Attualità/

Covid-19: nuovo drive-through al vecchio ospedalino Meyer

Eugenio Giani: “la curva dei nuovi contagi si può stabilizzare, oggi 2.223 in Toscana, 10 giorni fa eravamo arrivati a 2.700”

Drive through - © Massimo Todaro

Un nuovo drive-through è in funzione da oggi nella vecchia sede dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, in via Luca Giordano. Si tratta, spiega l’Aou, di una postazione mobile dove, su richiesta del pediatra previo appuntamento tramite portale regionale (https://prenotatampone.sanita.toscana.it), le famiglie possono portare i bambini a fare il tampone. La nuova postazione, istituita grazie a un accordo con la Regione Toscana e gestita da personale Meyer, amplia “la possibilità di risposta alle numerosissime richieste quotidiane di tamponi pediatrici: il drive-through consentirà di eseguire per adesso circa 70 tamponi al giorno”.

Intanto all’ospedale Meyer – dove da mesi il laboratorio di Immunologia processa tamponi provenienti da tutta la Toscana – dal 26 ottobre è operativa anche una nuova macchina per i test antigenici rapidi che consente di processare fino a 380 tamponi al giorno prelevati dai drive through pediatrici della Asl Toscana Centro, con tempi di lavorazione molto rapidi, di circa 40 minuti. Per consentirne l’utilizzo a pieno ritmo, anche durante la notte, al Meyer sono entrati in servizio ulteriori 3 biologi dedicati alla diagnostica Covid: in questo modo “i tempi vengono ottimizzati ed è stato potenziato ancora un laboratorio di importanza strategica, al servizio dell’ospedale e del territorio”.

“Stamani nella mia regione i nuovi contagiati sono 2.223, dieci giorni fa eravamo arrivati a 2.700: senza voler creare un clima di ottimismo, però mi sembra che la curva possa cominciare a stabilizzarsi”. Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, intervenendo a ‘L’Aria che Tira’ su La7. “Abbiamo avuto una mattinata di grande impegno per reperire altri spazi per posti letto Covid”, ha detto Giani, spiegando che stamani a Lucca “ho fatto un sopralluogo” all’ex ospedale Campo di Marte, e “ho incoraggiato gli uffici a predisporre altri 150 posti letto”, dopo l’ordinanza “per reperire all’ex Creaf di Prato 500 posti letto per Covid” da attrezzare in 30 giorni.

Per quanto riguarda gli allarmi lanciati da alcuni sindaci, il governatore toscano ha ribadito che la creazione di una zona rossa “è un provvedimento che può prendere direttamente il sindaco”. In questo momento, ha concluso Giani, “sono convinto che la situazione sia molto delicata nel nostro Paese, e dobbiamo fare squadra. Non ho fatto nessuna polemica: in questo momento dobbiamo marciare uniti. Quando abbiamo mandato i dati, e ci hanno detto che eravamo in zona aranzione, ho detto che sono vicino ai toscani, e che prima facciamo interventi restrittivi e prima ne usciamo”. 

Topics:

I più popolari su intoscana