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© https://instagram.com/dante_social

Cultura /

Dante Alighieri su Instagram: l’umorismo e la creatività corrono sui social

Dante è il poeta più conosciuto al mondo e la Divina Commedia è un’opera che resiste allo spazio ed al tempo e vive ancora nel nostro presente sul web

Dante è il poeta più conosciuto al mondo e la Divina Commedia ha sicuramente influenzato la fantasia di ogni generazione di artisti e scrittori venuta dopo di essa. L’opera del Sommo Poeta resiste allo spazio ed al tempo, vivendo tutt’ora nel nostro presente. Un’opera eccezionale che riesce ancora oggi ad accomunarci tutti, parlandoci delle nostre paure, dei nostri sentimenti e delle nostre imperfezioni, un’opera universale ed universalmente riconosciuta.

Nel 2021 ricorrono le celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri che è avvenuta nella notte tra il 13 e il 14 settembre del 1321 a Ravenna suo luogo d’esilio. Tantissimi gli eventi e le mostre a partire dal Dantedì che si svolgerà in tutta Italia il prossimo 25 marzo. Per celebrare il Sommo Poeta vi presentiamo una rassegna di profili Instagram che tra creatività ed umorismo omaggiano a modo loro il genio toscano.

Dant_insta

Dant_insta è un progetto di poesia e grafica realizzato proprio in vista dei 700 anni dalla morte del Sommo Poeta. L’idea è semplice è come se Dante fosse tornato per commentare con le sue terzine i fatti di attualità usando Instagram invece che inchiostro e carta.

Gli autori due amici che per adesso vogliono restare in incognito hanno dichiarato: “Da un anno abbiamo dato vita a un eccentrico esperimento per omaggiare il Poeta: scriviamo in endecasillabi e illustriamo terzine dedicate all’attualità, alla politica, ai nostri tempi. E quindi ne facciamo dei post per Instagram con il nome di Dant_insta. In un anno abbiamo visto crescere il numero dei nostri seguaci, oggi più di 5000, tanto che la pagina è diventata una delle più seguite di quelle dedicate al Sommo. Incoraggiante il fatto che oltre il 70% degli accoliti ha meno di 35 anni, condividono i post, li riportano nelle storie e hanno creato con noi una bella comunità di condivisione di idee e versi. Dal 2019 abbiamo prodotto oltre 80 terzine illustrate, vale a dire 225 endecasillabi e il disegno di centinaia di persone, situazioni, fantasie”.

Dant_insta – © https://instagram.com/dant_insta

Dante_social

Anche se il 90% dell’italiano di oggi è già presente nella Divina Commedia, questo non basta a rendere il poema dantesco facilmente avvicinabile. Proprio dalla volontà di promuovere la lettura del poema dantesco, e non solo la sua conoscenza astratta e passiva, nasce dante_social. Il progetto, rivolto agli studenti e alle studentesse delle scuole superiori, vuole proporre un approccio innovativo alla Commedia che passa per Instagram.

“Dante social” è un esperimento di didattica dantesca attraverso i social, una sorta di “graffito virtuale” inciso nella bacheca di Instagram che mostra appunto le potenzialità didattiche dell’intreccio tra parola e immagine. Il progetto è nato nel 2020 durante il lockdown, gli studenti insieme ai loro insegnanti hanno creato e continuano a creare testi e immagini umoristiche per avvicinare i giovani al Sommo Poeta. Un’attività che si è svolta a distanza attraverso i post e le stories dei social network.

Dante social – © https://instagram.com/dante_social

Dante_trappante

C’è chi come Gregorio Poli un giovanissimo studente di 19 anni di Firenze si è persino immaginato Dante come un contemporaneo cantante “trap” con una sua crew la “$tilnovisti Gang” è il profilo Instagram di “Dante Trappante” Rap King made in 1265. Le immagini coloratissime e irriverenti seguono le vicende di Dante Alighieri trasponendole ai giorni nostri.

Gregorio ci ha raccontato: “Nel 2018 ho aperto la pagina “Dante Trappante”, una parodia dell’account di un cantante rap contemporaneo, con protagonista il Sommo Poeta mio concittadino. L’idea è nata come semplice parodia di cui ridere con gli amici, dato che Dante era l’argomento che stavo studiando in quel momento, ma in poco tempo il profilo ha preso una sua forma ben delineata. Infatti, guardando i post in ordine cronologico, si nota come i finti album annunciati seguano gli avvenimenti della vita di Dante: dalla “stilnovisti gang”, a Beatrice, per finire con l’album “Esiliato”.

Alla fine l’obiettivo della pagina è diventato quello di rispondere in modo parodistico e volutamente molto esagerato alla domanda: come sarebbe stato Dante se fosse nato nel XXI secolo? E se è vero che il genere e l’attitudine non sarebbe stata proprio quella Hip-Hop, non è così improbabile pensare ad un Dante cantautore. In fondo, l’abbandono allo stilnovismo non è considerabile come un cantante che si allontana dal diffuso pop e si avvicina ad uno stile più personale? Il pluristilismo non è in fondo paragonabile ad un artista che si muove in molti generi differenti? Al momento la pagina è ferma da un anno, ma sono in procinto di far tornare sulla scena il “mio” Dante, e con cosa se non con la trilogia “Divina Commedia Mixtape”?”

Dante trappante e Guido Guinizzelli – © https://instagram.com/dante_trappante

Danteplus700

Marco Miccoli di Bonobolabo, ha ideato un progetto a scadenza annuale interamente dedicato a Dante Alighieri e alla Divina Commedia. La mostra “Dante plus 700. Uno nessuno e 150 volti” ha il patrocinio e contributo del Comitato Nazionale per le Celebrazioni dei 700 anni e del Comune di Ravenna.

La mostra collettiva presso la Biblioteca Oriani in programma dal 16 luglio 2021 al 10 ottobre 2021, mira a riunire un gruppo di 150 artisti, diversissimi gli uni dagli altri che, dall’illustrazione al fumetto e alla street art cercheranno di dar vita ad nuova identità del poeta. Un’anticipazione delle splendide illustrazioni si trova anche online nel profilo Instagram.

dante alighieri – © https://www.instagram.com/luigi_leuce/

Chiudiamo questa carrellata con un’immagine di Luigi Leuce illustratore che ha omaggiato su Instagram così Dante Alighieri. “Io il sommo oggi lo immagino così, – ha scritto – nel mezzo del cammin della sua vita, su una spider e in dolce compagnia, ovviamente.”

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