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Fiorentina: esonerato Iachini, Prandelli torna al timone della squadra dopo 10 anni

Prandelli torna nella panchina della squadra gigliata, durante la sua guida dal 2005 al 2010 la Fiorentina ha ottenuto due qualificazione alla Champions League e una semifinale in Coppa Uefa

Cesare Prandelli - © Serena Campanini

Primo esonero della stagione in serie A. La Fiorentina ha annunciato di avere sostituito Giuseppe Iachini allenatore della prima squadra con Cesare Prandelli. Torna dopo dieci anni, sulla panchina viola Cesare Prandelli. Prandelli verrà presentato oggi alle ore 13.00 in diretta streaming sui canali della Fiorentina. E nel pomeriggio il nuovo tecnico viola dirigerà il suo primo allenamento al Centro Sportivo Davide Astori.

Dopo sette giornate di campionato, la Fiorentina in classifica è dodicesima con otto punti, frutto di due vittorie, due pareggi e tre sconfitte. “Purtroppo, dopo un’attenta e scrupolosa analisi dell’inizio di questa nuova stagione e dei risultati fino a oggi ottenuti – sottolinea il comunicato del club viola – la società ritiene che la soluzione migliore sia quella di revocare l’incarico all’attuale allenatore“. “Il presidente Commisso e tutta la dirigenza viola – prosegue la nota – desiderano esprimere la propria gratitudine a Beppe Iachini e a tutto il suo staff per l’impegno e la professionalità dimostrati sin dal loro arrivo e gli augurano i migliori successi professionali per il prosieguo della carriera”.

Il proprietario della Fiorentina Rocco Commisso al Franchi.

La decisione di Rocco Commisso

Dagli Stati Uniti Commisso ha commentato così la rivoluzione sulla panchina viola: “prima di tutto voglio ringraziare personalmente Iachini, allenatore capace e determinato, che, nel momento più difficile della scorsa stagione, ha trascinato e guidato la squadra, col suo lavoro, la sua dedizione e il suo carattere. Purtroppo, gli attuali risultati impongono un cambio di guida tecnica, ma la mia stima e la gratitudine verso l’uomo e il professionista rimangono del tutto immutati. Voglio inoltre dare il mio personale benvenuto a mister Prandelli. Ho condiviso la scelta della dirigenza di puntare su di lui considerandolo il candidato ideale per la sua esperienza e la massima motivazione di tornare a lavorare per i nostri colori. Motivazione e decisione che ci aspettiamo di ritrovare in tutti i giocatori e in tutto l’ambiente che lavora intorno alla squadra. Mi auguro – ha concluso il patron – che il nuovo allenatore riuscirà a valorizzare e utilizzare al meglio la rosa e, attraverso il gioco e ai risultati che otterremo, a regalare nuove soddisfazioni alla città di Firenze e alla grande famiglia viola”.

Giuseppe Iachini
Fiorentina’s head coach Giuseppe Iachini reacts  during the Italian Serie A soccer match between ACF Fiorentina and UC Sampdoria at the Artemio Franchi stadium in Florence, Italy, 2 October 2020ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI

Il saluto di Beppe Iachini

Ringrazia tutti, a partire dal patron Rocco Commisso, per avergli dato l’opportunità di allenare la Fiorentina, squadra che si dispiace di non guidare più ma verso la quale allo stesso tempo prova “molto affetto”. Questo il saluto, affidato a una nota, di Giuseppe Iachini, da ieri ex tecnico della Fiorentina, club a cui, afferma, “sono legato, con orgoglio e fierezza, sin dal mio primo giorno da calciatore e negli indimenticabili momenti in campo con la fascia da capitano”. “Mi auguro che la Viola torni presto in campo con il supporto dei suoi straordinari tifosi, che ci sono mancati infinitamente e che rappresentano il patrimonio più grande di questo straordinario Club, per sempre nel mio cuore”. “Desidero ringraziare infinitamente l’appassionato e gentile presidente Rocco Commisso è tutta la sua famiglia per la magnifica opportunità che mi è stata data di allenare la Fiorentina – così Iachini nella nota -, una famiglia meravigliosa che per sempre rimarrà nel mio cuore, lo staff dirigenziale che mi è stato vicino in questi mesi a partire da Joe Barone e Daniele Prade, lo staff medico, il personale e tutte le straordinarie persone che con umiltà e passione lavorano all’interno di questo club e che ci hanno fatto sentire a casa ogni giorno”. “Resta il dispiacere di non allenare più la Fiorentina – spiega ancora -, ma al contempo provo molto affetto nei confronti della squadra, che desidero ringraziare apertamente. È un gruppo serio e speciale che durante questo complicato periodo di pandemia ha sempre dato prova di grande professionalità e disponibilità al sacrificio, grazie ragazzi”.

Cesare Prandelli: “il cuore mi ha fatto tornare in Viola”

“Chi me l’ha fatto fare di tornare alla Fiorentina? Il cuore e l’istinto. Trovando per le strade della città tanti tifosi mi chiedevano di tornare ma io non sarei mai andato via. La storia, ormai, la conoscono tutti. Sono tornato per riprendere anche un certo tipo di discorso. Qui c’è una sfida importante, anche se si rischia di rovinare degli equilibri. Di sicuro non sarà mai solo in questo percorso”. Ha dichiarato Cesare Prandelli nella conferenza stampa. “In Rocco Commisso e Joe Barone – ha aggiunto – ho trovato due persone di una sensibilità straordinaria. Prima di iniziare questa avventura mi hanno detto che avrebbero parlato con Beppe” Iachini “e questo l’ho trovato di una sensibilità unica. Sono convinto che possiamo fare e creare qualcosa di veramente importante”. “Mai – ha detto ancora Prandelli – avrei pensato di essere un possibile papabile alla panchina viola, di nomi ne erano stati fatti tanti. Una settimana fa – ha svelato poi – mi ha chiamato il presidente del Genoa Preziosi e mi ha detto ‘se ero pronto a tornare in campo perché io ho parlato benissimo di te’. Quando gli ho chiesto qual era il club mi ha risposto la Fiorentina e quindi ringrazio Preziosi”.

Prandelli, nato ad Orzinuovi il 19 agosto 1957, ha già indissolubilmente legato la sua carriera da allenatore ai colori viola, guidando la Fiorentina dal 2005 al 2010, periodo durante il quale ha ottenuto ben due qualificazioni alla Champions League ed ha raggiunto una semifinale di Coppa Uefa. Prandelli ha successivamente allenato la Nazionale italiana con la quale ha raggiunto, nel 2012, la finale degli Europei.

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