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Genius Loci, tra memoria e futuro. In Santa Croce torna il festival culturale

Quando il genio nell’arte incontra lo spirito del luogo. E così, in due notti e un’alba, sarà possibile scoprire (o riscoprire) la straordinaria bellezza di Santa Croce. Perché questa non è una ripartenza, ma un rilancio. Ecco i nomi degli ospiti

Oliphantre - © giacomo citro

Ritorna “Genius Loci”, il festival culturale che, tra spettacolo e talk show, accompagna il pubblico alla scoperta di uno dei luoghi simbolo di Firenze, il complesso monumentale di Santa Croce. Dopo un anno di stop dovuto al covid, la quarta edizione della manifestazione si terrà, in sicurezza e secondo le normative vigenti, dal 23 al 25 settembre. Due notti e un’alba di eventi animeranno scenari unici quali il Cenacolo e il Chiostro Grande, con produzioni site specific e originali di musica, teatro, cinema e letteratura, pensate e messe in scena in consonanza con il ‘genius loci’ di Santa Croce, per un’edizione che ha come fil rouge la riflessione sull’intreccio tra memoria e futuro.

Alla scoperta del genio

“Voglio dare il bentornato a Genius Loci” commenta Tommaso Sacchi, assessore alla cultura del Comune di Firenze. “Dopo lo stop forzato dello scorso anno a causa della pandemia, torna la kermesse che anima il complesso monumentale di Santa Croce per uno dei progetti speciali dell’Estate fiorentina più attesi. Il virus che ha avuto tra i suoi effetti anche quello di cancellare o mutilare molte attività culturali e di spettacolo sta ancora circolando e quindi occorrono cautela e moderazione ma accogliamo come segnale di speranza e di ripartenza questo festival che unisce l’incomparabile bellezza del luogo a eventi site specific di musicisti, attori e scrittori che abbracceranno il Chiostro Grande e Cenacolo. Un festival che quest’anno, nonostante gli accessi più limitati, non perde anima e originalità e anzi si allarga ad altri luoghi grazie al ciclo di visite guidate. Voglio ringraziare tutti i promotori per aver caparbiamente creduto in questo appuntamento e per aver lottato per realizzarlo di nuovo. Firenze è di nuovo pronta per scoprire il suo genio”.

Elina Duini – © Clèment Puig

Gli eventi

Il programma (info su controradio.it) prevede dal 15 al 22 settembre l’anteprima “Aspettando Genius Loci”, serie di incontri letterari dedicati a figure chiave della nostra identità culturale, dal titolo “Il futuro della memoria”, e di un ciclo di visite guidate in altri luoghi francescani di Firenze e dell’area metropolitana. L’iniziativa, organizzata da Controradio, dall’associazione Controradio Club e dall’Opera di Santa Croce, in collaborazione con l’associazione culturale La Nottola Di Minerva e con il contributo del Comune di Firenze per Estate fiorentina 2021, il patrocinio della Città Metropolitana di Firenze e il supporto di Gucci, propone un programma interdisciplinare in un contesto unico al mondo.

Gli ospiti

Molti gli artisti e i personaggi coinvolti. Tra questi, le scrittrici Chiara Frugoni e Dacia Maraini, lo scrittore ed enigmista Stefano Bartezzaghi, la cantante e poli strumentista Elina Duni, l’artista Letizia Renzini, il duo composto dalla cantante Ginevra di Marco e dal poeta Franco Arminio, il sassofonista Dimitri Grechi Espinosa e il fotografo Paolo Ninfa, il musicista John Greaves, alfiere della scena progressive di Canterbury, lo scrittore e drammaturgo Stefano Massini accompagnato dai Whisky Trail, il live di Oliphantre, il Ghimel Trio. I protagonisti di “Aspettando Genius Loci” sono invece Marco Malvaldi, Aldo Cazzullo, Piero Trellini, Enzo Fileno Carabba, Marcello Fois.

Allabad – © Pino Ninfa

Messaggi di speranza

“Santa Croce è da sempre il luogo per eccellenza dell’incontro e del dialogo” commenta Cristina Acidini, presidente dell’Opera di Santa Croce. “È lo spazio dove il Divino abbraccia l’umano, la spiritualità si nutre della bellezza, la storia e la memoria si intrecciano con il tempo presente. La forza di Santa Croce sta proprio nella mirabile sintesi di linguaggi diversi che continuano a parlare con singolare armonia agli uomini e alle donne provenienti da tutto il mondo mentre, con emozione, attraversano le sue navate e i suoi chiostri. La manifestazione Genius Loci, giunta alla quarta edizione, contribuisce a valorizzare questo ruolo di Santa Croce come ineguagliabile spazio di incontro tra persone e tra linguaggi. In un tempo ancora difficile a causa della pandemia, che chiede a tutti un coraggio speciale, vogliamo contribuire a portare un messaggio di speranza che nasce dal dialogo creativo di donne e uomini e dai legami sempre fecondi tra memoria e tempo presente, tra arte e spiritualità, tra parole e musica”.

Il “genio” è anche on-line

Santa Croce apre così le sue porte alla contemporaneità e i suoi spazi secolari possono essere riscoperti, o scoperti, con la luce originale di linguaggi che offrono l’opportunità di viverli in modo assolutamente inusuale. Un’edizione che non solo è una ripartenza, ma anche un rilancio: per la prima volta, grazie alla comunicazione digitale, si potranno superare le limitazioni e i confini geografici. Per questa edizione saranno prodotti alcuni video che veicoleranno i contenuti culturali e artistici della rassegna attraverso Edo – Eventi digitali online, la piattaforma cross-mediale di Controradio, sviluppata proprio con lo scopo di diffondere digitalmente progetti di questo tipo. Questo nuovo strumento permetterà di ampliare il numero di spettatori.

Presentazione di Genius Loci: Sacchi, Acidini, Imponente, Costa, Romero

La ripartenza della cultura

“Nel corso dei secoli la basilica di Santa Croce ha assistito ad eventi e vicissitudini che hanno segnato la storia” conlcude Marco Imponente, direttore generale di Controradio. “Avvenimenti drammatici che credevamo legati al passato, entrati a far parte della memoria collettiva come le pandemie, sono in realtà divenuti più che mai attuali e in questi ultimi due anni hanno segnato le nostre abitudini di vita. Lo scorso anno, a causa all’emergenza sanitaria, non è stato possibile realizzare l’iniziativa. Oggi riprendiamo il percorso, sia pure con alcune restrizioni. Anche se la normalità ancora non è tornata, il festival vuole essere un segnale visibile di ripartenza di una proposta culturale consolidata, che valorizza il patrimonio storico e artistico di Santa Croce, indirizzata ad un nuovo pubblico che scopre sempre con curiosità e sorpresa la sua bellezza. Questa edizione prevede la diffusione degli eventi attraverso l’utilizzo della piattaforma cross-mediale (internet e social) che se non sostituirà il fascino della partecipazione in presenza all’iniziativa, sarà un’esperienza tutta da provare e che ne allargherà l’orizzonte mediatico”.

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