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Dieci gioielli toscani da riscoprire con le Giornate Fai d’Autunno

Sabato 16 e domenica 17 ottobre un weekend immersi nell’arte per lasciarsi sorprendere dalla bellezza

Sabato 16 e domenica 17 ottobre grazie alle Giornate FAI d’Autunno arriva uno straordinario fine settimana autunnale, che permetterà ai visitatori di immergersi nello splendore della Toscana.

Tra i luoghi aperti dal FAI ci saranno palazzi, ville, chiese, castelli, aree archeologiche, esempi di archeologia industriale, musei e siti militari.

Non mancheranno itinerari nei borghi, percorsi naturalistici e visite a luoghi “verdi” quali parchi, giardini urbani, cortili e orti botanici per la diffusione di una più ampia “cultura della natura”.

Tutti i visitatori potranno sostenere il FAI  con un contributo suggerito a partire da 3€ e potranno anche iscriversi al FAI online oppure nelle diverse piazze d’Italia durante l’evento. La donazione online consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita, assicurandosi così l’ingresso nei luoghi aperti dal momento che, per rispettare la sicurezza di tutti, i posti saranno limitati.

Istituto Geografico Militare, Firenze

Ecco 10 luoghi da riscoprire in Toscana

L’Istituto Geografico Militare si trova nel centro storico di Firenze, con accesso da via Cesare Battisti, a ridosso della basilica della Santissima Annunziata di cui occupa parte degli spazi monastici appartenuti al convento dei Serviti soppresso dal governo italiano nel 1866. Nelle giornate del FAI sarà possibile visitare alcuni ambienti eccezionali, raramente fruibili al grande pubblico. Il percorso si snoderà tra la biblioteca intitolata dal 2002 ad Attilio Mori (1865-1937), topografo dell’IGM, e il Museo storico della Cartografia Italiana che custodisce una ricca collezione di strumenti di astronomia, geodesia, topografia e fotogrammetria cartografica, per un totale di oltre 400 unità.

Il Teatro Goldoni si trova nel centro della città di Livorno, nella parte di espansione fuori dal Pentagono del Buontalenti che ebbe grande impulso tra la fine del 1700 e la prima metà del 1800. Durante le giornate sarà possibile accedere al Teatro e anche “dietro le quinte” negli spazi tecnici e degli addetti ai lavori, solitamente chiusi al pubblico.

Torre e casa Campatelli a San Gimignano è una torre del Medioevo fusa in un palazzo settecentesco che racconta la storia di una famiglia toscana dell’alta borghesia. Visitarla vuol dire fare un viaggio dal medioevo ai giorni nostri. Casa Campatelli è l’unica tra le famose case-torri di San Gimignano ad aver conservato intatti gli interni: una preziosa testimonianza di architettura medievale inglobata in un palazzo settecentesco, fu la dimora borghese della famiglia Campatelli tra Ottocento e Novecento.

Teatrino di Vetriano

Il Teatrino di Vetriano a Pescaglia in provincia di Lucca ha la fama di essere il teatro più piccolo del mondo, un piccolo gioiello accreditato anche dal Guinness World Records Book. La sua storia risale al 1889, quando l’ingegnere Virgilio Biagini affidò alla piccola comunità un fienile da adibire a teatro. Gli abitanti, per lo più contadini, accolsero con grande favore la donazione dando vita a una “Società Paesana”, che si autotassò con versamento una tantum di 2 lire e poi di 50 centesimi al mese per costruire il teatro più la manovalanza. Il teatrino venne costruito in un solo anno e nel 1890 il palcoscenico, incorniciato da decorazioni neoclassiche, poté ospitare le prime rappresentazioni.

La Henraux Spa è una delle più grandi aziende leader nel settore lapideo a livello internazionale, famosa anche per estrarre i marmi dal monte Altissimo, marmi che utilizzò anche Michelangelo per i suoi capolavori scultorei. L’azienda si trova nella zona di Querceta, nel comune di Seravezza, in uno stabilimento che si snoda su oltre 48.000mq e ospita i reparti dedicati alla segagione, lucidatura, resinatura. Sono, inoltre, presenti laboratori, aree di posa, uffici e il reparto ingegneria. La ex segheria ottocentesca, invece, è oggi la sede della Fondazione Henraux ed è il luogo in cui arte, tecnologia e innovazione si ibridano. Le Giornate FAI permetteranno di visitare oltre ai laboratori anche il nuovissimo showroom realizzato nel 2018 in collaborazione con lo studio Archea di Firenze: uno spazio unico nel suo genere, che ospita una collezione d’arte che raccoglie opere di artisti italiani e internazionali dedicate al marmo.

Le saline ai piedi della collina di Volterra sono coltivate sin dall’epoca etrusca, e sono sempre state considerate una preziosa risorsa economica. Dal 1472 la Salina passò sotto il controllo di Firenze e della famiglia Medici, mentre nel XVIII secolo della famiglia dei Lorena, all’epoca Granduchi di Toscana. Dal 1787 al 1790 il granduca Pietro Leopoldo fece costruire i nuovi stabilimenti delle saline che in parte sono ancora oggi esistenti e che, insieme alla chiesa e alcuni edifici annessi, diedero origine alla comunità di Saline di Volterra. Durante le Giornate FAI sarà possibile visitare anche la stazione ferroviaria che porta il sale dal mare allo stabilimento della famiglia Locatelli che produce il “sale più puro d’Italia”.

Fondazione Henraux

Il Principe Fabio Borghese condurrà i visitatori al primo piano della Villa Medicea Borghese di Montevettolini in una vista guidata esclusiva (riservata ai soli iscritti FAI) che si spinge nelle sale più intime. Sarà visitabile la piccola cappella privata della famiglia Borghese ancora consacrata e sempre al piano nobile una delle camere da letto più importanti, nella villa hanno soggiornato personaggi come: il principe d’Olanda e consorte e poi Silvester Stallone, Jacqueline Kennedy, Michael Douglas e Catherine Zeta Jones. La visita guidata comprende, insieme a gli Apprendisti Ciceroni® anche il borgo di Montevettolini, la chiesa e il giardino della villa.

Il Museo delle Officine Galileo a Campi Bisenzio è stato fondato nel 2006, dall’allora Galileo Avionica, oggi Divisione Elettronica Stabilimento di Campi Bisenzio (Firenze) che, fondendo sotto lo stesso marchio varie aziende italiane del settore della Difesa e Spazio, aveva rilevato l’eredità delle Officine Galileo di Firenze, una delle più antiche aziende italiane di alta tecnologia. Durante le Giornate Fai sarà possibile visitare il Museo dedicato alla storia degli strumenti ottici ad alta precisione. Si potranno ammirare gli antenati di molti oggetti moderni: dai radar ai visori ottici, dagli strumenti per applicazioni spaziali agli apparecchi avionici, e piccoli oggetti curiosi, come macchine fotografiche d’inizio secolo, generatori per l’illuminazione delle carrozze e binocoli da teatro. Una sorta di “macchina del tempo”, dove sono esposti i progressi della scienza e della tecnica dell’ultimo secolo e mezzo.

Saline di Volterra

Il Borgo delle Camelie che riunisce i paesi di S. Andrea e Pieve di Compito, nel comune di Capannori è un luogo magico, incastonato tra le colline della Lucchesia, dove, da ormai 30 anni, si celebra l’affascinante fiore orientale che qui ha trovato il proprio habitat ideale e un luogo dedicato, “Il Camellietum Compitese”. Il Camellietum è il giardino di camelie insignito del prestigioso titolo di “Garden of Excellence” dall’International Camelia Society. Il percorso FAI prevede il ritrovo all’entrata del Camellietum, da dove inizierà la visita guidata con una guida botanica riservata ai soci FAI che illustrerà le particolarità delle camelie presenti nei vari terrazzamenti e tante curiosità.

Uno dei luoghi scelti dal Gruppo Fai Pistoia per le Giornate di Autunno è la chiesa di San Leone, simbolo dell’impegno del gruppo verso Pistoia dalla sua prima apertura nel 2014, ma proposta in chiave diversa rispetto alle precedenti occasioni. La chiesa è sede della mostra “L’altare argenteo di San Iacopo a Pistoia”, una mostra immersiva con le immagini in grande formato di Nicolò Begliomini e riproduzione a dimensione reale dell’Altare, realizzata grazie all’utilizzo di tecniche innovative come light box di grande formato.

Il Borgo delle Camelie

Per scoprire tutte le aperture delle Giornate Fai vai su: www.fondoambiente.it

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