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Donare il sangue, campagna di sensibilizzazione con 500mila tovagliette nelle mense universitarie

Eugenio Giani: “A ogni diciottenne della nostra regione invierò una lettera per invitarli a donare il sangue e lo farò con lo spirito di una Toscana che in questo ambito ha sempre avuto un ruolo importantissimo a livello nazionale”

Donare il sangue

Avis Toscana e Azienda regionale per il diritto allo studio universitario (Dsu) hanno firmato un accordo di collaborazione, per promuovere i valori della donazione fra la popolazione studentesca.

L’accordo è stato firmato in Palazzo Strozzi Sacrati, alla presenza degli assessori regionali all’università Alessandra Nardini e al diritto alla salute Simone Bezzini, dai presidenti di Avis Toscana Claudia Firenze e dell’Azienda Dsu Marco Del Medico.

L’obiettivo è quello di incrementare la quota di donatori giovani già maggioritaria fra i nuovi aderenti ad Avis: più della metà (il 53%) dei nuovi donatori e soci dell’associazione Toscana è under 35.

Fra loro è molto rilevante la presenza femminile: il 52% dei soci delle Avis toscane, fra i 18 e i 25 anni, sono donne.

500.000 tovagliette in 27 mense toscane

Il primo gesto concreto dell’accordo è una tovaglietta di carta marcata Avis che dai prossimi giorni verrà utilizzata nelle mense degli Atenei di Firenze, Pisa e Siena.

Nei prossimi giorni arriveranno 500.000 tovagliette copri vassoio per uso alimentare che contengono una grafica e un testo promozionale costruito per un pubblico giovanile che ricorderanno ogni giorno ai giovani seduti a tavola che tutti possono donare sangue e plasma per contribuire a salvare vite umane.

Ventisette le mense coinvolte che fanno parte dei tre Atenei e si trovano in tredici centri urbani di nove delle dieci province toscane.

La collaborazione fra Avis Toscana e Azienda Dsu proseguirà nei prossimi mesi con altre azioni: verranno costruite attività di coinvolgimento della popolazione giovanile come flash mob da parte dei volontari di Avis, iniziative di sensibilizzazione all’interno delle mense, la distribuzione di gadgets utili e eco-sostenibili.

“Sono molto contento che l’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario e Avis abbiano introdotto un ulteriore elemento di concretezza nella campagna di promozione della donazione di sangue, che è una delle nostre priorità, perché sappiamo quanto contribuisca nelle attività sanitarie come nell’emergenza Covid – commenta il presidente Eugenio Giani -. La donazione di sangue è un atto di profondo altruismo e di senso civico. Quest’anno a ogni diciottenne della nostra regione invierò una lettera per invitarli a donare il sangue e lo farò con lo spirito di una Toscana che in questo ambito ha sempre avuto un ruolo importantissimo a livello nazionale. Questa è anche un’occasione per promuovere la donazione di organi e la partecipazione di chi è in salute verso coloro che hanno bisogno di aiuto”.

“Questa firma scrive una bella pagina per la Toscanaspiega l’assessora all’università Alessandra Nardini – perché punta a far crescere tra i giovani la cultura del dono, della solidarietà, dell’importanza dell’universalità delle cure. Stiamo uscendo da una fase difficile, che ha comportato anche difficoltà di reperimento di sangue e plasma, e questo vogliamo sia un concreto messaggio di ripartenza e speranza, consapevoli dell’insegnamento di questa pandemia: nessuno può farcela da solo. Un sincero grazie a Avis Toscana per il prezioso impegno che porta avanti nel nostro territorio e all’Azienda per il diritto allo studio universitario, per aver scelto di sostenere questa collaborazione. Sono convinta che con questa iniziativa farà crescere il numero di studentesse e studenti che vorranno dare il proprio contributo a salvare vite e far tornare a sorridere molte persone”.

“Il diritto alla salute e l’universalità delle cureafferma l’assessore alla salute Simone Bezzinidipendono anche dalla disponibilità dei cittadini a donare. In questi anni di emergenza sanitaria, resi ancora più difficili da fasi di carenza di sangue, abbiamo lavorato molto per sensibilizzare alla donazione il maggior numero di persone possibile. Ora questo accordo, per cui ringrazio Avis e Azienda per il diritto allo studio universitario – rafforza un’opera importantissima di sensibilizzazione, che non deve mai mancare e su cui l’amministrazione regionale non farà arretrare il suo impegno. Aiuterà la piena ripresa delle attività sanitarie e a dare risposte adeguate e immediate a chi ha bisogno”.

 

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