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Enoturismo: 1,5 milioni i viaggiatori alla scoperta del Chianti Classico

Il territorio del Gallo Nero è sempre più amato dai turisti, soprattutto dagli stranieri, per il fascino del paesaggio e la qualità dei vini

Un milione e mezzo di viaggiatori hanno scelto nel 2018 il territorio del Gallo Nero per le loro vacanze. Il Chianti Classico è amato soprattutto dagli stranieri, con in testa gli Stati Uniti ma anche la Francia, attrae gli appassionati del turismo slow e offre esperienze enogastronomiche indimenticabili.
È questo il quadro che emerge da un’indagine condotta dal consorzio del Chianti Classico e presentata nei giorni scorsi al Vinitaly.

A trainare l’enoturismo nel Gallo Nero sono il fascino del paesaggio e la qualità dei vini prodotti. Con permanenze medie tra il weekend lungo e la settimana intera (oltre il 60% dei visitatori) i turisti cercano degustazioni e visite guidate nelle aziende (oltre il 90% delle aziende offre questo servizio, di cui il 43% in maniera continuativa durante l’anno), corsi di cucina (27%) oppure una visita didattica (un’azienda su dieci le organizza), o un giro in bicicletta. Il turista di oggi cerca poi di calarsi nel lifestyle chiantigiano unendo l’enogastronomia alla storia.

Gli stranieri rappresentano l’85% delle presenze con i visitatori Usa al primo posto. La Germania, mercato storico per il Chianti classico, registra un calo rispetto al passato, ma comunque si attesta sul 15% dei visitatori. In forte crescita nell’ultimo quinquennio sono i turisti provenienti dalla Francia: oltre un quarto delle aziende vitivinicole hanno infatti ricevuto visitatori francesi nell’ultimo anno, con una media di quasi un visitatore su cinque.

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