Made in Toscana/

Via libera alla vendita di piante, Coldiretti lancia #balconifioriti

Il risultato dell’emergenza con il blocco delle vendite è stato di quasi un miliardo di fiori e piante appassiti e distrutti nei vivai in Italia

Via libera alla vendita di fiori, Coldiretti lancia #nonfermiamolaprimavera - © Leigh Trail

Via libera alla vendita di piante e fiori in supermercati, mercati, punti vendita e vivai con il chiarimento del Governo che dopo la lettera del presidente di Coldiretti Prandini al premier Conte ha precisarto che “la vendita di semi, piante e fiori ornamentali, piante in vaso, fertilizzanti, ammendanti e di altri prodotti simili è consentita”.

Nella nota – sottolinea la Coldiretti – si precisa che “l’art. 1, comma 1, lettera f), del Dpcm del 22 marzo 2020 ammette espressamente l’attività di produzione, trasporto e commercializzazione di “prodotti agricoli”, consentendo quindi la vendita anche al dettaglio di semi, piante e fiori ornamentali, piante in vaso, fertilizzanti etc. Peraltro – continua il testo – tale attività rientra fra quelle produttive e commerciali specificamente comprese nell’allegato 1 dello stesso Dpcm “coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali”, con codice ATECO “0.1.”, per le quali è ammessa sia la produzione sia la commercializzazione. Deve conseguentemente considerarsi ammessa – si conclude – l’apertura dei punti di vendita di tali prodotti, ma in ogni caso essa dovrà essere organizzata in modo da assicurare il puntuale rispetto delle norme sanitarie in vigore”.

Il chiarimento del Governo è un risultato importante perché il settore florovivaistico sviluppa una Produzione Lorda Vedibile in Toscana di 800 milioni di euro con un risvolto occupazione di oltre 1 milione di giornate di lavoro, su una superficie complessiva di 6500 ettari per un totale di circa 3500 imprese.

Il risultato dell’emergenza con il blocco delle vendite è stato di quasi un miliardo di fiori e piante appassiti e distrutti nei vivai in Italia dove – riferisce la Coldiretti – sono crollati gli acquisti di fiori recisi, di fronde e fiori in vaso, le produzioni tipiche della primavera e si sono fermate anche le vendite e l’export di alberature e cespugli, in un periodo in cui per molte aziende si realizza oltre il 75% del fatturato annuale, grazie ai tanti appassionati dal pollice verde che con l’aprirsi della stagione riempiono di piante e fiori case, balconi e giardini.

“Lanciamo ora un appello alla grande distribuzione, ai mercati e a tutti i punti vendita aperti
affinché promuovano la vendita di fiori e piante Made in Toscana perché fiore e piante tricolore aiutano a vincere la paura e portano felicità nelle case e nelle nostre vite. Invitiamo tutti cittadini ad adornare i balconi, le finestre, dando un segnale positivo al mondo, perché il fiore è il simbolo della resilienza e della voglia dei pugliesi di non farsi sopraffare dalla paura”, afferma Fabrizio Filippi presidente di Coldiretti Toscana chiedendo l’adesione alla campagna #nonfermiamolaprimavera #balconifioriti.

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