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Città d’arte e turismo: parte da Firenze la ripresa post-Covid

Il presidente della Toscana Giani alla presentazione della campagna di promozione: “Il turismo è fondamentale, occorre creare tutte le condizioni per incentivarlo”

Il futuro del turismo nelle città d’arte dopo lo stop imposto dalla pandemia riparte da Firenze, che oggi ha lanciato la campagna di promozione turistica “Firenze, come non l’hai mai vista”. Un segno concreto di speranza e ottimismo per rilanciare un settore strategico per la Toscana e per tutto il Paese.

In Toscana il turismo vale il 15% del Pil

“Il turismo è fondamentale nel concetto di ripresa, di ripartenza” ha sottolineato il presidente della Regione Eugenio Giani, intervenendo alla presentazione della campagna a proposito della necessità di un green pass internazionale per rilanciare le presenze dei viaggiatori.

“Sto apprezzando che il governo consideri il turismo” con “quella capacità di richiamo che necessita dopo un anno di emergenza sanitaria“, ha aggiunto Giani ricordando che in Toscana il turismo “significa più del 15% del prodotto interno
lordo, che in Italia significa l’11%, che in città d’arte come Firenze significa più del 20%”.

Secondo il governatore toscano “occorre creare tutte le condizioni per reincentivare il turismo, perché ci sentiamo sufficientemente sicuri, come dice il presidente Draghi c’è il rischio ma è un rischio calcolato; stiamo andando attraverso le vaccinazioni, le stesse condizioni climatiche del bel tempo, verso una stagione in cui si può anche aspettare che la gente venga, veda, viva il suo senso di Rinascimento senza fine, che è lo slogan con cui abbiamo animato questa campagna di promozione turistica, e ritrovi la Toscana come una delle realtà più attrattive nel tour internazionale di coloro che amano l’arte, la cultura, il paesaggio”.

Firenze è pronta a riaccogliere i viaggiatori da tutto il mondo, per cui come ha sottolineato l’assessore toscano al turismo Leonardo Marras questa estate “è l’occasione per vedere le nostre città come non le hanno mai viste. Se da una parte infatti c’è la fuga dal nervosismo delle città verso la campagna, il mare o nei piccoli borghi anche le città d’arte in questo momento offrono una grande occasione di visita in questo momento. Firenze poi è il punto di partenza e di arrivo per scoprire tutta la Toscana, oggi lanciamo un messaggio comune unendo questi due marchi così forti per il nostro territorio.”

Un lavoro di gruppo per intercettare la grande voglia di viaggiare

Le città d’arte infatti sono anche uno dei sette temi di “Toscana, Rinascimento senza fine”, la grande campagna di promozione regionale che ha coinvolto tutti gli operatori del settore, dai tour operator alle agenzie di viaggio.

“Firenze necessitava di un aiuto maggiore perché è la città più colpita dalla crisi del Covid” sottolinea Francesco Palumbo, direttore di Fondazione Sistema Toscana che ha curato la campagna insieme a Toscana Promozione Turistica e in sinergia con il Comune. “Il brand Toscana insieme al brand Firenze sono fortissimi a livello internazionale quindi oggi mandiamo un messaggio forte: venite a vivere Firenze, non solo perché è molto meno piena di come siamo abituati a vederla, ma anche perché abbiamo messo in piedi un’offerta molto vantaggiosa. Sul sito di VisitTuscany.com infatti tutte le imprese fiorentine e della Toscana possono caricare le loro offerte, i loro pacchetti, le loro esperienze turistiche e noi li aiutiamo attraverso la campagna a venderle meglio, per tornare in questo 2021 al turismo a cui siamo abituati.”

“È un grande lavoro corale fatto con gli operatori con il comune di Firenze in totale sinergia e collaborazione per mettere insieme un’offerta del territorio coerente – sottolinea il direttore di Toscana Promozione Turistica Francesco Tapinassile città d’arte sono state quelle più colpite dalla pandemia e Firenze ne è in qualche modo il simbolo, anche un settore forte come quello congressuale, che in Toscana si concentra nelle città d’art, a causa dell’iperdigitalizzazione dovuta al Covid sarà complesso un ritorno alla situazione pre-pandemia. Noi però siamo fiduciosi e dobbiamo lanciare un messaggio che vada a intercettare la grande voglia di viaggiare che proprio in queste settimane si conferma e che rende possibile essere ottimisti sul futuro di Firenze e di tutta la Toscana.

 

 

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