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Green pass, la Toscana è pronta. Giani: “Giusto premiare chi è vaccinato”

Il 6 agosto, in Toscana come nel resto d’Italia, scatta l’obbligo del green pass. Per Eugenio Giani “oggi tutti si possono vaccinare”. Intervengono sul tema anche Fondazione Italia in Salute e Confartigianato Firenze

Vaccinazione - © CDC / Unsplash

“Siamo pronti per il 6 di agosto con il green pass a vivere la nuova espressione della comunità: chi si vaccina è premiato e può muoversi in libertà, chi non si vaccina è giusto abbia limitazioni di mobilità e movimento, perché oggettivamente tutti oggi si possono vaccinare. A parlare, alla vigilia dell’introduzione del green pass obbligatorio in tutta Italia per alcuni servizi ed eventi, è il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. “Siamo arrivati a 4,2 milioni di dosi somministrate, quindi chi non si è vaccinato, a parte i ragazzi più giovani che si sono già prenotati, lo ha fatto per sua scelta”. Parlando poi delle varie manifestazioni contro l’obbligo del green pass, Giani ha detto di non essere preoccupato. “Ho visto che è molto limitata nelle persone e io la vedo simile a quella che all’inizio del secolo caratterizzava la proteste contro le macchine. Come se tutto ciò che è progresso dovesse essere rifiutato perché poteva ipotizzare limitazione. In quel caso al lavoro, in questo caso alla libertà di movimento”.

“Siamo a 4,2 milioni di dosi somministrate. Chi non si è vaccinato lo ha fatto per sua scelta”

Pronti per l’anno scolastico

Inoltre Giani è intervenuto anche sul tema della scuola. “La Toscana si è organizzata ed è già nella situazione di poter affrontare l’inizio dell’anno scolastico” ha detto. “Abbiamo calibrato il tutto per una regione in cui la scuola è stata fortemente in presenza nei primi sei mesi dell’anno. Siamo la Regione che ha garantito la maggiore presenza diretta. Ricordo che quando, con una mia ordinanza facemmo ripartire le superiori l’undici gennaio, in gran parte delle altre regioni invece si partiva a fine febbraio”.

Gelli: “Green pass anche a personale scolastico”

“Serve una presa di posizione netta del Governo su scuola e trasporti in vista di settembre. L’auspicio è che il Cdm, oltre a richiedere il green pass per viaggi in aereo e treno, possa estendere la misura anche al personale scolastico”. È la richiesta di Federico Gelli, presidente della Fondazione Italia in Salute. I casi sono in aumento ma i vaccini riescono a reggere l’impatto del dilagare della variante Delta mantenendo ancora bassi i numeri di ospedalizzazioni e decessi. Stavolta però il Paese deve farsi trovare pronto alla riapertura delle scuole, garantendo ai ragazzi la possibilità di riprendere da subito la didattica in presenza dopo il fallimento dell’esperimento Dad e tenendo quanto più bassa possibile la circolazione del virus in questi ambienti con un alto livello di coperture vaccinali. Del resto, come confermano i dati dell’ultimo rapporto di vaccinovigilanza dell’Aifa, questi prodotti sono altamente sicuri: in totale su 49,5 milioni di somministrazioni gli eventi avversi con rischio di vita sono stati 457, ossia lo 0,00092% ovvero 9,2 ogni milione di dosi”.

Green pass, bene per l’economia

“Da venerdì diventerà effettivo l’obbligo del green pass e anche per le nostre imprese sarà sinonimo di ulteriori sacrifici, perché dovremo introdurre controlli continui. Rinunceremo anche a una parte consistente di clienti locali e di turisti che ancora non sono vaccinati” commenta Alessandro Sorani, presidente di Confartigianato Imprese Firenze. “Questa attività di verifica normalmente, in un altro momento storico, non l’avremmo potuta accettare. Riteniamo tuttavia che sia fondamentale non scivolare di nuovo nelle zone a colori. Occorre impegnarci affinché non si utilizzino di nuovo quelle restrizioni che hanno strozzato a lungo le imprese. Firenze ha sofferto le chiusure e sarebbe impensabile dopo tanti sacrifici tornare indietro. La situazione sanitaria è ancora allarmante e possiamo quindi accettare sacrifici organizzativi e gestionali, se questo significa garanzia di lavoro nel prossimo periodo. È importante completare la campagna vaccinale il prima possibile. Bisogna aderire – aggiunge Sorani – e continuare l’immunizzazione senza interruzioni. Non è solo una tutela imprescindibile per la salute individuale e collettiva ma anche per l’economia stessa. Le nostre imprese hanno bisogno di fiducia e di tornare a investire. Siamo pronti a utilizzare il green pass se permetterà a ristoranti, eventi, negozi e appuntamenti culturali di proseguire con le loro attività e di restare aperti senza lo spettro delle chiusure”.

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