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Dante700: il Museo di San Marco presta il ‘Giudizio’ del Beato Angelico alla grande mostra di Forlì

Per compensare il prestito arriverà nel museo fiorentino il dittico con la Natività e l’Orazione nell’Orto, donato alla città di Forlì nella prima metà dell’800 dall’abate Melchiorre Missirini

Beato Angelico alla mostra Dante_1

Il ‘Giudizio Finale’ del Beato Angelico (Vicchio del Mugello, c. 1395 – Roma, 1455) sarà dato in prestito per la grande mostra ‘Dante. La visione dell’arte’ in preparazione al Museo di San Domenico a Forlì, grazie a un accordo di collaborazione tra la Direzione regionale Musei della Toscana, il Museo di San Marco a Firenze da un lato, la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e il Servizio Cultura del Comune di Forlì dall’altro.

In base a tale accordo, per tutta la durata della mostra forlivese, sarà concesso in cambio al museo fiorentino il dittico con la Natività e l’Orazione nell’Orto, donato alla città di Forlì nella prima metà dell’800 dall’abate Melchiorre Missirini (Forlì, 1773 – Firenze, 1849). Missirini fu grande erudito dai molteplici interessi, noto in particolare per essere stato a lungo segretario di Antonio Canova, ma soprattutto appassionato collezionista di volumi, dipinti, disegni, medaglie, bozzetti e sculture che lasciò alla natia città di Forlì tra il 1837 e il 1840.

Il capolavoro del Beato Angelico del Museo di San Marco è oggi in eccellenti condizioni di conservazione, dopo l’intervento di restauro condotto nel 2019 da Lucia Biondi. La sua assenza temporanea dalla Sala del Beato Angelico sarà compensata dall’inedita presenza del prezioso dittico di Forlì nel contesto che rappresenta una sorta di santuario mondiale dell’arte dell’artista domenicano. Si tratta di una proficua collaborazione che prosegue una tendenza in tal senso inaugurata alla fine di settembre del 2019 con l’arrivo a San Marco dal Museo del Prado dell’Annunciazione di Robert Campin, in occasione dei 150 anni del Museo.

Beato Angelico alla mostra Dante

Afferma Stefano Casciu, direttore regionale dei musei della Toscana: “L’accordo va nella direzione di valorizzare le raccolte dei nostri musei ed allo stesso tempo di contribuire, ai massimi livelli e nel rispetto di tutte le condizioni di sicurezza, ad iniziative di rilevanza nazionale, come si preannuncia la mostra dedicata da Forlì a Dante in questo anno di celebrazioni del grande Poeta”.

Per Angelo Tartuferi, Direttore del Museo di San Marco, le due tavolette di Forlì “costituiscono uno degli esemplari più importanti a riprova dell’intima e assoluta sintonia dell’Angelico con la visione e i modi pittorici di Masaccio”.

Per Gianfranco Brunelli “tornare a Beato Angelico nel riallestimento del Museo San Marco, con l’ospitare nella mostra forlivese il suo Giudizio Finale, riassume il significato, nell’anno di Dante, di riproporre il forte legame tra la visione della parola e la parola dipinta, tra l’artista e il poeta, che ha in Dante e nell’Angelico una correlazione profonda”.

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