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Con Wikipedro alla scoperta dei luoghi fiorentini del Sommo Poeta

Si chiama “Non sei mai stato con Dante se” ed è un’iniziativa che rientra nelle celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri promossa da Giovanisì e con Pietro Resta, in arte Wikipedro, come ambasciatore

Wikipedro

La prima tappa è stata il Battistero, quello che Dante Alighieri chiamava “il mio bel San Giovanni“, da qui di fronte a quella porta che potrebbe essere davvero la porta del Paradiso, Pietro Resta, in arte Wikipedro ha iniziato il suo tour che in sette tappe intende portare le nuove generazioni alla scoperta della vita e delle opere del Sommo Poeta .

Lo farà attraverso i social, utilizzando i canali e il linguaggio dei ragazzi e, attraverso questi, avvicinarli alla figura incredibile dell’Alighieri.

Si chiama “Non sei mai stato con Dante se” ed è un’iniziativa che rientra nelle celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri promossa da Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani che ha scelto come ambasciatore Wikipedro, fiorentino verace che riesce con semplicità e ironia a raccontare l’arte su Facebook, Instagram e YouTube dove è seguito complessivamente da più di 300mila follower.

“La forza di Pietro, Wikipedro, è quella di rappresentare al meglio una generazione che fa dell’identità un punto di incontro per la comunità – ha detto Bernard Dika, consigliere del presidente Eugenio Giani per le politiche giovanili – Le comunità esistono non solo perché occupano lo stesso territorio, ma perché condividono un’identità sentita come comune. Grazie a ragazzi come lui possiamo oggi diffondere la cultura, la tradizione, gli usi e i costumi della nostra vita soprattutto tra i più giovani. Non solo, grazie a lui conosciamo meglio la figura di Dante, non solo attraverso la Divina commedia ma attraverso episodi che ce lo mettono in luce come uomo. Il messaggio che diamo ai ragazzi è dunque che la figura di Dante ha unito l’Italia grazie all’uso della lingua e grazie al senso di comunità “.

Le sette tappe “dantesche” con Wikipedro

Eccole le 7 tappe che Wikipedro racconterà attraverso storie, reel e foto sul profilo instagram di Giovanisì (@giovanisi.it) e che anche noi di Intoscana seguiremo per svelarvi i retroscena di questo viaggio nei luoghi della vita fiorentina di Dante Alighieri.

Dopo il Battistero, la seconda tappa del tour alla scoperta del Sommo Poeta porterà Wkipedro a la Torre di castagna: il luogo dove si svolgeva la vita politica ai tempi di Dante.

Il 28 marzo sarà la volta del Vicolo dello scandalo: un luogo idoneo per comprendere com’era difficile la vita ai tempi degli scontri tra Guelfi bianchi e Guelfi neri.

La chiesa di Dante/Beatrice la quarta tappa. Qui è sepolta la donna che Dante amò in vita e che ritroviamo in tutta la sua opera come emblema di un amore celeste e infinito.

Il 30 marzo tappa al sasso di Dante: da qui il sommo usava osservare i lavori per la cattedrale di Firenze

Il 31 marzo un mini tour per la città ci porterà ad individuare dove sono poste le 34 targhe della Divina Commedia volute dal sindaco Torrigiani ad inizio ‘900.

Infine il 1° aprile l’ultima tappa sarà la statua di Dante, quella statua che da Ravenna inviarono come risposta alla richiesta dei fiorentini del corpo dell’Alighieri e che mai ottennero. Ma Firenze e Dante sono una cosa sola anche se il suo sepolcro si trova altrove.

Fiorenza dentro da la cerchia antica,
ond’ella toglie ancora terza e nona,
si stava in pace, sobria e pudica.
Non avea catenella, non corona,
non gonne contigiate*, non cintura
che fosse a veder più che la persona.
Non faceva, nascendo ancor paura
la figlia al padre, ché ‘l tempo e la dote
Non fuggien quinci e quindi la misura.
Non avea case di famiglia vote;
non v’era giunto ancor Sardanapalo
a mostrar ciò che ‘n camera si puote.

Divina Commedia, Paradiso XV 97-135

 

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