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“Dei Suoni i Passi”: tra musica e natura dal Parco delle Cascine all’Appennino

Dal 23 giugno al 28 luglio momenti musicali alla riscoperta della Via degli Dei tra la Toscana e l’Emilia Romagna con: Elio Germano e Teho Teardo, Andrea Appino dei The Zen Circus, Bianco, Cristina Donà, Saverio Lanza, Elena Dak, Stefano Pilia, Alfio Antico, Maurizio Agamennone, Rosa Brunello

Torna dal 23 giugno al 28 luglio il festival “Dei suoni i passi” ideato nel 2018 da Fondazione Fabbrica Europa con il sostegno della Regione Toscana, insieme all’Associazione Musica e Nuvole, che sul versante emiliano prosegue l’attività e la collaborazione attraverso il progetto Crinali.

L’edizione 2022 si dipana dal Parco delle Cascine a Firenze fino a raggiungere il versante toscano dell’Appennino passando attraverso la Via degli Dei, in un percorso che unisce i comuni di: Firenze, Fiesole, Scarperia e San Piero, Barberino di Mugello, Firenzuola.

La rassegna è nata per indagare il rapporto tra musica e ambiente e per connettere i territori attraverso proposte musicali eterogenee e di qualità che disegnano percorsi inusuali e lasciano emergere il sapore di paesaggi da vivere in modalità slow.

Tra gli ospiti:  Elio Germano e Teho Teardo, Andrea Appino (Zen Circus), Bianco, Cristina Donà, Saverio Lanza, Elena Dak, Stefano Pilia, Alfio Antico, Maurizio Agamennone, Rosa Brunello.

“Con il nome del festival ‘Dei Suoni i Passi’ – ha spiegato il direttore artistico Maurizio Busiaci piaceva evocare la via degli Dei in una maniera poetica. Una visione che potesse lanciare un’idea. Volevamo trovare un equilibrio tra gli innesti musicali e l’ambiente che troviamo tra Firenze e Bologna, in particolare in quelle aree che partendo dal parco delle Cascine arrivano fino al confine con l’Emilia Romagna.”

“Ci sono due spettacoli uniciha continuato Busiala prima è l‘esecuzione per quartetto di Stefano Pilìa con due chitarre elettriche e due violoncelli nel bosco vicino al cimitero del Passo della Futa, per il quale è stato creato e poi la prima assoluta dell’incontro tra parole e musica di Cristina Donà, Saverio Lanza e Elena Dak che è un’antropologa e scrittrice esperta di popoli nomadi. Anche qui il discorso del cammino è declinato verso altre dimensioni. Questo piccolo spettacolo verrà allestito in un luogo bellissimo, vicino a Firenzuola che si chiama Pieve di San Giovanni Decollato. Inoltre Appino dei The Zen Circus ci parlerà della vita on the road e di cosa vuol dire tornare a fare musica sul palco dopo due anni di stop a causa della pandemia, appuntamento aperto da un mini live di Bianco”.

Il programma

Giovedì 23 giugno alle ore 19 al PARC Performing Arts Research Centre di Firenze (piazzale delle Cascine, 7) primo appuntamento dedicato a uno dei grandi protagonisti della scena musicale popolare, il maestro del tamburo a cornice Alfio Antico. Insieme all’etnomusicologo e docente dell’Università degli Studi di Firenze Maurizio Agamennone, l’artista darà vita a un percorso fatto di parole e ritmi tradizionali intitolato “Musiche da camminare”.

Il musicista siciliano ha iniziato la sua carriera con Eugenio Bennato alla fine degli anni Settanta, quando il percussionista si esibiva ancora come artista di strada prima di essere lanciato verso una carriera che lo ha portato a suonare insieme a Musicanova, Peppe Barra, Fabrizio De Andrè (suo il tamburo in “Don Raffaè”), Angelo Branduardi, Vinicio Capossela, Carmen Consoli (che nel 2011 ha prodotto il suo “Guten Morgen”). Ingresso gratuito.

Sabato 25 giugno nei territori al confine tra la Toscana e l’Emilia-Romagna, e in particolare presso il Cimitero Militare Germanico della Futa, luogo fra i più controversi e complessi della storia e della memoria del secondo dopoguerra, verrà eseguito per la prima volta “Spiralis Aurea” l’ultimo lavoro discografico del chitarrista Stefano Pilia, già con Afterhours, Massimo Volume, Zu, Rokia Traoré e molti altri.

Martedì 28 giugno alle 21 nel Parco Antonio Berti a San Piero a Sieve sarà protagonista il cantante e frontman degli Zen Circus Andrea Appino con un incontro tra parole e canzoni dal titolo “La musica e la strada”. Cosa vuol dire riprendere la vita da musicista nuovamente “on the road” dopo il fermo legato alla pandemia? Com’è vivere macinando chilometri per andare da un palco all’altro di città vicine e lontane? Come tutto questo entra anche nelle canzoni e nel modo di percepire la quotidianità e le relazioni tra persone? Queste e altre domande tesseranno una narrazione che permetterà di scoprire qualcosa di più su uno dei musicisti toscani tra i più amati.

Ad aprire la serata, Bianco, già collaboratore prolifico di un’artista come Levante, cantante, autore e chitarrista apprezzato da pubblico e colleghi per la sensibilità e lo stile nel comporre canzoni intriganti, riconoscibili e mai banali. Ingresso gratuito.

Teho Teardo e Elio Germano 

Nel Comune di Firenzuola, in località Cornacchiaia, si trova la splendida Pieve di San Giovanni Decollato, luogo con l’occasione da scoprire grazie alla presenza di Cristina Donà, Saverio Lanza e della scrittrice e viaggiatrice Elena Dak che in questo appuntamento “La musa e l’orizzonte” racconta storie di popoli nomadi in un cammino in cui la musica e le canzoni aprono piccoli e grandi universi di significato. Ingresso gratuito.

Nella suggestiva terrazza della Casa del Popolo di Fiesole, dove molti dei camminatori della Via degli Dei trovano ristoro, il 16 luglio alle 20 la grande contrabbassista della nuova generazione del jazz Rosa Brunello regalerà un concerto in solo in cui le vibrazioni delle frequenze basse si intrecceranno alla voce limpida e ad alcuni irresistibili innesti di elettronica. Ingresso gratuito.

Il festival si chiude presso il Teatro Corsini di Barberino di Mugello il 28 luglio alle 22, protagonisti Elio Germano e Teho Teardo con “Viaggio al termine della notte” tratto dal capolavoro di Louis Ferdinand Céline nei novant’anni dalla pubblicazione.  L’evento è organizzato in collaborazione con Catalyst. Ingresso 10 euro.

Per informazioni: 0552638480, www.fabbricaeuropa.net.

Rosa Brunello

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