Cultura/

Un nuovo allestimento per la Collezione Egizia del Maec di Cortona

Il nuovo percorso si snoda attraverso due sale al secondo piano di Palazzo Casali: un vero viaggio nella vita di questa antica civiltà

La Collezione Egizia del Mae

Un nuovo allestimento per la Collezione Egizia del Maec, il Museo dell’Accademia Etrusca e della città di Cortona. Il percorso è stato inaugurato ieri negli ambienti al secondo piano di Palazzo Casali e permette così al Maec di proporre una specifica offerta culturale dedicata all’antica civiltà degli egizi. I lavori sono stati realizzati grazie ad un cofinanziamento tra il Comune di Cortona e il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, relativo al progetto “Gli Etruschi in Toscana le città dell’Etruria”.

Un percorso nella storia e nella quotidianità degli egizi

L’allestimento ha interessato sale libere che sono state restaurate, dotate di tutti gli impianti, compreso quello di climatizzazione, e riallestite con un progetto espositivo e grafico per accompagnare il visitatore all’interno di un racconto che lo spinge ad approfondire la conoscenza del mondo egizio, attraverso un percorso tra le opere esposte.

Il progetto grafico guida il visitatore ad attraversare la storia della proposta museale, segnando il passaggio da un’introduzione sulla generale questione della collezione e del collezionismo, al racconto della quotidianità degli egizi, documentati nella prima sala, quella dedicata alla vita, fino alla drammaticità della morte e della mummificazione, nella seconda.

La Collezione Egizia del Maec

Nella prima sala, il progetto comprende quattro vetrine che raccolgono le opere della collezione e un apparato didascalico. Nella seconda sala, una grande teca accoglie la descrizione del tema dell’inumazione con l’esposizione di sarcofagi, mummie e arredi tombali.

 “L’obiettivo è quello di far entrare il pubblico in una suggestione avvolgente del racconto, a partire dalla prima sala, dove si parla della vita quotidiana degli egizi, fino alla seconda dove si descrivono le sepolture – spiega l’architetto curatore del progetto espositivo, Andrea Mandara – in quest’ultima sala prevale la presenza di una grande teca nella quale le mummie, prima esposte in sarcofagi singoli, ora sono esposte in una nuova ambientazione unica, nella quale si ricrea quasi l’interno di una tomba, completa dei suoi arredi.”

Un intervento da 190mila euro

L’investimento complessivo sfiora i 190mila euro ed è sostenuto dall’amministrazione comunale per una quota pari al 30% del totale, mentre il restante 70% è stato finanziato dalla Regione Toscana.

“Con questo nuovo investimento l’offerta culturale del Maec cresce ulteriormente – sottolinea il sindaco di Cortona, Luciano Meoni – dopo la realizzazione delle sale dedicate a Gino Severini e prima dell’apertura della mostra dedicata a Luca Signorelli, oggi l’Amministrazione comunale pone un altro mattone sul percorso di crescita del proprio patrimonio. Con queste sale possiamo offrire un’esperienza più accattivante per i visitatori e in particolare modo alle famiglie, oltre che al mondo dell’istruzione.”

 

I più popolari su intoscana