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Fondazione Toscana Spettacolo: la stagione della ripartenza in oltre 100 teatri

70 stagioni tra prosa, teatro ragazzi, danza, musica e circo contemporaneo, ospitate in 74 teatri di oltre 60 Comuni, che coprono i territori di tutte le province della regione, un’offerta culturale multidisciplinare diffusa, un viaggio attraverso la Toscana, che tocca oltre 100 luoghi

Eugenio Giani, Cristina Scaletti, Patrizia Coletta

70 stagioni tra prosa, teatro ragazzi, danza, musica e circo contemporaneo, ospitate in 74 teatri di oltre 60 Comuni, che coprono i territori di tutte le province della regione.

Un’offerta culturale multidisciplinare diffusa, un viaggio attraverso la Toscana, che tocca oltre 100 luoghi – tra teatri, auditorium, scuole, sedi universitarie, musei e biblioteche – con spettacoli, laboratori, progetti di promozione e formazione e che riguardano una programmazione artistica, da ottobre 2022 a maggio 2023 che si concretizza in 583 repliche di spettacoli realizzati da 182 compagnie e compagini artistiche, 64 delle quali toscane.

Questi sono solo alcuni dei numeri dell’attività in corso per il 2022/23 della Fondazione Toscana Spettacolo onlus, prima per qualità artistica nei punteggi attribuiti dal Ministero della Cultura ai Circuiti Regionali Multidisciplinari per l’anno 2022.

“Gli anni della pandemia hanno picchiato duro, lo spettacolo dal vivo e il teatro ne hanno risentito ma il pubblico sta tornando a vivere i teatri, i cinema, le sale, i musei, le biblioteche, gli spazi della creatività, i luoghi delle arti, dimostrando una crescente voglia di cultura. Una richiesta chiara che non può rimanere inascoltata e che la Regione, attraverso anche l’attività incessante di Fondazione Toscana Spettacolo, cerca di soddisfare ed alimentare. Tra l’altro, grazie a una variazione di bilancio, pensiamo di ampliare l’offerta dei teatri toscani con la ristrutturazione del teatro a Foiano della Chiana e San Giovanni Valdarno. Sappiamo che l’offerta culturale dà un primato alla Toscana: la riprova è il bando delle attività multidisciplinari delle istituzioni teatrali che vede la nostra Fondazione Toscana Spettacolo prima in Italia”, ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

Le proposte della nuova stagione spaziano dai classici del teatro come Shakespeare, Euripide, Bernhard, Pirandello, Cechov, Goldoni e Molière – oltre a Vivaldi per quanto riguarda la danza e Bach per la musica – a progetti di nuova drammaturgia come quelli firmati da Stefano Massini, Daniele Villa, Antonio Rezza, Gabriele Di Luca, Lucia Calamaro, Liv Ferrachiati, Irina Brook, Ascanio Celestini, Mario Perrotta, Sonia Antinori.

Sul fronte dei progetti, tra le principali novità per l’anno in corso figura l’attivazione dell’Affido Culturale ad Arezzo, che ha consentito all’iniziativa, finalizzata al contrasto della povertà educativa minorile, di approdare per la prima volta nella nostra regione.

“Lo spettacolo dal vivo sta avendo una vera e propria rinascita, attraverso il linguaggio della cultura. Un linguaggio di cui tutti noi abbiamo bisogno di riappropriarci per scoprire un nuovo modo di essere in teatro e nella comunità. In questo viaggio artistico e territoriale Fondazione, in sinergia con le amministrazioni sta mettendo in campo tutte le sue progettualità per promuovere, diffondere e sostenere lo spettacolo dal vivo nella nostra regione e per stimolare il pubblico ad avere anticorpi contro l’indifferenza, l’apatia, la sfiducia e la distanza. E tornare a ‘viaggiare’ insieme”, ha dichiarato la presidente di Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Cristina Scaletti.

I cartelloni e i progetti per la stagione 2022/23 nei vari comuni del circuito confermano come dal e con il territorio si possa sviluppare un modello partecipato di rilancio culturale che garantisca un’offerta organica e di qualità e dia la possibilità alle compagnie di diffondere e condividere le proprie produzioni.

“Sono oltre cento i luoghi per spettacoli e attività quelli che ogni anno Fondazione Toscana Spettacolo coinvolge con oltre mille appuntamenti sul palco e dietro le quinte. Un ‘grande viaggio’ che conferma la vocazione di un’istituzione capace di accogliere una comunità composta da tanti pubblici, con esigenze e aspettative diverse, e di svolgere funzioni complementari e plurali. Riempire di contenuti di qualità questo patrimonio architettonico e ambientale è l’impegno dell’ente”, ha sottolineato la direttrice di Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Patrizia Coletta.

Bando ristori spettacolo Covid 19

Sono stati utilizzati tutti i 2,5 milioni di euro messi a disposizione con il terzo bando ristori destinato ai lavoratori del mondo dello spettacolo che hanno subito danni dalla pandemia da Covid-19.

Sviluppo Toscana, soggetto gestore, ha pubblicato la graduatoria finale. Le domande pervenute sono state in totale 316; con l’importo ne sono state finanziate 304 anche se ancora sono in corso i controlli per definirne l’ammissibilità. Sono 12 quelle non ammesse.

“Si tratta del terzo ed ultimo bando – ha spiegato il presidente Eugenio Giani – attivato dalla Regione per dare un sostegno al mondo dello spettacolo e far fronte alle perdite subite da queste attività a causa della pandemia. La somma che abbiamo messo a disposizione supera il totale dei due precedenti avvisi, proprio con lo scopo di soddisfare tutte le domande che non avevano ottenuto un ristoro”.

Complessivamente, con le tre misure, il totale per dare aiuto al settore ammonta a circa 4,4 milioni di euro. Il primo, risalente al 2020 e rivolto alle imprese, aveva stanziato 900 mila euro; il secondo, emanato nel 2021 dal consiglio regionale e rivolto ai lavoratori autonomi, 1 milione di euro.

 

 

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