sono diverse”.
Insomma la battaglia, mai affrontata o persa, in Italia, di riportare i giovani al cinema (consuetudine che ad esempio in Francia non è mai stata abbandonata); l’obbligo di indossare le mascherine; la paura del contagio; la grandissima e nutrita offerta di prodotti audiovisivi in streaming, da vedere comodamente a casa, ha portato le sale cinematografiche sull’orlo del collasso, salvate spesso solo grazie a strumenti di sostegno finanziario, come i cosiddetti “ristori”.

La ripresa del settore cinematografico in Italia

Ma qualche segnale di ripresa si vede all’orizzonte. La promozione dello scorso settembre, “Cinema in Festa”, iniziativa organizzata dagli esercenti e dai distributori italiani, con il sostegno del Ministero della Cultura, voluta dal ministro Dario Franceschini, che consentiva di vedere film al prezzo speciale di 3,50 euro, ha portato nelle sale più di 1,1 milioni di spettatori nei cinque giorni di attività, a dimostrazione che il pubblico ha voglia di tornare a vedere i film sul grande schermo.
Proprio il ministro Franceschini, prima della caduta del governo Draghi, ha inoltre destinato un aiuto economico per riportare il pubblico in sala, con un finanziamento di 10 milioni euro, inseriti nel decreto del 17 maggio 2022, convertito poi in legge il 15 luglio 2022. Il nuovo ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ne ha preso subito atto e, come dichiarato in un’intervista nel corso della trasmissione tv Porta a Porta, il primo decreto da lui firmato, il primo giorno di insediamento, ha riguardato il cosiddetto Bonus Cinema, che consentirà ai cittadini, in possesso dello Spid, di scaricare un QR Code e accedere al cinema con uno conto di 3 euro sul costo del biglietto. Come si legge in una nota stampa, dello scorso 22 novembre, dello stesso ministro, “Registriamo con favore la lieve ripresa nel settore dello spettacolo, messa in ginocchio dalla pandemia. Nello stesso tempo, siamo consapevoli che occorre fare di più. Per questo, come annunciato nei giorni scorsi a “Porta a Porta”, ho firmato un decreto, il primo dal giorno del mio insediamento, per riportare le persone al cinema a vedere film italiani, stanziando la somma di 10 milioni di euro”.

La riapertura di cinque sale cinematografiche in Toscana

A ulteriore dimostrazione di come qualcosa di positivo si stia muovendo per il comparto cinema, ci sono alcune riaperture delle sale in Toscana. Alcuni luoghi storici delle città tornano oggi a nuova vita, conservando la loro funzione cinematografica. E’ notizia di questi giorni l’apertura del cinema Astra, in piazza Beccaria a Firenze. La sala sorge dalla trasformazione del vecchio Astra 2 – a sua volta costruito sulle ceneri dell’antico “giardino – ristorante e cinema Alhambra”, scomparso nel 1961 per fare spazio alla nuova sede del quotidiano La Nazione -.  E’ una sala cinematografica di forma quadrata, che degli ‘800 metri quadri della vecchia struttura, utilizzerà il 60 percento per fini culturali e cinematografici, mentre il restante 40 percento sarà utilizzato da Banca di Cambiano, che ha acquistato e ristrutturato l’immobile. Ospiterà circa cento posti a scomparsa e avrà uno schermo di otto metri. Oltre che cinema sarà uno spazio polifunzionale, attivo sette giorni su sette, aperto anche in estate, aperto dalla mattina alla sera, con una programmazione che spazierà dai titoli d’essai ai grandi film in lingua originale, dai classici del cinema ai documentari, con eventi dedicati ad autori italiani e stranieri, grazie alla direzione artistica di Michele Crocchiola. (Guarda il video)

Lo scorso novembre, a Prato, è riaperto l’ex cinema Excelsior, una delle sale cinematografiche più antiche della città, totalmente restaurato, con il nome di Garibaldi / Milleventi. Si tratta di uno spazio multifunzionale capace di accogliere cinema, teatro, concerti, eventi aziendali, meeting, corsi di formazione, fiere, sfilate, shooting e molto altro. La sala è dotata di 400 i posti a sedere tra platea e galleria con un impianto di proiezione di ultima generazione, grazie alla tecnologia laser, dolby 7.1, capace di eseguire proiezioni anche on demand. Gli arredi (poltroncine e palco) sono interamente smontabili all’occorrenza, rendendo pienamente flessibile l’utilizzo dello spazio. (Guarda il video)

A Grosseto, da pochissimo, è stato riaperto il cinema Stella: evento inaugurale, il 21 ottobre, la proiezione di un film che vede la città della Maremma come location protagonista, Margini. Il film, prodotto da Dispàrte, Manetti bros. Film con Rai Cinema e sostenuto da Toscana Film Commission, è diretto da Niccolò Falsetti, scritto dallo stesso regista insieme a Francesco Turbanti e Tommaso Renzoni, ed è stato vincitore del premio del pubblico alla Settimana della Critica (Sic) della scorsa edizione della Mostra del Cinema di Venezia.

A Follonica, in provincia di Grosseto, è stato completamente ristrutturato e portato a nuova vita il cinema comunale Astra: i gestori David Mochi ed Enrica Farina, dopo la nuova assegnazione avvenuta tramite gara, hanno investito per rendere la sala più moderna e confortevole. In particolare, è stata sostituita la pavimentazione in gomma con un pavimento in laminato, è stato verniciato il soffitto per rendere la sala ancora più buia, è stato installato un nuovo sistema audio e sono stati montati i nuovi arredi. La sala adesso ha un numero inferiore di poltrone, 194 in totale, ma sicuramente più comode e spaziose. Rinnovato anche l’audio con un impianto audio dolby surround 7.1 e a disposizione del pubblico, gli occhiali monouso per le proiezioni in 3D.

A Pontassieve, in provincia di Firenze, il cinema Italia è oggetto di un lungo e articolato processo partecipativo. Il progetto si chiama “Su il Sipario – Riapriamolo insieme”: dopo quasi trent’anni porterà alla riapertura al pubblico dell’ex cinema, con nuovi spazi dedicati al film, teatro, formazione e molto altro. I lavori di ristrutturazione hanno riguardato il completamento della facciata e dell’ingresso del nuovo cinema teatro. I cittadini hanno potuto essere informati grazie al sito e alla newsletter https://www.nextcinemaitalia.it/

Anche il cinema Spazio Uno, una piccola sala in centro a Firenze insediata nella sede di un circolo ricreativo, che ha sempre proposto al pubblico una programmazione di qualità, pur essendo oggetto di ristrutturazione, conserverà la sua vocazione cinematografica. A salvaguardare la sala, la norma salva-cinema del Comune di Firenze, contenuta nel regolamento urbanistico vigente, che consente il cambio di destinazione d’uso di un immobile, a condizione che l’attività cinematografica sia mantenuta sul 60% della superficie. Lo stesso vincolo varrà per il cinema Odeon, sala storica di Firenze, della quale, dopo le accese polemiche cittadine, sorte gli scorsi mesi dopo la presentazione alla città del primo progetto, ancora non si conoscono i dettagli definitivi sulla sua nuova configurazione.

C’è inoltre attesa a Firenze per la riapertura di un altro storico cinema, il Goldoni di via de’ Serragli. I lavori di ristrutturazione sono già terminati e di recente vi si è trasferita la scuola per attori condotta da Pierfrancesco Favino, fino ad oggi attiva in spazi attigui. Ma la notevole capienza della sala e le sue grandi potenzialità, lasciano presupporre che ci sarà, in un prossimo futuro, anche una programmazione cinematografica: anche su sito, per ora “in costruzione”, www.nuovocinemagoldoni.it, una laconica scritta “nuovo cinema, spazio eventi” lascia ben sperare riguardo l’apertura di un altro luogo dedicato ai film in città.

Tutte le informazioni sulle riaperture delle sale cinematografiche in Toscana, sul sito di Mediateca Toscana, per info clicca qui.

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