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“Entre Dos Mundos”, il festival del cinema iberoamericano riparte dalle registe

Il festival si tiene a la Compagnia, dal 19 al 21 maggio. Tra le ospiti più attese, la regista e produttrice Cristina Gallego.

Festival Entre Dos Mundos

Il festival con i migliori film dell’America Latina arriva alla sesta edizione e punta sulle Donne

E’ declinato al femminile Entre dos Mundos, il Festival del Cinema Iberoamericano di Firenze, diretto da Lorena Rojas, che si tiene a Firenze, al cinema La Compagnia, da venerdì 19 a domenica 21 maggio (e online su MYmovies e Più Compagnia).

“Dal Brasile al Cile, dalla Colombia al Messico e all’Argentina – spiega la direttrice di Entre Dos Mundos – i lavori di molte registe, attrici, produttrici e sceneggiatrici rivestono un ruolo significativo nel cinema latino americano contemporaneo. A loro e ai loro sguardi è dedicata questa edizione del festival: donne talentuose, donne che raccontano e si raccontano, protagoniste sul set e fuori dal set, dietro e davanti la macchina da presa”.

Ed è proprio ad un personaggio femminile di primo piano, nella cinematografia latinoamericana contemporanea, che è dedicato un bel focus del festival: la madrina della rassegna sarà Cristina Gallego, produttrice e regista colombiana, conosciuta a livello internazionale per il suo ruolo di produttrice in film come Yo no me llamo Rubén Blades di Abner Benaim (documentario sulla vita del musicista, attore ed ex politico panamense), El abrazo de la serpiente (candidato agli Oscar come miglior film straniero) e Waiting for the Barbarians, di Ciro Guerra (tratto dall’omonimo romanzo di J. M. Coetzee).

L’artista sarà ospite del festival a Firenze, insieme al regista Ciro Guerra, con il quale ha fondato, nel 1988, la società di produzione cinematografica “Ciudad Lunar”. La Gallego sarà protagonista di due appuntamenti del festival: venerdì 19 maggio (ore 20.30), alla cerimonia inaugurale presenterà, in veste di produttrice, il film Los reyes del mundo (2022), diretto dalla colombiana Laura Mora, la storia di cinque ragazzi di strada di Medellín; sabato 20 maggio (ore 16.30, ingresso libero con prenotazione obbligatoria a info@entredosmundosfestival.it) terrà una masterclass sulla sua carriera cinematografica, moderata dalla critica Caterina Liverani, a cui seguirà la proiezione di Oro verde – C’era una volta in Colombia, di cui ha firmato la regia insieme a Ciro Guerra. Selezionato come film d’apertura della Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes 2018, dove ha ricevuto il premio della critica, il film narra le origini del narcotraffico in Colombia, attraverso la storia epica di una famiglia inidgena wayùu. Ad entrambe le proiezioni sarà presente anche il direttore della fotografia David Gallego.

Le anteprime nazionali di Entre Dos Mundos 2023

Al festival fiorenitno, sarà proiettato in anteprima italiana, sabato 20 maggio (ore 21.30), il film 1976, l’opera prima da regista dell’attrice cilena, di origini italiane, Manuela Martelli, un dramma politico sulla vita di una donna in Cile, durante il terzo anno della dittatura di Augusto Pinochet, operae applaudita come una delle più inaspettate sorprese della Quinzaine des Réalisateurs e dell’intero festival di Cannes 76.

Sempre sabato 20 maggio, in anteprima nazionale, dopo il loro debutto alla Berlinale, vedremo El Reino de Dios, della regista messicana Claudia Sainte-Luce (ore 15) e Martinez, una commedia di Lorena Padilla (ore 19.30), regista e sceneggiatrice messicana che in questo film racconta di un burocrate scorbutico e solitario che non vuole andare in pensione e che deciderà di godersi finalmente la vita quando riceverà un regalo a sorpresa da una vicina defunta.

Fra le altre anteprime italiane, anche il documentario Alis, di Clare Weiskopf e Nicolas van Hamelryck, in collaborazione con CinematograFica, il racconto di dieci giovani donne che risiedono in una casa per ragazze delle strade di Bogotá (domenica 21 maggio ore 15) e il corto Sobre elas, di Bruna Arcangelo, un’immersione in diverse alleanze femminili, che ritraggono movimenti di sostegno reciproco in cui diverse donne partecipano e rafforzano i legami e la rete di supporto, dimostrando che la liberazione femminile non è individuale, ma collettiva (domenica 21 maggio ore 17).

A Entre Dos Mundos un evento musicale, alla ricerca delle origini Klezmer

Un’altra attesa anteprima nazionale è quella del docu-film The Klezmer Project (Adentro mío estoy bailando) di Leandro Koch e Paloma Schachmann, un viaggio alla ricerca delle origini della musica Klezmer in Ucraina prima della guerra, che chiude la sesta edizione di Entre dos Mundos, la sera di domenica 21 maggio. A seguire il concerto “Klezmer!”con Fink e Lacko KlezQuartet feat. Arlo Bigazzi (Enrico Fink, flauto e voce – Renata Lacko, violino- Massimo Ferri, bouzouki – Arlo Bigazzi, basso). Un viaggio nel repertorio tradizionale popolare degli ebrei d’Est Europa, seguendo fonti storiche scritte e le tracce di musicisti che hanno lasciato registrazioni nei primi anni del ‘900, ma anche del movimento di “klezmer revival” cresciuto nell’America dagli anni ’70 in poi. Danze, arie, e incursioni nel mondo della canzone yiddish per raccontare un mondo legato alla memoria dei secoli scorsi. A guidare il tutto la violinista di origine ungherese Renata Lacko ed Enrico Fink, che da anni lavora sulla reinterpretazione dei repertori tradizionali ebraici d’Italia e d’Europa.

In programma tre film, con i ritratti dei personaggi femminili

Sono tre i film che propongono ritratti di donne, protagoniste del proprio tempo: Dos Estaciones; di Juan Pablo Gonzalez, (venerdì 19 maggio, ore 15.30), storia di María García, la proprietaria di una maestosa fabbrica di tequila che sta lottando per rimanere a galla e l’ultima di generazioni di fabbriche di tequila di proprietà messicana sugli altopiani di Jalisco; La civil, di Teodora Ana Mihai (venerdì 19 maggio, ore 17.30), racconto di una madre messicana alla ricerca di sua figlia, rapita da un cartello della droga; Brujeria, di Christopher Murray (domenica 21 maggio, ore 17.30) opera ambientata in un’isola di Chiloé, alla fine del XIX secolo, nella quale vive Rosa, una ragazzina indigena, il cui padre viene barbaramente ucciso che, per avere giustizia, si rivolerà ad un’organizzazione di stregoni. Il film si ispira a un fatto storico, quello della lega di stregoni “Recta Provincia” in lotta contro la dominazione europea nell’isola sperduta del Cile.

Un particolare omaggio ai bambini ucraini ospiti a Firenze, con il film “Encanto”

Per i più piccoli (domenica 21 maggio, ore 11 ingresso libero) ci sarà in matinée speciale il film Disney ambientato in Colombia Encanto di Jared Bush, Charise Castro Smith, Byron Howard. Invitati speciali: i bambini ucraini ospitati a Firenze. In alto nelle montagne della Colombia c’è un luogo incantato chiamato Encanto. Qui, in una casa magica, vive la straordinaria famiglia Madrigal dove tutti hanno capacità fantastiche. Il film ha vinto il Premio Oscar e il Golden Globe come Miglior film d’animazione.

I corti del Sentiero Mexican’s Way e gli eventi speciali

In saletta piccola de La Compagnia (dalle ore 17.30, dal 19 al 21 maggio) preselezione dei cortometraggi che partecipano al contest Sentiero Mexican’s Way, grazie alla rinnovata collaborazione di Entre Dos Mundos con i festival Sentiero Film Factory e Shorts Mexico, il più importante festival di cortometraggi dell’America Latina. Per gli eventi speciali, “Il Muro, spazio di espressione sociale”: la mostra fotografica a cura di Paola Santin include la street art e i graffiti e presenta il tema del Muro come supporto a differenti forme d’arte. Si tratta di  “un mezzo di espressione” spiega l’autrice “che in Messico trova grande spazio con il movimento muralista, nato all’inizio del XX secolo, creato da un gruppo di pittori e intellettuali che, a seguito della Rivoluzione Messicana, desideravano e cercavano una svolta sociale, politica ed economica nel paese”.  E poi “Kermesse Latina”: una esposizione artistica con artigianato e tanto altro, dedicata ai mille colori e alla ricca tradizione dell’America Latina. Info: www.entredosmundos.com

 

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