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Coronavirus, 264 casi in Toscana. Positivo anche il sindaco di Lucca

Code ai supermarket della regione, ma la Coop assicura: approvvigionamenti garantiti. Positivo al covid-19 il sindaco di Lucca. In produzione 30mila mascherine al giorno per sanitari e farmacie

Nella prima giornata della “zona protetta”, anche in Toscana si sono registrate code ai supermercati, ma la Coop assicura: «Approvvigionamenti garantiti». Intanto la crescita del numero dei contagi è costante. Oggi sono in tutto 56 i nuovi tamponi risultati positivi al test per il coronavirus – compreso il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini – eseguiti nei tre laboratori di virologia e microbiologia delle tre aziende ospedaliero universitarie della Toscana: 17 nel laboratorio di Careggi, 30 nel laboratorio di Pisa, 9 nel laboratorio di Siena. I dati sono stati trasmessi dagli uffici dell’assessorato al Ministero della salute. Ieri, lunedì 9 marzo, i nuovi positivi erano stati 43.

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Sono complessivamente 264 i tamponi risultati positivi al test del coronavirus Covid-19. Questa la suddivisione per provincia di segnalazione: 61 Firenze, 21 Pistoia, 7 Prato (totale Asl centro: 89), 37 Lucca, 37 Massa Carrara, 31 Pisa, 14 Livorno (totale Asl nord ovest: 119), 10 Grosseto, 33 Siena, 13 Arezzo (totale sud est: 56). Da segnalare una nuova negativizzazione (uno dei tre casi che ieri risultavano clinicamente guariti). Ad oggi quindi sono 2 i casi negativizzati (quindi completamente guariti), 2 i casi clinicamente guariti e un paziente deceduto. 259, quindi, i casi attualmente positivi. Dal primo febbraio a oggi, sono in tutto 2.149 i tamponi eseguiti nei tre laboratori. Dal monitoraggio giornaliero sono 4.427 le persone in isolamento domiciliare, di cui 2.064 prese in carico attraverso i numeri dedicati, attivati da ciascuna Asl. Sono 1.616 casi nella Asl centro (Firenze – Empoli – Prato – Pistoia), 162 persone nella Asl nord ovest (Lucca – Massa Carrara – Pisa – Livorno) e 286 nella sud est (Arezzo – Siena – Grosseto).

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Grosseto, Siena e Arezzo: 14 nuovi casi
Sono in totale 14 i nuovi casi, tra cui una tredicenne, registrati tra le province di Grosseto, Arezzo e Siena da ieri, nell’area territoriale che fa capo all’Azienda sanitaria Toscana sud est. Nel capoluogo maremmano 5 i positivi: una 63enne residente a Sarteano (Siena) ricoverata all’ospedale di Grosseto e poi tre donne, una 42enne di Grosseto, una 65enne di Follonica e una 41enne di Marina di Grosseto a casa così come un 61enne di Montenero D’Orcia, frazione di Castel del Piano. A Siena e provincia 4 i positivi: una tredicenne e uomo e una donna di 44 anni, tutti di Chiusi e a casa, contatti stretti di un caso già noto e un 65enne di Monteriggioni, attualmente presso il domicilio in sorveglianza attiva, contatto stretto di un caso già noto. Cinque i positivi ad Arezzo e provincia: sono un 56enne di Sansepolcro, un 37enne e una 33enne di Loro Ciuffenna, e un 57enne di Arezzo, tutti a casa, contatti stretti casi già noti, e una donna di 92 anni di Arezzo, ora ricoverata a malattie infettive. L’anziana, è stato spiegato, inizialmente era nel reparto di osservazione breve: i sanitari che hanno avuto contatti con lei indossavano comunque le protezioni, motivo per cui è scattata la sanificazione dei locali ma non l’isolamento del personale. In isolamento precauzionale invece la figlia che l’ha assistita anche se era protetta.

Toscana, 30mila mascherine al giorno
Ventimila mascherine al giorno che presto diventeranno 30mila, per aiutare il personale medico a fronteggiare il coronavirus: un’azienda toscana le sta realizzando a partire da pezze di tessuto non tessuto, quello usato per proteggere le piante in inverno, capaci di trattenere l’aerosol. L’idea è stata del governatore toscano Enrico Rossi, che l’ha annunciata nei giorni scorsi. Le mascherine prodotte fin qui, si spiega dalla Regione, sono quasi 100mila: le specifiche sono state inviate ieri al ministero della Sanità e la Regione Campania in questi giorni ha chiesto informazioni. Il nome dell’azienda produttrice, così come dell’azienda fornitrice del Tnt, è oggi coperto da riservatezza per evitare che si scateni una “corsa agli ordini”. La Regione sta cercando altre aziende per aumentare il volume della produzione e soddisfare le esigenze del sistema regionale, ed è già stata individuata un’azienda che produrrà camici con la stessa materia prima. Per il momento le mascherine in Tnt vengono conferite dall’azienda produttrice all’Estar, l’ente di supporto tecnico-amministrativo regionale che gestisce l’approvvigionamento di beni e servizi per il servizio sanitario toscano, il quale poi le suddivide fra le aziende sanitarie del territorio. Nelle intenzioni della Regione il prossimo passo, una volta incrementata la produzione, sarà la fornitura a strutture sanitarie private e alle farmacie. Un kit di mascherine in Tnt, guanti e protezioni facciali è stato già distribuito da Estar a 2.577 medici di medicina generale, 422 pediatri, e 703 medici di continuità assistenziale.

Uffizi chiusi (ma al lavoro)
Agli Uffizi di Firenze «continuiamo a lavorare. Nei giorni scorsi abbiamo chiuso due mostre di grande successo (quella su Pietro Aretino e ‘Cieli in una stanza’, dedicata ai soffitti nel Rinascimento), mentre adesso stiamo preparando le nuove mostre. Approfittiamo di questo periodo per fare delle grandi pulizie di primavera, risistemare le cose all’interno del museo ed essere pronti per la riapertura, anche se non sapremo esattamente quando sarà». Lo ha detto il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, parlando coi cronisti fuori dal museo, che adesso è chiuso per le restrizioni sull’emergenza coronavirus. «Le mostre verranno tutte spostate – ha proseguito – e quella, già allestita, dedicata a Giovanna Garzoni, grande artista del Seicento, verrà inaugurata alla riapertura di Palazzo Pitti. Abbiamo già contattato i prestatori per assicurarci che i prestiti delle opere potranno durare più a lungo”. Parlando dell’impatto economico della chiusura delle Gallerie, Schmidt ha spiegato che “adesso non è il momento di fare i conti, non sappiamo ancora quando e in che termini riapriremo, dunque non possiamo conoscere con esattezza nemmeno l’effetto economico di quanto sta accadendo».

Firenze, stop anche al car sharing
La società Sharengo ha deciso di sospendere temporaneamente il proprio servizio di car sharing elettrico nella città di Firenze «a seguito dell’emergenza sanitaria che sta investendo il Paese» per coronavirus. Lo annuncia la società in un messaggio inoltrato per e-mail ai clienti, spiegando che «Sharengo vuole continuare ad offrire alla città» di Firenze «una mobilità elettrica e sostenibile», per cui «torneremo a primavera con un servizio migliorato e una flotta rinnovata». L’azienda afferma che «in un momento in cui la mobilità cittadina ha subito una battuta d’arresto per le limitazioni alla vita sociale in essere dopo le recenti disposizioni governative, la sospensione temporanea del servizio ci consente di poter meglio aderire alle nuove regole di sanità pubblica, ma anche di implementare a Firenze, così come a Milano e a Roma, l’installazione di ‘black box’ per far fronte all’alto numero di sinistri e di atti vandalici». Il Coronavirus, dichiara Sharengo, «ci ha costretto a ripensare il nostro modo di vivere, ecco perché a breve lanceremo un nuovo servizio di noleggio che sperimenteremo a Firenze come prima area test».

Lucca, sindaco positivo al tampone
Il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, ieri (lunedì 9 marzo) è stato colto da sintomi influenzali. Sottoposto dal personale Asl al tampone, è risultato positivo al coronavirus Covid-19. Tambellini è in buone condizioni di salute e si trova presso il suo domicilio seguito da personale medico.

Assalto ai supermercati
Tanta gente ieri sera si è riversata nei due supermercati Carrefour a Calenzano (Firenze) e a San Giuliano Terme (Pisa), che rimangono aperti fino a mezzanotte dopo l’estensione della zona arancione a tutta Italia per l’emergenza coronavirus. Lo stesso è accaduto anche a Lucca e in altre città della Toscana, dove già alle 7.30 di questa mattina si registravano code all’ingresso. Davanti ai supermercati di Unicoop Firenze i cartelli avvisano che «i generi di prima necessità sono regolarmente garantiti. Stiamo provvedendo al costante rifornimento dei negozi. Non ci sono difficoltà di approvvigionamento dei prodotti». Un assalto ingiustificato. I supermercati saranno riforniti e resteranno aperti ad eccezione dei giorni festivi e prefestivi.

I primi effetti del decreto
Stamani traffico scarso sulle principali direttrici in ingresso a Firenze, autostrade e superstrade. È quanto risulta alla polizia stradale e alla polizia municipale che dai monitor verificano i flussi. Secondo prime le valutazioni, in queste ore il traffico – di solito congestionato per gli spostamenti pendolari – sarebbe paragonabile a quello di una domenica mattina. Pochissimi passeggeri a bordo degli autobus urbani ed extraurbani, quasi vuote anche le stazioni ferroviarie, compresa quella centrale di Santa Maria Novella. In strada poche persone che circolano, tuttavia la città non si mostra deserta. Aumentati coloro che passeggiano indossando mascherine protettive. Una fila si è formata davanti a una banca in via Maggio dove i clienti in attesa si tengono alla distanza consigliata dalle autorità sanitarie. Anche i negozi, di ogni categoria merceologica, sono regolarmente aperti. Poca gente in strada anche ad Arezzo, traffico veicolare ridotto rispetto al solito agli ingressi di Siena, mentre a Pistoia la circolazione è quasi su livelli normali anche se poche sono le persone che si vedono nelle vie. Inoltre, in un supermercato di Castiglion Fiorentino (Arezzo) sono stati limitati gli ingressi a un massimo di 25 persone insieme, con entrata da un lato e uscita da un altro del punto vendita. Tutti i clienti devono indossare guanti protettivi forniti dall’esercizio commerciale.

Madre positiva, partorisce bambina sana
Ha dato alla luce una neonata, scoprendo dopo il parto di essere positiva al coronavirus. Negativa invece la sua bimba. È accaduto domenica scorsa a una trentenne che ha partorito all’ospedale di Massa Carrara. La notizia è stata pubblicata dai quotidiani locali e confermata dalla Asl Toscana Nord Ovest. La bambina, riferisce il Tirreno, sta bene: è ospitata in neonatologia, in isolamento, ma è risultata negativa al tampone. Ricoverata nel reparto di malattie infettive la madre.

Caritas non sospende i servizi per i poveri
Il presidente di Caritas Italiana, Carlo Roberto Maria, ha scritto una lettera a tutti i delegati regionali e a tutte le Caritas diocesane scrivendo che «pur con tutte le cautele del caso e con la prudenza necessaria» non possono venir meno «i servizi essenziali a favore dei poveri, quali le mense, gli empori, i dormitori, i centri di ascolto, eccetera, che le Caritas a livello diocesano e parrocchiale assicurano quotidianamente». La Caritas invita quindi i suoi operatori a proseguire le loro attività di servizio ai poveri.

San Casciano sospende tributi e rette
I residenti di San Casciano in Val di Pesa (Firenze) non dovranno pagare le rette dei nidi comunali né le quote richieste per i servizi scolastici di trasporto e mensa nei giorni di sospensione dell’attività didattica secondo quanto disposto dal Governo per far fronte all’emergenza coronavirus. Lo ha stabilito il Comune applicando una serie di agevolazioni e sospensioni di tariffe, tributi e imposte. Il Comune effettuerà inoltre un servizio per portare la spesa a casa degli anziani. annullata l’edizione 2020 del Carnevale Medievale.

I gesti irresponsabili
Denunciato dai carabinieri il legale rappresentante di un circolo ricreativo di Signa (Firenze) che teneva aperta l’attività nonostante la chiusura imposta dal decreto ministeriale per far fronte all’emergenza coronavirus. All’interno del locale i militari hanno trovato una decina di persone che giocavano a biliardo. L’uomo è stato denunciato per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità.

INFO UTILI
Il numero verde istituito dalla Regione Toscana per fornire indicazioni sui percorsi e le iniziative sul tema del coronavirus è il seguente: 800 556060 (attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18).
Esiste poi il numero di pubblica utilità: 1500 (attivo 24 ore su 24). Per dichiarare di essere stati in Cina, i numeri da chiamare (attivi dalle 8 alle 20, anche con operatore e interprete cinese) sono questi: Asl Toscana centro (Firenze, Prato, Pistoia, Empoli) 055 5454777; Asl Toscana nord ovest (Pisa, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Viareggio) 050 954444; Asl Toscana sud est (Arezzo, Grosseto, Siena) 800 579579.
Per maggiori informazioni, consultare la pagina dedicata al coronavirus sul sito di Regione Toscana all’indirizzo: www.regione.toscana.it/-/coronavirus

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