Enogastronomia/

Gambero Rosso, il Petrignano di Dievole rosso dell’anno

Il premio Progetto Solidale va a Frescobaldi per la produzione di un vino con i detenuti della casa di reclusione di Gorgona

Il Petrignano 2019 di Dievole è il miglior rosso per il Gambero Rosso

Toscana in testa alle classifiche del Gambero Rosso per l’annuale assegnazione dei Tre Bicchieri 2023. Due progetti conquistano il premio speciale a livello nazionale. Il Chianti Classico Docg Petrignano ’19 di Dievole di Alejandro Bulgheroni è stato proclamato Rosso d’Italia.

Petrignano è un Chianti Classico 100% sangiovese: deve il nome a un’area dai suoli con alta pietrosità e molto minerali. Sono le rocce calcaree che caratterizzano l’area del Monte Morello.

Il premio Progetto Solidale va a Frescobaldi, per il progetto di rieducazione attraverso la produzione di un vino con i detenuti della Casa di reclusione di Gorgona. Un’iniziativa che di anno in anno ha acquistato una valenza sempre più sociale. E’ stata anche estesa ad altri prodotti agricoli.

Il progetto nato ad agosto 2012 grazie alla collaborazione tra Frescobaldi e Gorgona è l’unica isola-penitenziario in Europa. Qui i detenuti trascorrono l’ultimo periodo di pena, lavorando a contatto con la natura per sviluppare professionalità che facilitino il reinserimento nella realtà lavorativa e sociale.

Gorgona

Premi speciali a parte, la classifica dei Tre Bicchieri 2023 del Gambero Rosso fotografa una Toscana in gran forma. Dal Chianti Classico che esalta ancora di più il territorio con il progetto delle Uga, Unità Geografiche Aggiuntive alla Rufina con Terrelectae: la gran selezione di quest’angolo di Toscana.

In stato di grazia Montalcino con il suo Brunello e Montepulciano con il Nobile. Bolgheri si conferma tra le realtà più dinamiche, innovando con il progetto bianchi di Ornellaia. In generale bene tutte le denominazioni regionali a dimostrazione di uno stato di salute buono, se non eccellente per la produzione enoica toscana.

Ultima notazione a parte per la viticoltura sostenibile: in forte espansione il numero di vigneti in regime biologico o biodinamico. L’enoturismo punta più sulle aziende green.

 

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