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“Entre Dos Mundos”, il cinema iberoamericano fa tappa a Firenze

Il festival diretto da Maria Lorena Rojas si tiene a La Compagnia dal 28 settembre al 2 ottobre e alla multisala Grotta di Sesto Fiorentino il 5 e il 6 ottobre. Tra gli ospiti più attesi, Bàrbara Paz, nota attrice e regista brasiliana

Barbara Paz – Festival Entre Dos Mundos

L’America Latina raccontata sul grande schermo, con ospiti, anteprime e masterclass: al cinema La Compagnia di Firenze (dal 29 settembre al 2 ottobre) e alla multisala Grotta di Sesto Fiorentino (il 5 e 6 ottobre), è di scena la V edizione di Entre Dos Mundos. Festival del Cinema Iberoamericano, diretto da Maria Lorena Rojas. In programma 27 proiezioni, tra cui 7 lunghi, 10 cortometraggi, 10 documentari, comprese 10 anteprime europee e 8 italiane, che porteranno lo spettatore alla conoscenza di una cinematografia ricca di autori e nuove proposte, ancora tutta da scoprire.

Il focus di quest’anno è sul Messico e i suoi autori: “In questa quinta edizione – spiega Maria Lorena Rojas, direttrice del Festival Entre Dos Mundos – avremo un focus su uno dei paesi più vivaci e trainanti della cinematografia latino-americana, il Messico. Prenderemo spunto dalla visione di film importanti per discutere anche di sostenibilità ambientale, temi di attualità e relazioni interpersonali. Questo sguardo sui titoli più interessanti del nuovo cinema messicano caratterizza l’anima del festival, nato per creare un dialogo fra due mondi e due culture, quello dell’America Latina e quello italiano”.

Il festival si apre il 29 settembre (ore 20.30) con una anteprima italiana, Una película de policías (2021) l’ultimo capolavoro di Alonso Ruizpalacios, Orso d’Argento al Festival di Berlino 2021, docu-dramma scava nei meandri della corruzione della polizia messicana, una delle istituzioni più controverse del Messico contemporaneo. Il 30 settembre, sarà la volta di un evento speciale del Festival, l’incontro con Bárbara Paz, tra le più importanti attrici e registe brasiliane, che dopo il debutto mondiale nella sezione Orizzonti della Mostra del Cinema di Venezia, presenterà il suo cortometraggio Ato (2021), girato in Brasile durante la pandemia di coronavirus (ore 18), e che terrà una masterclass introdotta e moderata Giovanni Bogani, critico cinematografico di QN.

Tra i titoli più attesi dei film in concorso: il neo-noir Los minutos negros (2021) di Mario Muñoz ;  Tengo miedo torero (2020) di Rodrigo Sepúlveda, ambientato alla fine degli anni ’80 a Santiago del Cile, che racconta l’incontro tra La Loca del Frente, un vecchio travestito, e Carlos, un guerrigliero messicano; Plaza Catedral (2021) di Abner Benaim, pioniere del cinema panamense, candidato fra i migliori film internazionali agli Oscar 2022, storia di Alice, una donna di 42 anni che, dopo la morte del figlio, si è rinchiusa in sé stessa, allontanandosi dalla società, la cui vita sarà sconvolta dalla comparsa del quattordicenne Chief, che si presenta a casa sua sanguinante. Sabato 1 ottobre, ospite a La Compagnia il regista cileno Roberto Urzua con il corto-documentario Mapu Kutran (2021) sul popolo dei Mapuche. Domenica 2 ottobre il regista argentino José María Avilés con la sua opera d’esordio Al Oriente (2021), presentato alla mostra di Venezia nella sezione Biennale College, storia di Atahualpa, un addetto alla costruzione di una strada che attraverserà la catena montuosa delle Llanganates nel suo percorso alla ricerca del tesoro perduto degli Inca (ore 15.00).

Tra le novità di quest’anno, l’approdo del festival in streaming su Mymovies One e, in collaborazione con Sentiero Film Factory, e la nuova partnership con il festival messicano di Guanajuato il “GIFF” Guanajuato International Film Festival, che selezionerà un talento emergente del panorama cinematografico messicano per affiancare il vincitore della Sezione Remix Culture_Baltic’s Way di quest’anno in una Residenza Artistica che si svolgerà a Firenze per due settimane.

Il 5 e il  6 ottobre il festival prosegue inoltre con una seconda tranche del programma al Multisala Grotta di Sesto Fiorentino (via Gramsci 387). In programma quest’anno a Entre Dos Mundos, anche le sezioni documentari e cortometraggi, insieme alla sezione Off del festival, dedicata, anche questa, alla cultura del Messico, che vede in cartellone la masterclass di Ruta del Agave, con il Mezcal Ambassador Cristian Bugiada, per conoscere la storia e  la cultura dei distillati messicani (29/09 ore 19 Libreria L’Ornitorinco via di Camaldoli, 10r Degustazione mezcal: 20 euro Per prenotazioni: info.entredosmundosfestival@gmail.com); la citata masterclass della regista Barbara Paz (30/09 ore 18 Cinema La Compagnia) seguita dalla proiezione del docu-film Babenco: Tell Me When I Die (2019) alla presenza della regista e dei I ragazzi di In fuga dalla bocciofila (30/09 ore 20.30 Sala Cinema Paradiso 25hours Hotel Piazza di San Paolino 1 Posti limitati. Per prenotazioni: info.entredosmundosfestival@gmail.com).

Nell’ambito del festival, dal 29 settembre al 2 ottobre, il foyer del Cinema La Compagnia, ospita la mostra fotografica di Ilaria Lazzarini “Latitude Zero. Un viaggio nella metà del mondo, a cura di Veronica Gomez Puig e Anabella Salazar, studenti del Master in Curatorial Practice allo IED di Firenze.

“Per sentirsi nell’esatta metà del mondo – spiega Ilaria Lazzarini – dove la latitudine è zero, bisogna andare in Ecuador, un paese piccolo, ma caratterizzato da un’ampia diversità culturale e paesaggistica. Questa è una raccolta di immagini, scattate in sette anni, dal 2008 al 2015, delle donne, degli uomini e dei bambini di una terra straordinaria. Qui, nonostante i molti contrasti e la crescente crisi economica degli ultimi anni, l’eredità della cultura indigena e il rispetto per la pachamama (la madre terra) sono ancora parte integrante della vita quotidiana”.

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