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Il Festival Toscano di Musica Antica nei luoghi ‘dimenticati’ dalle istituzioni

Il 4 e 5 settembre due giorni per ascoltare concerti in alcuni tra i luoghi più suggestivi del territorio pisano chiusi ormai da anni

Ensemble Auser Musici

Torna anche quest’anno il Festival Toscano di Musica Antica con una formula speciale ‘OFF’, anti Covid-19, pensata dall’ensemble Auser Musici e dal suo direttore Carlo Ipata per la 25esima edizione che si terrà a Pisa e Vicopisano il 4 e 5 settembre 2020. La programmazione vede quattro concerti il primo giorno e nove il secondo, che si terranno contemporaneamente in due location differenti, in due o tre tranche, alle 19, alle 20 e alle 21/21.30, per evitare assembramenti e assicurare comunque alla città di Pisa una proposta musicale di qualità. Un festival che quest’anno lancia anche un chiaro messaggio alle istituzioni pisane portando la musica in luoghi bellissimi ma dimenticati e trascurati che da anni ormai restano chiusi e condannati al silenzio.

“La particolarità del festival di quest’anno è che siamo completamente autoprodottiha dichiarato il direttore artistico Carlo Ipata– non abbiamo avuto nessun tipo di sostegno tranne un piccolo contributo dal comune di Vicopisano che è l’unico ente pubblico che ha mantenuto la sua collaborazione con noi. Il comune di Pisa e le altre fondazioni quest’anno si sono defilate. A causa del Covid quando era il momento di prendere una decisione non erano pronti a prenderla. Ci siamo trovati da soli a decidere e abbiamo deciso di fare lo stesso il festival con un programma ‘di minima’. Gli anni passati abbiamo fatto 4-5 giorni di concerti con molti gruppi, anche dall’estero, quest’anno invece ci siamo contenuti. Volutamente abbiamo voluto portare la nostre musica in quei luoghi soprattutto a Pisa che sono luoghi che aspettano da troppi anni di essere aperti e ridonati alla pubblica fruizione musicale ma anche culturale in generale. Questi luoghi sono il Teatro Rossi di Pisa dove suonerà l’ensemble Auser Musici, la Limonaia dove suonerà il Quartetto Delfico e la chiesa di San Zeno dove suonerà il gruppo I Bei Legami. Sono tutti luoghi chiusi da anni che aspettano di essere restaurati. Il Teatro Rossi per esempio è un teatro del ‘700 abbandonato, attualmente è occupato da un collettivo giovanile con cui noi collaboriamo ma non sappiamo quanto durerà, è una situazione transitoria. Sono luoghi che non cadono a pezzi e sono tenuti in vita grazie alla buona volontà di alcuni cittadini, ma sulle quali il silenzio delle istituzioni pubbliche è assordante. Noi vogliamo portare l’attenzione delle amministrazioni su questi luoghi. Vogliamo lanciare un messaggio chiaro: ‘con un po’ di buona volontà le cose si possono fare lo stesso’. Questa amministrazione ha fatto sopratutto in campo culturale delle scelte miopi, molto discutibili. Noi non siamo ‘contro’ nessuno vogliamo però mettere il sale su alcune ferite che ci sono in città, cioè il fatto che a Pisa mancano i luoghi della cultura, noi non sappiamo dove suonare, dove fare le prove, è un disastro e questa necessità diventa sempre più urgente”.

Cosa si intende per ‘musica antica’?



All’interno della musica classica si definisce ‘musica antica’ tutto il repertorio che arriva fino al ‘700. Si suona con strumenti antichi. Io e l’ensemble Auser Musici ci occupiamo in particolare di quella legata alla Toscana che ha avuto nella storia della musica un’importanza centrale non foss’altro per il fatto che a Firenze nel 1600 a Palazzo Pitti è nata l’Opera. Fare musica antica oggi significa andare a riscoprire tutto un repertorio, compositori, brani che sono legati a questo periodo storico e al nostro territorio.

Il programma

L’ensemble Auser Musici aprirà il festival venerdì 4 settembre presso il Teatro di via Verdi a Vicopisano con l’integrale dell’Op. X di Vivaldi (prossimo progetto discografico del gruppo), poi ci saranno i Bassorilievi con un programma dedicato alla soavità del suono, con musiche francesi per flauto traverso e viola da gamba di J.S. Bach, Telemann e Couperin (Visopisano, piazza Palazzo Pretorio ore 19 e 21).

Sabato 5 settembre a Pisa previsti due appuntamenti importanti. Presso il Teatro Rossi Aperto (via del Collegio Ricci), dopo l’ultimo concerto serale, alle 21.30, si terrà la presentazione del CD de “L’Empio Punito” di Alessandro Melani, che uscirà a fine settembre per l’etichetta Glossa. Il fortunatissimo titolo andato in scena lo scorso ottobre presso il Teatro Verdi di Pisa rivive grazie all’ensemble Auser Musici con la partecipazione straordinaria del soprano Raffaella Milanesi e del controtenore Raffaele Pe.

Sempre sabato 5 presso il Giardino della Limonaia Zona Rosa (vicolo del Ruschi) il Quartetto Delfico eseguirà in tre tranche (ore 19-20-21.30 – posti a sedere assegnati in ordine di prenotazione) una serie di quartetti inediti per archi di Gaetano Donizetti, una rarità assoluta. Contemporaneamente, presso la Chiesa di San Zeno, l’ensemble I Bei Legami  un giovane gruppo di cantanti pisani diretti da Pietro Consoloni eseguirà un programma rinascimentale tra sacro e profano (solo posti in piedi) repertorio tra ‘5 e ‘600.

Ingresso gratuito a tutti i concerti con prenotazione obbligatoria dal 31 agosto:
www.ausermusici.org

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