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Covid-19: screening di massa a Chianciano e vaccini per i volontari di protezione civile

Mentre il programma “Territori Sicuri” fa tappa a Chianciano Terme si apriranno le vaccinazioni per i volontari che svolgono funzioni di soccorso, come misericordie, pubbliche assistenze, Croce Rossa.

Volontario indossa i dispositivi di protezione individuale - © Michele Squillantini

La Toscana va avanti nella lotta alla pandemia puntando su screening di massa e vaccinazione. Il prossimo fine settimana, sabato 27 e domenica 28 marzo, farà tappa a Chianciano Terme, in provincia di Siena, il programma regionale di screening gratuito “Territori Sicuri”, finalizzato a intercettare i casi positivi, soprattutto asintomantici, e arginare eventuali focolai.

I cittadini residenti possono già prenotarsi sul portale regionale. La postazione, dove recarsi per effettuare lo screening gratuito, sarà allestita nel Parco Acquasanta, in Piazza Martiri Perugini, a Chianciano Terme, e sarà a disposizione in orario 9-13 e 14-18.

La strategia del progetto è quella dell’allerta precoce, per contrastare la diffusione dei contagi prima possibile. I territori a maggior rischio di positività al Sars Cov-2 sono indicati da Ars, che elabora e monitora l’indice di contagio di ciascun comune toscano.

Mille vaccini al giorno per i volontari

La Regione inoltre metterà a disposizione mille vaccini al giorno per la gli operatori delle associazioni di volontariato di protezione civile impegnati in attività di soccorso, secondo un criterio di massima trasparenza rispetto alla mansione svolta.

“Per la vaccinazione del volontariato di protezione civile – ha spiegato il presidente della Toscana, Eugenio Giani – è valido lo stesso criterio utilizzato finora durante la campagna vaccinale, ovvero l’assoluta trasparenza e responsabilità rispetto alle mansioni di coloro ai quali si somministrano i vaccini. La Regione ha perciò chiesto alle centrali delle organizzazioni di volontariato di fornire i nominativi di coloro che effettivamente svolgono funzioni di soccorso, perché la circolare ministeriale parla di mezzi di soccorso e di funzione di soccorso”.

“Per la vaccinazione di questi nominativi – aggiunge Giani – indicati dai responsabili territoriali dei vari soggetti del volontariato (misericordie, pubbliche assistenze, croce rossa, eccetera), metteremo a disposizione mille vaccini al giorno. Finora alle associazioni di volontariato abbiamo consegnato 13mila dosi. Con questo metodo sono convinto che a breve tutti coloro che ne hanno diritto, in funzione della mansione ricoperta, saranno vaccinati”.

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