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Parte da Firenze il tour della leggendaria Duke Ellington Orchestra

Venerdì 20 gennaio al Tuscany Hall di Firenze prende il via il nuovo tour italiano della Duke Ellington Orchestra, la storica orchestra nata nel 1923 che ha calcato i palcoscenici di ogni continente

Venerdì 20 gennaio al Tuscany Hall di Firenze prende il via il nuovo tour italiano della Duke Ellington Orchestra, la storica orchestra nata nel 1923 che ha calcato i palcoscenici di ogni continente.

La Duke Ellington Orchestra si è esibita in tutto il mondo negli ultimi 88 anni sotto la guida di tre generazioni della famiglia Ellington: una produzione originale che custodisce l’autentica musica del grande Edward Kennedy ‘Duke’ Ellington, considerato uno dei massimi compositori del ‘900. L’Orchestra, composta da 15 elementi, sarà diretta da Charlie Young III.

Lo show propone brani conosciuti da tutti come “It Don’t Mean Thing (If it Ain’t Got That Swing)”, “Take the A train”, “Mood Indigo”, “Satin Doll”, “Caravan”, “In A Sentimental Mood”, attingendo a un repertorio di oltre 2000 brani tra colonne sonore, standard, atmosfere anni ’20 e musiche della comunità afroamericana, che nella prima metà del secolo scorso lottava contro la segregazione razziale.

Il direttore artistico dell’Orchestra è Paul Ellington nipote di Duke e figlio di Mercer Ellington il quale non ha mai conosciuto il nonno ma ha partecipato ai tour da quando aveva circa 8 anni in giro per il mondo.

All’età di soli 16 anni è passato alla direzione artistica dell’Orchestra a causa della prematura scomparsa del padre nel 1996. Da allora come “Orchestra leader and conductor” Paul si impegna per proseguire l’eredità musicale degli Ellington.

“Ho capito che volevo fare il musicista intorno ai 12 anni, – ha raccontato Paul Ellington – mio padre è morto quando avevo 16 anni e ho iniziato subito a lavorare nella direzione artistica dell’Orchestra. All’inizio è stato ‘strano’ alcune persone hanno lasciato la band, ma quasi tutti sono rimasti e mi hanno aiutato. L’Orchestra poi è cambiata nel corso degli anni ma ci sono ancor cinque persone che suonavano con mio padre. Mio nonno è morto pochi anni prima che io nascessi, ma mio padre diceva sempre che Duke era l’uomo più brillante e più difficile allo steso tempo. Duke Ellington cercava di essere sempre disponibile ma spesso ha sacrificato se stesso per la musica. Mio padre amava suo padre (Duke) più di chiunque nel mondo ed era molto protettivo con lui, lo chiamava ‘The Old Man’. A Firenze suoneremo qualcosa che forse nessuno ha mai sentito, canzoni dei primi anni della carriera di Duke, ma anche i pezzi più celebri, sarà un viaggio nella sua musica”.

Duke Ellington è stato uno dei più prolifici musicisti americani del XX secolo. La sua carriera è durata più di 50 anni e fu lui stesso a dar vita e a dirigere questa immortale Orchestra che perpetua musiche senza tempo.

“Il mio strumento non è il pianoforte, è l’orchestra” diceva Duke Ellington, e questo ci fa capire il valore di questa eredità .Benché molti posizionino la sua musica nell’ambito del jazz, Ellington stesso preferiva definirla “American Music” per la vastità delle arie, movimenti, influenze e ritmi che la contraddistinguono.

Il tour è organizzato da Duncan Eventi. Dopo la tappa inaugurale a Firenze, sarà la volta di Roma, Genova, Bologna e Milano.

 

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