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GKN, Borgomeo acquisisce e salva l’azienda di Campi

Subito il tavolo istituzionale con la Regione, la Città metropolitana e il Comune di Campi per discutere della reindustrializzazione

insorgiamo gkn

E’ arrivato il giorno della firma per la GKN. L’imprenditore Francesco Borgomeo attraverso la QF Spa ha acquisito il 100% delle quote dello stabilimento di Campi Bisenzio, in precedenza nelle mani del fondo inglese Melrose. La messa in liquidazione dell’azienda è stata ritirata così come l’impugnazione contro il ricorso vinto dai sindacati sulla vecchia procedura di licenziamento. Si apre una nuova fase per l’azienda e i suoi lavoratori.

Le prime parole pronunciate dal presidente Borgomeo sono state sui licenziamenti, ora bloccati. “Cambiamo la strategia – ha sottolineato l’imprenditore – e ovviamente cambiamo anche il nome: la nuova società si chiamerà QF Spa, cioè Quattro F – Fiducia nel Futuro della Fabbrica di Firenze. Sono quatto F che spiegano come la penso”. Per Borgomeola firma di oggi è un traguardo che abbiamo raggiunto grazie all’impegno di tanti, dal Cardinale di Firenze alle istituzioni tutte, dai sindacati alla mia associazione Confindustria e i miei consulenti. Ma soprattutto ringrazio i lavoratori: hanno vissuto momenti drammatici, come possono essere soltanto quelli in cui non si conosce più il proprio destino“. Ora, ha concluso Borgomeo, “si parte, con la stessa energia, motivazione ed ottimismo con cui ho affrontato altre crisi drammatiche e difficilissime”.

La svolta che ci aspettavamo per il 23 dicembre sulla Gkn è arrivata – il commento unanime del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, del sindaco di Firenze e della Città metropolitana di Firenze Dario Nardella e di quello di Campi Bisenzio Emiliano Fossi –  Di questo ringraziamo Francesco Borgomeo che è riuscito a tenere fede ai suoi impegni e a chiudere il primo, difficile, capitolo della fabbrica di Campi Bisenzio completando il trasferimento della proprietà. Ora è necessario aprire subito il tavolo istituzionale con la Regione, la Città metropolitana e il Comune di Campi e tutte le organizzazioni sindacali insieme alla proprietà, chiedendo al governo un impegno a guidare la nuova fase di reindustrializzazione del sito con l’individuazione dell’investitore definitivo che darà alla fabbrica di Campi una nuova vita“.

Ora è importante che si raggiunga al più presto una soluzione solida e definitiva – ha concluso Gianiche assicuri il futuro occupazionale e produttivo del sito. Ringrazio i lavoratori che non si sono mai arresi è anche grazie a loro se siamo arrivati a questo primo risultato“. Soddisfatto anche Valerio Fabiani, consigliere del presidente Giani per lavoro e le crisi aziendali: “Abbiamo lavorato giorno e notte per favorire questa soluzione ponte – osserva -, a noi interessa la soluzione definitiva e per raggiungerla servirà un forte accompagnamento pubblico e il massimo coinvolgimento di lavoratori e sindacati“.

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