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Livorno, difendere il territorio da alluvioni e esondazioni: l’assessora Monni fa il punto dei lavori

Sopralluogo insieme al Consorzio di Bonifica per verificare gli interventi a Stagno, sul torrente Ugione e sull’antifosso di Fattoria. “Pronti a finanziare nuovi progetti per rendere la zona più sicura”

Monni a Collesalvetti

Un territoio fragile, già colpito da alluvione e frane, con un equilibrio delicato: il territorio di Collesalvetti necessita di interventi particolari tali da mitigare il rischio idraulico. Il sopralluogo  dell’assessora regionale all’Ambiente, Monia Monni, ha avuto questo obiettivo: fare il punto dei lavori nei cantieri in corso in località Stagno per la realizzazione delle vasche di espansione e del nuovo impianto idrovoro. Con lei c’era il Comune e il Consorzio di bonifica 4 Basso Valdarno. Oltre agli interventi in corso, l’attenzione è stata concentrata sul tratto del torrente Ugione che attualmente richiede un intervento di sistemazione dell’argine posto a difesa dell’abitato di Stagno e sul ponte storico del torrente Tora, a oggi a rischio di possibili esondazioni. L’incontro è servito anche a fare un’analisi della situazione dei lavori sull’Antifosso di Fattoria, sospesi in attesa di alcuni chiarimenti tecnici. Insieme all’assessore erano presenti.

“Questo – ha spiegato Monni – è un territorio con un equilibrio idrogeologico delicato.  Voglio ringraziare il Consorzio  Consorzio di bonifica 4 Basso Valdarno che sta portando a conclusione con grande capacità gli interventi previsti. Col genio civile – ha proseguito – stiamo intervenendo sull’Ugione che è il vero elemento di fragilità del territorio e lo stiamo facendo con la realizzazione di due casse di espansione con un importo di 2 milioni e mezzo. In questo approfondimento sono emerse alcune criticità soprattutto sulle arginature dell’Ugione realizzate in epoca antica e l’impegno che ho preso oggi è quello di finanziare la progettazione di questo ulteriore intervento che contribuirà a rendere questo territorio così delicato ancora più sicuro”.

Le alluvioni: i danni più gravi a partire dagli anni ’90

L’8 ottobre 1993  si registrarono gravissimi danni alla frazione di Stagno, alla zona industriale nei pressi del Tora, alla piana di Guasticce (area urbana e industriale), alla frazione di Biscottino, oltre a estese aree agricole nei pressi del torrente Isola, nel bacino del canale Antifosso di Fattoria (con sommersione per diversi mesi), e dello Scolo del Faldo per le tracimazioni dell’Emissario di Bientina.
Nel settembre 2017, a causa di una rottura arginale del torrente Ugione, si è registrato un ulteriore evento alluvionale nell’abitato di Stagno e un allagamento della frazione di Toretta. A seguito di tali vicende sono state progettate una serie di opere atte a ridurre il rischio idraulico che però non hanno trovato completa attuazione.

I lavori in corso per difendere il territorio

Nella zona di Stagno, al momento sono in corso due progetti. Il primo riguarda la realizzazione di casse di espansione sul fosso Cateratto, per cui sono stati stanziati 600mila euro (lavori attualmente sospesi per le condizioni meteo). Il secondo riguarda il potenziamento dell’impianto idrovoro del fosso Cateratto, per i quale sono stati stanziati 2,5 milioni di euro. A questi si aggiungono gli interventi di mitigazione del rischio idraulico su Antifosso di Fattoria e Scolo del Perino nella zona di Vicarello – Mortaiolo per un importo di 400mila euro, la cui necessità di realizzazione è stata individuata a seguito degli eccezionali eventi meteorologici del settembre 2017 che hanno colpito i Comuni di Livorno, Rosignano Marittimo e Collesalvetti.

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