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Giornata mondiale dell’infanzia, così la Toscana si prende cura dei bambini

Mentre le città si sono illuminate di blu per questa giornata, scopriamo che la Toscana si fa carico di circa 31 mila bambini e ragazzi bisognosi di aiuto, 3.500 dei quali sono vittime di maltrattamento in famiglia. Spinelli: “Difendiamo i loro diritti”

La mano di un bambino colorata di blu - © Phil Hearing / Unsplash

Da Auckland ad Amman, da New York a Nairobi fino alla Toscana, Firenze compresa. Anche quest’anno le città di tutto il mondo si sono accese di blu per celebrare la Giornata Mondiale dell’Infanzia e richiamare l’attenzione sui diritti di bambini ed adolescenti, in un momento in cui abbiamo tutti, più che mai, bisogno di ascoltare la loro voce.

Anche il Loggiato dell’Istituto degli Innocenti in piazza Santissima Annunziata e le porte storiche della città di Firenze si sono colorate di blu in occasione dell’iniziativa lanciata da Unicef. All’accensione della luce blu, ieri stasera, erano presenti tra gli altri la direttrice dell’Ufficio di Ricerca Unicef Innocenti, Gunilla Olsson, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, l’assessore al Welfare del Comune di Firenze, Sara Funaro, e la presidente dell’Istituto degli Innocenti, Maria Grazia Giuffrida.

Eugenio Giani all’Istituto degli Innocenti in occasione della Giornata mondiale dell’infanzia

In difesa dei minori

“Questa giornata è un invito a riconfermare il nostro impegno quotidiano a essere vicini concretamente a tutti i nostri bambini e ragazzi, specie a quelli più fragili” ha detto l’assessora regionale alle politiche sociali, Serena Spinelli.

Si ricorda così il 30esimo anniversario dalla ratifica da parte dell’Italia della “Convenzione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza” (Convention on the Rights of the Child) delle Nazioni Unite, approvata il 20 novembre 1989 e ratificata dall’Italia nel 1991. L’Italia è stata tra i primi firmatari della Convenzione.

In occasione del tradizionale appuntamento del 20 novembre, quindi, anche Spinelli ha voluto testimoniare l’azione dell’istituzione regionale per garantire i diritti e la pienezza di opportunità per i minori toscani, e anche per rilanciare questo impegno primario.

“Il nostro compito è intervenire alle radici di un disagio di fronte ai quali i ragazzi risultano unicamente vittime”

I bambini in carico

“Sono oltre 31 mila i bambini e ragazzi in famiglia e fuori famiglia che, per motivi diversi, vengono presi in carico dai nostri servizi ogni anno” ha proseguito. “È una città formata da bambini e ragazzi che devono affrontare qualche ostacolo umano, sociale e materiale in più e a cui destiniamo la massima dedizione e cura, consapevoli del ruolo cruciale delle istituzioni in una fase decisiva della loro vita”.

“Un pensiero speciale – ha sottolineato – ce lo abbiamo per i quasi 3.500 bambini e ragazzi presi in caricio perché vittime di maltrattamento in famiglia. Il nostro compito è intervenire alle radici di un disagio di fronte ai quali i ragazzi risultano unicamente vittime”.

L’assessora ha ancora ricordato i circa 2 mila minori che vivono al di fuori del contesto familiare, in affido (in un migliaio di casi) o in strutture residenziali e appartamenti ad alta autonomia (circa 900).

Non sono numeri, ma storie

“Sono le situazioni spesso più delicate perché riguardano ragazzi che giocoforza devono crescere al di fuori del loro nucleo familiare: per compensare quella carenza, magari temporanea, è necessario aggiuengere sempre alle competenze anche un coinvolgimento umano e affettivo”.

Tutti questi numeri non sono affatto aridi, perché contengono, persone, storie, orizzonti di vita. Intorno a tutti questi ragazzi c’è un grande sofrzo corale di tutto il personale occupato a gestire i servizi, e di tutte quelle realtà che sono al servizio dei bambini in Toscana” ha proseguito ancora Serena Spinelli. “Penso alle 114 comunità per minori, ai 30 centri diurni, ai 24 centri affido e ai 4 centri adozione presenti in Toscana. In tutte queste realtà la giornata di oggi si riflette nel lavoro di ogni giorno”.

Il Centro di documentazione regionale

In conclusione del suo intervento l’assessora ha poi voluto ricordare ed evidenziare uno spazio fisico e virtuale dove incontrare tutte le buone pratiche, opportunità, idee, progetti sui diritti dell’infanzia, dell’adolescenza e delle famiglie: è il Centro regionale di documentazione per l’infanzia e l’adolescenza che supporta gli interventi della Regione Toscana nel settore della tutela e della promozione dei minori e delle famiglie. Le attività e la gestione di questo organismo, di cui recentemente è stato presentato il nuovo sito Internet (minoritoscana.it) è affidata all’Istituto degli Innocenti di Firenze, “un autentico faro”, così lo ha definito Serena Spinelli, per la tutela dei diritti dei minori.

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