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La Cupola del Duomo di Firenze compie 600 anni e riapre al pubblico

Il 7 agosto del 1420 iniziò la costruzione del capolavoro del Brunelleschi che per celebrare la ricorrenza ad agosto e settembre torna visitabile tutti i giorni e con orario prolungato fino alle 21

Firenze, cupola Brunelleschi

La Cupola della cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze compie 600 anni e festeggia aprendo di nuovo al pubblico dopo la lunga chiusura del lockdown.
Era infatti il 7 agosto 1420, 600 anni fa, quando l’Opera di Santa Maria del Fiore diede avvio alla costruzione della Cupola del Duomo e a quell’impresa considerata “impossibile” a cui fu in grado di dare risposta solo un uomo, Filippo Brunelleschi di cui erano note non solo la maestria d’architetto, ma an­che l’intelligenza. Un’intelligenza che metteva paura, dicono le fon­ti, tanto era acuta e vivida.

Con questo capolavoro inizia, convenzionalmente, la grande stagione dell’Umanesimo e del Rinascimento. La Cupola è innanzitutto il simbolo dell’Universo, del suo ordine e della sua bellezza. Per i cristiani parla di Dio e del suo ricongiungimento con gli uomini. Ancora oggi la Cupola di Santa Maria del Fiore è la più grande al mondo in muratura, con il suo diametro interno di circa 45 metri ed esterno di 54,8.

Il tamburo ottagonale (la base della Cupola) sorge a circa 55 metri da terra per raggiungere la spettacolare altezza di 91 metri ai piedi della Lanterna e 116 alla sommità della stessa. Un’immensa struttura, si presume costituita da più di 4 milioni di mattoni. Sarà il modello per altre cupole nel mondo, prima fra tutte quella di San Pietro in Vaticano su progetto di Michelangelo.

Cupola del Duomo di Firenze

Nel 2020, l’Opera di Santa Maria del Fiore aveva previsto un ampio programma d’iniziative per celebrare questa importante ricorrenza, che a causa della pandemia da Covid-19 sono state tutte rimandate. Dopo la chiusura dei monumenti durante il lockdown e la progressiva riapertura, nei mesi di agosto e settembre la Cupola sarà di nuovo aperta al pubblico tutti i giorni, e per la prima volta, con orario prolungato fino alle 21.
Con la Cupola riapre anche la Cattedrale ai turisti, dal lunedì al sabato, con ingresso gratuito.

I lavori di costruzione della Cupola avranno fine il primo agosto del 1436. La lanterna con copertura a cono, su disegno di Brunelleschi, sarà realizzata solo dopo la sua morte, avvenuta nel 1446, così come la palla di rame dorato con la croce, opera di Andrea del Verrocchio, terminata venti anni dopo.

La Cupola è un’impresa senza precedenti solo dal punto di vista architettonico e ingegneristico ma anche per l’organizzazione del cantiere di cui Filippo Brunelleschi progetta ogni dettaglio: dalle macchine per costruire, ai ponteggi e fino agli attrezzi. In anticipo di secoli, saranno i progetti dei ponteggi “aerei” con parapetti di protezione per le cadute e vista sul vuoto per le vertigini, così come gli spazi “in quota”, dove gli operai consumavano il cibo e le bevande, evitando così di esporsi al pericolo delle salite e delle discese. Nei sedici anni della durata del cantiere, si ha notizia di una sola “morte bianca”, benché vi lavorassero circa sessanta persone.
A Brunelleschi si devono, inoltre, gli attrezzi di cantiere – oggi visibili al Museo dell’Opera del Duomo – e le straordinarie macchine per il trasporto e la messa in opera dei materiali, che saranno studiate dai suoi successori, prima fra tutti Leonardo da Vinci.

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