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I Fuksas progetteranno il recupero delle Terme di Bagni San Filippo a Castiglione d’Orcia

Il piano prevede la riqualificazione architettonica e paesaggistica dell’area, il rinnovo della struttura alberghiera con un nuovo spazio Spa & Wellness, nuove piscine termali, studi medici specialistici e la creazione di un grande parco su tre livelli

La Balena Bianca – Bagni San Filippo - © ValerioMei/Shutterstock

Le archistar Massimiliano e Doriana Fuksas firmeranno il progetto di recupero delle Terme di Bagni San Filippo a Castiglione d’Orcia in provincia di Siena.

Il piano, progettato per la società Nuove Terme San Filippo, prevede la riqualificazione architettonica e paesaggistica dell’area, il rinnovo della struttura alberghiera con un nuovo spazio Spa & Wellness, nuove piscine termali e studi medici specialistici e la creazione di un grande parco dedicato agli ospiti della struttura.

Il progetto di ristrutturazione, che nasce dallo studio di un nuovo modello sostenibile di Hospitality, prevede la conservazione di due dei volumi esistenti e la loro riconversione in spazi adibiti all’accoglienza degli ospiti, dove sorgeranno un ristorante stellato con una terrazza panoramica-solarium e un giardino pensile che ospiterà le essenze autoctone.

Il progetto di ampliamento prevede, invece, un nuovo edificio articolato su superfici organiche che nascono dall’inserzione dei tre livelli di progetto nel declivio naturale del terreno.

Le curve di livello definiscono la superficie di ogni piano su cui si distribuiscono le nuove funzioni e gli spazi dell’hotel: una grande Spa & Wellness con piscine coperte e scoperte, una Infinity Pool, studi medici specialisti per cure d’avanguardia e nuove suites per il soggiorno degli ospiti. 

La facciata principale è costituita da lamelle frangisole in legno che ricostruiscono idealmente il profilo della collina, per una totale integrazione nel paesaggio circostante.

Il nuovo parco si svilupperà su tre livelli. Il progetto comprende la scelta di sistemi impiantistici a basso consumo e di ultima generazione, il riutilizzo dell’acqua termale e l’utilizzo di materiali ecosostenibili.

Una volta entrata a regime, la nuova struttura darà impiego a circa 50 dipendenti di varie figure professionali, il più possibile residenti nel territorio.

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