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Coronavirus, in Toscana due casi sospetti in attesa di validazione

Il primo a Pescia riguarda un informatico di 49 anni rientrato giovedì sera da Codogno, il secondo caso riguarda un imprenditore fiorentino di 68 anni che si trova a Ponte a Niccheri

In Toscana sono due i casi sospetti di Corona virus che devono essere validati dall’Istituto superiore di sanità.
Il primo, a Pescia, riguarda un informatico di 49 anni rientrato giovedì sera da Codogno (Lombardia) dove ha soggiornato tre giorni per lavoro. Fin da venerdì si è messo in autoisolamento volontario su indicazione del medico di famiglia e sotto sorveglianza della Asl. Lunedì, a seguito di un picco febbrile, ha contattato le strutture sanitarie che gli hanno mandato un’ambulanza del 118 a casa per portarlo, in isolamento, in ospedale a Pistoia per tutti gli accertamenti. L’uomo al momento è in buone condizioni di salute, in isolamento nel reparto di malattie infettive.
Il secondo caso, sospetto anch’esso, riguarda invece un imprenditore fiorentino di 63 anni che ieri mattina, lunedì 24, alle 7.30, è giunto in ambulanza al pronto soccorso di Santa Maria Nuova con sintomi influenzali e difficoltà respiratorie ed è stato poi trasferito al Santa Maria Annunziata a Ponte a Niccheri in isolamento, nel reparto di malattie infettive. È stabile e non intubato. In via preventiva sono comunque in corso sui due casi sospetti positivi indagini epidemiologiche relative ai contatti. Questi ultimi sono stati preventivamente sottoposti a isolamento domiciliare con sorveglianza attiva.
Per quanto riguarda invece la donna prelevata ieri sera dalla stazione di Santa Maria Novella in isolamento, come prescritto dal protocollo sanitario del Covid19 da subito applicato in Toscana, è stata condotta all’ospedale di Careggi e sottoposta a tampone che ha dato esito negativo. Si puntualizza che i test per il Covid-19 non sono uno screening da effettuare a tappeto. In base alle linee guida nazionali e così come accade in tutte le regioni, i tamponi faringei vengono effettuati solo in presenza di sintomi che definiscano un quadro come sospetto o a coloro che hanno avuto contatti stretti con un caso confermato o sospetto.Coronavirus: test negativi, riaprono scuole in paese Amiata.

Coronavirus, attivo fino alle 18 il numero verde 800.556060.
Sono state 2.385 le chiamate arrivate oggi, martedì 25 febbraio, dalle 9 alle 13.30, al numero verde 800.556060 istituito dalla Regione Toscana per fornire indicazioni sui percorsi e le iniziative sul tema del Coronavirus. Da venerdì, giorno in cui è partito il servizio, le telefonate pervenute sono state in tutto 8.501. Il numero verde, inizialmente attivo dalle 9 alle 15, risponderà da oggi fino alle 18. Da giovedì è previsto un ulteriore apporto di personale per rafforzare il servizio.

Riaprono le scuole a Piancastagnaio
Sono negativi i test per il Coronavirus condotti su alcuni familiari dell’infermiera di Piacenza risultata invece positiva al virus, che abitano a Piancastagnaio (Siena), sul Monte Amiata. Per questo motivo il sindaco Luigi Vagaggini ha emesso una nuova ordinanza, che di fatto revoca quella emessa ieri in via precauzionale, disponendo la riapertura delle scuole. Il provvedimento, si legge nell’ordinanza, è stato preso “a seguito degli accertamenti sanitari effettuati in zona e nei territori limitrofi, sui soggetti a rischio infezione da coronavirus, i quali hanno dato esito negativo”. “Sentita la competente autorità sanitaria locale – si legge ancora – è stato dunque ritenuto che non sussistano ad oggi presupposti per le limitazioni imposte”. Contestualmente riprenderanno anche le manifestazioni culturali, attività sportive di ogni genere, compresi gli eventi che comportino riunioni straordinarie di persone.

Sette nuove linee telefoniche dedicate
Sono attive sette nuove linee telefoniche dedicate al numero 055 5454777 che è destinato esclusivamente a coloro che sono rientrati da un’area a rischio infezione da coronavirus negli ultimi quattordici giorni e devono osservare l’isolamento domiciliare fiduciario e a chi è stato in contatto stretto con un caso confermato. Lo rende noto l’Asl Toscana centro, a cui fanno capo i territori di Firenze, Pistoia e Prato. Ancora oggi, dopo quanto già sottolineato nei giorni scorsi, è stato rilevato che in molti, impropriamente, hanno ‘intasato’ la linea. Un messaggio registrato e tradotto multilingua sottolinea la funzione del servizio in attesa di ricevere una risposta quando la linea risulta occupata. Il servizio è attivo dalle ore 8 alle ore 20. Dopo le 20 è attiva una segreteria telefonica che registra la segnalazione. L’Asl Toscana Centro, in linea con le altre aziende sanitarie, ha inoltre messo a disposizione un indirizzo email a cui inviare la segnalazione: rientrocina@uslcentro.toscana.it presa in carico anch’essa dall’igiene pubblica. “Al di fuori delle motivazioni che giustificano la segnalazione al numero dedicato l’Azienda invita a rivolgersi al proprio medico di famiglia o pediatra di libera scelta per informazioni”.

Coronavirus: due famiglie lombarde in quarantena volontaria a Piombino
Due nuclei familiari di origine lombarda sono in quarantena volontaria sotto monitoraggio attivo a Piombino (Livorno) e non presentano i sintomi della malattia. Lo annuncia il sindaco Francesco Ferrari con un post sul proprio profilo facebook. Le famiglie, di rientro da una vacanza, resteranno a Piombino a causa dell’impossibilità di rientrare nella loro città di provenienza, interdetta a causa della diffusione del Coronavirus. Il primo cittadino raccomanda poi ai suoi concittadini “di seguire le buone pratiche indicate dal ministero della Salute”. Sempre in provincia di Livorno, nel comune di Rosignano Marittimo (Livorno), c’è da alcuni giorni un’altra famiglia, originaria di Casalpusterlengo (Lodi), sotto sorveglianza attiva volontaria.

Coronavirus: rinviate fiere Carrara Tirreno C.T. e Balnearia
Rinviate, a causa del Coronavirus, le fiere Tirreno C.T. e Balnearia, dedicate a ristorazione e ospitalità, in programma a Carrara Fiere a partire da domenica 1 marzo e in corso fino a 4. “Visto il veloce avvicendarsi di notizie circa il rischio di contagio da Coronavirus – spiega in una nota Paolo Caldana, l’amministratore delegato di Tirreno Trade, società che organizza l’evento – abbiamo ritenuto opportuno rinviare un evento così importante per numeri in segno di responsabilità e rispetto nei confronti dei nostri espositori e dei visitatori stessi”. Le fiere, se la situazione tornerà in tempi brevi alla normalità, si potrebbero svolgere dal 29 marzo al 1 aprile.

Tramvia Firenze, potenziata la sanificazione dei convogli
Potenziata la sanificazione dei convogli della tramvia di Firenze per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. “La tramvia è un luogo ad alto affollamento dove i contatti tra le persone sono ravvicinati – spiega l’ad di Gest, Jean-Luc Laugaa – Perciò fin dalla notte scorsa abbiamo potenziato la sanificazione di tutti i tram in servizio e continueremo a farlo tutte le notti. Ai passeggeri chiediamo, nel loro stesso interesse, la massima collaborazione nel rispettare le norme di comportamento consigliate dal Ministero della Salute”. L’azienda ha deciso di potenziare tutte le attività di sanificazione dei propri mezzi. Al rientro dal servizio, e tutte le notti, ogni tram sarà interessato, oltre dalla quotidiana pulizia, anche da un processo di igienizzazione. Inoltre si sta già distribuendo al personale gel disinfettante. Al fine di mantenere alta l’attenzione e i comportamenti corretti sarà esposto nei tram il decalogo dei suggerimenti del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità. 

Stop a gite e uscite scolastiche fino 15 marzo
Gite scolastiche, sia i viaggi di istruzione sia le uscite o i progetti di scambio e gemellaggio, sospesi fino al 15 marzo per le scuole “di ogni ordine e grado”. Lo prevede il dpcm attuativo del decreto sul Coronavirus firmato ieri sera che coordina le varie ordinanze degli ultimi giorni. Previsto il rimborso per chi ha già pagato i viaggi. Le assenze degli studenti oltre i 5 giorni andranno giustificate con certificato medico. Le scuole chiuse per l’emergenza potranno attivare “modalità di didattica a distanza”.

Meyer, limitare gli accessi al pronto soccorso solo a casi gravi
“Limitare gli accessi al pronto soccorso se non per i casi di effettiva gravità e contattare i pediatri di famiglia disponibili anche nel week end”. Questo l’invito alle famiglie dalla direzione dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, in base alle indicazioni ministeriali e regionali. “Una task force dell’ospedale pediatrico ha messo a punto già dai primi giorni del mese di febbraio una procedura per gestire l’emergenza epidemiologica da Coronavirus”, si spiega in un comunicato, con l’obiettivo “di limitare per quanto possibile gli ingressi e prendere rigorose misure precauzionali per individuare le persone con febbre e/o sintomi respiratori, attraverso la creazione di percorsi dedicati”. L’accesso all’ospedale avverrà attraverso un unico punto di entrata segnalato e sarà presidiato da personale di vigilanza. Al momento le attività ambulatoriali non sono sospese, ma per i pazienti che non si presentano agli appuntamenti non vengono applicate le modalità di recupero del bonus/malus. “Si raccomanda di non portare per visite, esami, o prelievi programmati bambini e adolescenti con febbre o tosse se non strettamente necessario in quanto oggetto della visita stessa”, precisa sempre l’ospedale. È consentita la presenza di un solo accompagnatore, tranne nelle situazioni in cui è necessario raccogliere il consenso di entrambi i genitori. “L’accompagnatore non deve presentare febbre e o tosse; in caso che eccezionalmente non fosse possibile altrimenti, dovrà indossare la mascherina chirurgica”. Saranno rinviati gli interventi chirurgici programmati per i quali è prevista degenza in area critica nel post operatorio.

I NUMERI UTILI – “Mi raccomando di non chiamare i telefoni delle aziende sanitarie riservati a coloro che sono rientrati negli ultimi 14 giorni dalla Cina e a coloro che hanno avuto contatti con persone che sono state certificate come malate a causa del virus e che hanno l’obbligo di farci presente questa loro condizione. Per qualunque motivo inerente il Coronavirus siete tutti invitati a chiamare il numero di pubblica utilità 1500, attivo 24 ore su 24, e dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 15 800.55.6060″. È questo l’appello del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi dopo che sabato i numeri dedicati sono stati intasati da chiamate per avere informazioni in generale sul Covid-19.
Per dichiarare di essere stati in Cina Rossi ricorda i numeri da chiamare. Asl Toscana centro (Firenze, Prato, Pistoia, Empoli): 055 5454777. Asl Toscana nord ovest (Pisa, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Viareggio): 050 954444. Asl Toscana sud est (Arezzo, Grosseto, Siena): 800 579579. I numeri sono attivi dalle 8 alle 20 anche con operatore e interprete cinese.

INFORMAZIONI – Per maggiori informazioni, consultare la pagina dedicata al coronavirus sul sito di Regione Toscana all’indirizzo: www.regione.toscana.it/-/coronavirus

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