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Firenze, stretta sulla movida: stop vendita di bevande alcoliche in centro

Un’ordinanza comunale vieta, fino al 31 agosto, la somministrazione di bibite in contenitori dalle 20 alle 6 tutti i giorni della settimana. Nardella: ‘Puntiamo al divieto anche per i locali’

Stop alla vendita di bevande alcoliche in contenitori nel centro storico di Firenze. Il sindaco Dario Nardella ha firmato un’ordinanza, in vigore fino al 31 agosto, che introduce una nuova stretta al consumo di alcool in centro: dalle 20 alle 6, tutti i giorni della settimana, non sarà possibile acquistare bevande alcoliche in minimarket, supermercati, ma anche alimentari, in tutti quegli esercizi, insomma, che non sono autorizzati alla somministrazione.

Una decisione, quella del sindaco di Firenze, che segue l’ordinanza con cui erano stati vietati la vendita, l’uso e la detenzione di bevande in vetro in centro e che non sorprende viste le pressioni e numerose le denunce contro la movida serale fiorentina in barba al distanziamento sociale.

In più di un’occasione il sindaco ha fatto appello all’ordine e alla collaborazione e non sono mancati i richiami delle forze dell’ordine intervenute più volte in piazza Santo Spirito a disperdere la folla.

Per adesso Nardella si è limitato ad anticipare con atto formale di un’ora l’orario previsto dal Regolamento per la tutela del centro storico Unesco che, all’articolo 11, vieta la vendita di bevande alcoliche dalle 21. Per chi non rispetta l’ordinanza sono previste multe che vanno da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro.

Non è da escludersi, tuttavia, che questa presa di posizione potrebbe essere il preludio a misure ancora più drastiche: “Siamo al lavoro – ha infatti fatto sapere il primo cittadino – per arrivare il prima possibile anche ad una misura sul divieto di vendita da asporto per i locali”.

Per adesso quindi niente più birra comprata al market e consumata in centro, resta possibile invece acquistarla da chi effettua somministrazione (nei pub ad esempio) e consumarla all’esterno del locale in bicchieri di plastica. In futuro non è detto.

“Con questa ordinanza aggiungiamo nuove regole – ha detto Nardella -, ma le regole da sole non bastano, bisogna farle rispettare. Ringrazio la Polizia municipale e le forze dell’ordine per il lavoro svolto e le invito a svolgere con particolare attenzione l’attività di controllo e sanzionamento di chi sbaglia, anche alla luce delle norme di distanziamento ancora vigenti e fondamentali per la salute e la sicurezza di tutti”. Il compito di far osservare l’ordinanza, infatti, è affidato al corpo di Polizia municipale e agli altri agenti e ufficiali di polizia giudiziaria, che hanno anche la facoltà sequestrare le bevande alcoliche detenute illegittimamente.

Ecco le zone interessate dall’ordinanza: Piazza Poggi, attraversa l’Arno lungo la linea della pescaia e comprende piazza Piave, viale della Giovine Italia, piazza Beccaria (lato rivolto verso il centro fino alla porta), viale Gramsci, piazzale Donatello (lato rivolto verso il centro compreso tutto il cimitero), viale Matteotti, piazza della Libertà (lato rivolto verso il centro sul quale confluiscono via Cavour e via San Gallo, viale Lavagnini, viale Strozzi, viale Caduti dei Lager, sottopasso ferroviario, viale Fratelli Rosselli, piazzale di Porta al Prato (lato rivolto verso il centro fino alla porta, viale Fratelli Rosselli (fino all’angolo con Lungarno Vespucci fino al Consolato americano. Il perimetro dell’area attraversa l’Arno fino a tagliare lungarno Santa Rosa, via lungo le Mura di Santa Rosa, piazza Verzaia, porta San Frediano, viale Ariosto, viale Aleardi, piazza Tasso, viale Petrarca, piazzale Porta Romana (lato rivolto verso il centro sul quale confluiscono via dei Serragli e via Romana), taglia lungo il viale interno di separazione del Giardino di Boboli dall’insediamento zona Bobolino e arriva fino al Forte di Belvedere, via di Belvedere, via dei Bastioni (fino alla terrazza sopra il Torrione di San Niccolò) e piazza Poggi.

Al centro Unesco si aggiunge il Parco delle Cascine, inteso come l’area compresa tra il  Fosso Macinante, il torrente Mugnone, il fiume Arno e la piazza Vittorio Veneto.

 

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