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Giovanisì in tour fa tappa a Livorno, Giani: “Toscana amica di ragazze e ragazzi”

Stamani il camper di Giovanisì è arrivato al polo liceale Cencioni: con gli gli studenti e le studentesse c’era anche il presidente della Regione, Eugenio Giani, che ha ricordato anche la figura di don Lorenzo Milani

Il tour di Giovanisì a Livorno - © Paolo Lodebole

Ha fatto tappa a Livorno questa mattina il camper di Giovanisì in Tour, in viaggio dalla metà dello scorso aprile nelle scuole della Toscana per presentare le opportunità che il progetto regionale per l’autonomia dei giovani offre alle ragazze e ai ragazzi toscani fornendo loro strumenti ed informazioni utili al fine di orientarsi nel mondo del lavoro, della formazione e dell’imprenditoria.

Questa mattina il mezzo e il suo staff hanno fatto tappa al polo liceale Cecioni. Con gli studenti e le studentesse c’era il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, accolto dal vicepresidente della Provincia di Livorno e presidente del Consiglio comunale livornese, Pietro Caruso, dal dirigente dell’Ufficio scolastico regionale, Roberto Curtolo, nonché dall’amministratore delegato di Toscandia, società capofila dei donatori del camper, Giuseppe Barelli. Il team a bordo del camper, insieme allo staff di Giovanisì, ha raccontato alle ragazze e ai ragazzi, con modalità innovative e multimediali, le numerose opportunità del progetto regionale.

Giani: una Regione amica dei giovani

Il presidente Giani, dopo aver ricordato la figura di educatore di don Lorenzo Milani celebrata nei giorni scorsi dalla Regione assieme al presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha spiegato che “la Toscana vuole essere una Regione amica dei giovani, un’istituzione protesa verso di loro e le loro esigenze, perché crediamo che questa sia una terra che offre ad ognuno la possibilità di realizzarsi”.
Non siamo qui per dire ai giovani cosa devono fare – ha spiegato Giani – ma per sottolineare che la Regione offre tanti strumenti per sostenere le proprie ambizioni e per invitare ragazze e ragazzi ad essere tra i propri coetanei ambasciatori del progetto Giovanisì, che offre opportunità per costruire un presente e un futuro liberi e autonomi”.

Il presidente Giani al tour di Giovanisì a Livorno – © Paolo Lodebole

“L’iniziativa di oggi con questo camper itinerante che si sta muovendo in tutte le scuole della Toscana è un’opportunità fondamentale per gli studenti, per stimolare la loro attenzione sui percorsi post diploma ed essere in grado di mettere a frutto i loro talenti” ha aggiunto Curtolo.

La tappa odierna è una delle ultime prima della pausa estiva. Domani il camper sarà, sempre a Livorno, all’Iis Vespucci Colombo. Poi arriverà in provincia di Massa Carrara per concludere la prima parte del Tour: il 31 maggio all’Iis Meucci di Massa e il giorno successivo, 1° giugno, allo scientifico Marconi di Carrara per l’ultima sosta in vista della ripartenza dal prossimo mese di settembre.

Giovanisì in tour a Livorno – © Paolo Lodebole

Già 5mila studenti incontrati nel viaggio di Giovanisì

All’insegna dello slogan “In viaggio per il tuo presente”, finora il camper ha incontrato oltre 5mila tra studentesse e studenti e ha fatto tappa in 21 istituti toscani, professionali, tecnici e licei, coinvolgendo oltre 300 classi e percorrendo circa 4mila chilometri.

Del team del camper fa parte anche l’associazione Lo Stanzone delle Apparizioni, gruppo di formatori, provenienti dal mondo del teatro, che raccontano le opportunità del progetto regionale per l’autonomia dei giovani attraverso anche un confronto diretto con gli studenti e con le studentesse per raccogliere i loro bisogni sulla Toscana che vorrebbero.

È stata inoltre usata la piattaforma Mentimeter, che permette di realizzare sul momento sondaggi interattivi, a cui hanno partecipato oltre 4.600 giovani nel corso delle tappe. Dai dati raccolti emerge che [mark]il 65% dei ragazzi e delle ragazze interpellate non ha ancora le idee chiare sul futuro. Oltre il 50% dei partecipanti, dopo la scuola vorrebbe proseguire gli studi, iniziare a lavorare o fondare una propria attività, infine più dell’86% dichiara di trovare giusto che la Regione investa tempo e risorse nel supportare le nuove generazioni.

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