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Confindustria, imprese toscane a caccia di tecnici

Un’azienda su due non trova la figura professionale richiesta, da qui una guida all’orientamento post-diploma per le scuole secondarie

Circa il 70% delle imprese toscane prevede di assumere nei prossimi mesi. Quasi il 60% delle aziende è alla ricerca di profili usciti dagli istituti tecnici: esperti in meccanica, meccatronica ed energia. Oltre il 50% delle imprese dichiara che tali figure risultano difficili da trovare.

E’ quanto emerge da una ricerca di Confindustria Toscana, che distribuirà una guida all’orientamento post-diploma nelle scuole secondarie di secondo grado. L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio della Regione Toscana.

Formazione, una scelta consapevole

In Toscana – afferma Patrizia Alma Pacini, coordinatrice della commissione Cultura e Formazione di Confindustria Toscana – oltre a persistere un alto tasso di abbandono scolastico, i ragazzi scelgono percorsi di studio che spesso non incontrano i fabbisogni delle imprese. Da qui nasce il nostro impegno per cercare di aumentare la consapevolezza dei giovani e delle famiglie sulle reali opportunità offerte dal territorio“.

Il punto d’incontro tra domanda e offerta

Per Alessandra Nardini, assessora regionale alla formazione, è necessario “superare il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro per creare occupazione stabile e di qualità, e venire incontro alle esigenze formative segnalate dalle imprese“.

Nella sua attività amministrativa Nardini è spesso intervenuta sul ruolo svolto dagli Its, soprattutto sul fronte della formazione in Toscana.

La formazione, volano dello sviluppo

Da Confindustria – afferma in una nota il presidente della Regione, Eugenio Gianiarriva un importante contributo per mettere in connessione la scuola e il tessuto produttivo della Toscana. La formazione del capitale umano è una chiave indispensabile per lo sviluppo della nostra Regione, soprattutto dopo la fase difficile che nonostante la situazione internazionale stiamo cercando di metterci alle spalle. E far sì che incroci i fabbisogni di competenze del mondo delle imprese può rappresentare davvero quell’elemento in più che rende la nostra ripresa solida e inclusiva“.

Il ruolo degli Its in Toscana

Il ruolo degli Istituti tecnici superiori è stato tra i temi caldi di Didacta, la fiera che si è conclusa la scorsa domenica in Fortezza da Basso a Firenze.

Gli Its “rappresentano una risposta immediata e concreta – sottolinea Maurizio Bigazzi, presidente di Confindustria Toscana – al disallineamento tra domanda e offerta di lavoro che, purtroppo, anche nella nostra regione, in molti casi, lascia le imprese senza le figure necessarie ad affrontare le transizioni e i giovani senza opportunità di lavoro. Gli ultimi dati disponibili ci dicono infatti che nei principali settori del Made in Italy, ben rappresentati anche in Toscana, un’azienda su tre fa fatica a trovare le figure di cui ha bisogno“.

Una cabina di regia comune

Per Roberto Curtolo (Ufficio scolastico regionale della Toscana) “sull’orientamento è sempre più necessario sviluppare sinergie tra la scuola e tutte le istituzioni e gli attori sociali che in diverso modo sono coinvolte nella formazione dei più giovani. Dobbiamo indirizzare le nostre energie affinché sulle questioni che attengono alle scelte del percorso di studi si giunga a costruire una regia unitaria degli interventi“.

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