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Dante: in mostra all’Accademia di Firenze le “divine” illustrazioni di Mattotti, Glaser, Moebius

Dal 25 ottobre al 25 novembre le opere di Lorenzo Mattotti, Milton Glaser e Jean Giraud, alias Moebius dialogheranno con le illustrazioni degli studenti dell’Accademia

In occasione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri l’Accademia di Belle arti di Firenze celebra il Sommo Poeta con una mostra che porta per la prima volta a Firenze le opere di celebri illustratori contemporanei.

“Come partire? Difficile perché è un classico, perché è Dante, perché c’è Doré. C’è William Blake, c’è Botticelli… come prenderlo? Che colori? Che colori nell’inferno di Dante? … E tutte quelle masse? E tutte quelle prospettive? E i corpi? I simboli e le allegorie? I secoli? La storia? Tutto ciò costituisce un peso. Mi sembrava di essere tornato a scuola quando l’obbligo dello studio faceva scappare il piacere. Il piacere, ecco quello che dovevo cercare di acchiappare! Il piacere di disegnare.”

Con queste parole, che mettono a nudo il senso di smarrimento dell’artista di fronte a un’opera colossale come la Divina Commedia di Dante, Lorenzo Mattotti apre il volume primo del capolavoro dantesco, quella cantica dell’Inferno che lui stesso illustrò sul finire del secolo scorso per Nuages, affiancato in questa opera meravigliosa da altri due grandi illustratori: Milton Glaser e Jean Giraud, alias Moebius, che, invece, scelsero di illustrare Purgatorio e Paradiso.

A loro è dedicata la mostra “Inferno, Purgatorio, Paradiso. Divine illustrazioni” che l’Accademia di Belle Arti, in collaborazione con la Galleria Nuages di Milano, aprirà al pubblico il prossimo 25 ottobre nella rinnovata aula Ghiberti che un recente restauro, realizzato grazie al contributo di Fondazione CR Firenze, ha trasformato in sala espositiva.

Il dialogo con gli studenti

Lungo il porticato del cortile centrale faranno da contraltare alle opere dei tre fumettisti circa sessanta illustrazioni realizzate da altrettanti studenti dell’Accademia ciascuna ispirata a un canto diverso della Divina Commedia.

In occasione dell’esposizione sarà possibile visitare anche la Biblioteca ottocentesca dell’Accademia che custodisce al suo interno, fra gli altri, un vasto patrimonio librario sulle opere del Sommo poeta, con volumi illustrati fra gli altri da Adolfo De Carolis, Giulio Aristide Sartorio, Adolfo Wildt.

Gli studenti in mostra sono: Alessia Borzi, Amir Oliaei, Angela Zubic, Carlo Settembrini, Caterina Giorgi, Costanza Bertani, Daniela Calvetti, Teresa Parenti, Davide Coi, Federica Ricci, Francesco Defilpo, Lin Guanxiang, Siavash Shabannejad, Jiang Yuchu, Lorenzo Dini, Luca Bastianelli, Marinella Fontana, Marzia Polverino, Viviana Ricatto, Sara Pelagalli, Xian Shuting, Silvia Franchini, Siria Friello, Yue Wentao, Adiana Tripoli, Andrea Pizzo, Cosimo Ermini, Elena Benedetti, Francesca Amoroso, Gaia Cesarano, Gianmarco Tielli, Giuditta Amendola, Joana Preza, Rebecca Lauritano, Letizia di Stefano, Mahadavi Partini, Mattia Morbidelli, Melanie Machaco La Torre, Jia Yinning, Saida Tarducci, Alessia Usai, Alice Tropepi, Anna Capra, Ayawo Endo, Benedetta Trani Gatti, Chiara Nencioni, Clara Paoli, Francesca Bruni, Lorena Scremin, Maria Lucia Carbone, Elia Mazzantini, Rosa Podda, Marta Vangelisti, Yin Jiamin, Wu Yiyin, Zhang Zhibo.

La mostra è anche l’occasione per inaugurare il nuovo corso della Sala Ghiberti dell’Accademia di Belle arti che da spazio della didattica diventerà un luogo espositivo alla città con mostre e altre iniziative artistiche.

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