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Darsena Europa: firmato il contratto per l’avvio dei lavori. Livorno è pronta per il rilancio del porto

Ambiziosi i numero del progetto: 16 milioni di metri cubi di dragaggi, 4,6 km di diga foranea e dighe interne per 2,3 km. L’intervento si concluderà nel 2026 per un investimento complessivo di 450 milioni di euro

Con la firma del contratto di appalto si apre una nuova fase per il rilancio del porto di Livorno, per dare vita alla Piattaforma Europa e concretizzare, così, il progetto di estensione a mare dello scalo toscano.

Il porto di Livorno si avvia ad avere una sua nuova, importante, fisionomia. È stato, infatti, firmato il contratto di appalto che permetterà di realizzare le necessarie opere marittime di difesa e dragaggio, primo passo verso la futura realizzazione della piattaforma Europa, da cui dipende lo sviluppo a mare di quella che, da sempre, è la principale porta d’ingresso della Toscana. Questa opera non solo cambierà il volto di questo porto, ma avrà anche un impatto rilevante su tutto il sistema portuale toscano, in particolare dell’alto Tirreno, in chiave di ammodernamento e di sviluppo dello stesso”. Questo il commento del presidente Eugenio Giani, intervenendo alla firma del contratto di appalto integrato per la realizzazione delle opere marittime di difesa e dei dragaggi dello scalo livornese.

A sottoscrivere l’accordo contrattuale, mercoledì 23 marzo, sono stati il commissario straordinario dell’opera, Luciano Guerrieri, e il procuratore speciale Carlo Alberto Marconi in rappresentanza della Sidra, l’impresa capogruppo mandataria del raggruppamento temporaneo di impresa formato, oltre che dalla Società italiana dragaggi, da Fincantieri Infrastructure Opere Marittime, Sales e Fincosit.

Un momento importante per Livorno la Toscana e la portualità nazionale”, ha detto Luciano Guerrieri presidente dell’Autorità portuale e commissario straordinario. – Quello di oggi è un punto di partenza per altre attività di progettazione e di verifica. Contiamo però di concludere con una consegna dei lavori definitiva in autunno. Nel mezzo ci saranno consegne di lavori parziali a partire dai prossimi giorni“.

Il cronoprogramma

Lunedì scorso, 21 marzo, la Giunta regionale ha approvato attraverso una specifica delibera l’accordo di programma che poi è stato siglato a Livorno. Le opere marittime di difesa e dragaggio del porto costeranno complessivamente 450 milioni di euro. Il contributo regionale previsto ammonta a 200 milioni.

La data fatidica sarà il 2026, momento in cui Livorno avrà una situazione logistica portuale e infrastrutturale che sia competitiva e permetta di essere attrattivi ed efficienti. L’avvio dei lavori, con l’affidamento alla ditta, sarà fissato in autunno.

Il progetto coinvolgerà diverse società e maestranze dell’indotto locale. I lavori, che partiranno entro l’estate e avranno una durata di circa 4 anni e mezzo, prevedono la progettazione esecutiva, l’allestimento del cantiere, la bonifica bellica e le indagini preliminari. Si passerà poi alla realizzazione di una nuova diga foranea esterna di 4,6 km e di altre interne per 2,3 km, tramite la fornitura e posa in opera di circa 5 milioni di tonnellate di materiale. Il dragaggio avrà un volume di circa 16 milioni di metri cubi e riguarderà sia le aree interessate dalle nuove opere di difesa che l’approfondimento dei fondali del canale di accesso e delle darsene interne. I sedimenti dragati saranno utilizzati per la realizzazione dei nuovi piazzali della Darsena Europa e in parte per il ripascimento dei litorali compresi tra Marina di Pisa e Livorno.

L’opera da realizzare è enorme – ha detto il procuratore speciale Carlo Alberto Marcon Marconi, in rappresentanza del raggruppamento di imprese che si è aggiudicato la gara – è l’opera di ingegneria più importante da realizzare nel nostro paese e anche in un tempo relativamente breve: entro il 2026 o poco oltre. I numeri parlano da soli, 16 milioni di metri cubi di dragaggi, 4,6 km di diga foranea e dighe interne per 2,3 km“.

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