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Due nuove opere per mitigare il rischio idraulico nel livornese. Monni: “Più sicurezza per cittadini e attività”

Un impianto di sollevamento a Livorno e la cassa di espansione a Coltie. Sono gli interventi inaugurati dall’assessora regionale alla difesa del suolo. Investimento da 1,7 milioni di euro

Monia Monni al fosso corniaccia

Due opere per mitigare il rischio idraulico nel territorio livornese: l’impianto di sollevamento di via Firenze a Livorno e la cassa di espansione sul torrente Corniaccia, in località Coltie nel comune di Campiglia Marittima. Gli interventi, realizzati con un investimento pari a 1,7 milioni di euro, sono stati inaugurati oggi dall’assessora all’ambiente e alla difesa del suolo Monia Monni e dal presidente del Consorzio di Bonifica 5 Toscana Costa Giancarlo Vallesi.

Sono opere, come ha spiegato l’assessora, “realizzate per risolvere situazioni delicate nel territorio livornese” e “che permetteranno di migliorare la sicurezza di tanti cittadini e attività. L’impianto di sollevamento a Livorno consentirà di mitigare il problema legato ai continui allagamenti del sottopasso di via Firenze, soprattutto in caso di piogge di eccezionale intensità. La cassa di espansione sul torrente Corniaccia punta invece a mitigare pericoli di allagamento nel territorio di Venturina Terme, causati dall’insufficiente ampiezza della sezione del fosso e dalla presenza del ponte di via Cerrini”.

Impianto di sollevamento in via Firenze a Livorno

Il progetto nasce da una richiesta del Comune avanzata nel 2009 per risolvere o mitigare il problema dei continui allagamenti del sottopasso di via Firenze che, in caso di piogge molto consistenti, hanno creato forti disagi alla circolazione in una zona strategica per la città. È stata studiata una soluzione che agevola lo smaltimento delle acque piovane che affluiscono nella zona, con un impianto idrovoro sul Fosso di bonifica della Botticina. Installato inoltre un sistema semaforico automatizzato, per chiudere il sottopasso in caso di inagibilità. L’importo complessivo del progetto è di 600 mila euro interamente finanziato con risorse provenienti dal Dipartimento Protezione Civile Nazionale e dalla Regione dopo l’alluvione del 9 e 10 settembre 2017.

Cassa di espansione del Fosso Corniaccia

La pericolosità idraulica del Fosso, che attraversa il centro abitato di Venturina, è causata dall’ampiezza insufficiente delle sue sezioni e dalla presenza del ponte di via Cerrini, che ne ostacola il deflusso idraulico. Le opere di adeguamento idraulico si suddividono in tre lotti. La realizzazione del primo, che prevede demolizione e rifacimento del ponte su via Cerrini, richiede la conclusione del lotto 3 per non creare aggravio della pericolosità idraulica nel tratto a valle. Al momento è in fase di progettazione, con finanziamento dal parte del Comune di Campiglia Marittima.

Per il secondo lotto il soggetto attuatore è il Consorzio di Bonifica 5 Toscana Costa. Il costo è di circa 220 mila euro e prevede la riprofilatura delle sezioni idrauliche del Fosso (tratto di circa 400 m) a monte del ponte di via Cerrini, la costruzione degli argini e la sistemazione dei sottoservizi. I lavori sono stati consegnati il 15 settembre 2021 e conclusi il 28 marzo 2022. Infine il terzo lotto, per un costo totale di circa 876 mila euro, con soggetto attuatore sempre il Consorzio di Bonifica 5 Toscana Costa. Oltre a realizzare una cassa di espansione su un’area di 11 ettari, idonea a immagazzinare circa 200 mila metri cubi di acqua, sono state costruite le opere idrauliche connesse alla cassa di espansione, gli argini di contenimento delle acque e l’adeguamento delle sezioni idrauliche a monte della cassa di espansione, fino al ponte della Variante Aurelia, in località Coltie. Lavori conclusi il 03 marzo 2022.

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