Made in Toscana /Il progetto

Il cuore verde di Gucci: nascerà in Toscana il primo Circular Hub per una moda green

Un investimento da 15 milioni di euro per realizzare il primo hub per il lusso circolare in Italia: le soluzioni tecnologiche più innovative per ridurre l’impatto ambientale e recuperare gli scarti della produzione

Un investimento da 15 milioni di euro per realizzare in Toscana il primo hub per il lusso circolare in Italia. Sarà Gucci, con il supporto di Kering, ad impiantare questo cuore verde per la moda, nell’ambito dei progetti sostenuti dallo strumento degli Accordi per l’Innovazione del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Un centro di ricerca per il lusso sostenibile

Al centro di tutto ci sarà un centro di ricerca dedicato alle più innovative soluzioni tecnologiche e digitali in prospettiva circolare con l’obiettivo di migliorare la qualità dei prodotti, la loro durabilità, riparabilità e riciclabilità, nonché ridurre l’impatto verso l’ambiente, ottimizzando i processi di trasformazione e l’impiego delle materie prime.

Il Circular Hub sarà un facilitatore dello sviluppo coinvolgendo le aziende delle filiere produttive affinché traccino e conferiscano gli scarti della produzione per avviarli a recupero e rigenerazione. Inoltre avvierà partnership industriali per soluzioni tecnologiche e impianti che consentiranno di recuperare e rigenerare i materiali per il loro riutilizzo nella produzione. Per lo sviluppo delle attività progettuali, la piattaforma prevedrà inoltre il supporto di partner industriali e la collaborazione scientifica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

“La circolarità ci offre una visione che coinvolge l’intero ciclo produttivo: è una grande sfida per rendere ancora più forte e competitivo il Made in Italy – sottolinea Antonella Centra, executive vice president, general counsel, corporate affairs & sustainability di Gucci – condividendo i medesimi obiettivi e mettendo a fattore comune risorse, know-how e sinergie, la piattaforma rappresenta uno strumento concreto per abilitare l’intera catena di fornitura e specialmente le piccole e medie imprese, cuore pulsante del nostro Paese, rendendole parte attiva del percorso di innovazione costante che rende unico il saper fare italiano nel mondo”.

Innovazione green al servizio dell’intero settore

L’hub infatti sarà un modello di open innovation: i processi di recupero, riciclo e riutilizzo che saranno messi a punto e integrati nella filiera Gucci e i relativi brevetti, tecniche e know-how saranno messi successivamente a disposizione di altre aziende, con l’obiettivo di coinvolgere, in un’ottica di open innovation, un numero sempre maggiore di fornitori e partner industriali.

L’hub infatti sarà al servizio delle strutture del gruppo Kering, un ecosistema di oltre 700 fornitori diretti e 3500 subfornitori, e dei brand del gruppi ma poi si aprirà per diventare uno strumento a disposizione dell’intero settore.

L’industria della moda ha oggi la responsabilità di stimolare azioni concrete e trovare soluzioni in grado di accelerare il cambiamento, ripensando anche alle modalità produttive e all’impiego delle risorse. La creazione del Circular Hub è un importante traguardo e nasce proprio per perseguire quest’obiettivo. È motivo di orgoglio per me che l’Hub nasca in Italia, sede di alcuni dei più importanti e rinomati poli produttivi e del know-how del gruppo – spiega  Marie-Claire Daveu, Chief Sustainability and Institutional Affairs Officer di Kering – Circular Hub vuole essere un invito aperto ad altre realtà ad unirsi in questo percorso”.

La prima fase dei lavori prenderà il via nel primo semestre del 2023 e si avvarrà delle competenze dei ricercatori del Kering Material Innovation Lab (MIL) di Milano e del supporto di tecnici e ricercatori di prodotto per abbigliamento, pelletteria, calzature e accessori dei centri d’avanguardia di artigianato industriale e sperimentazione di Gucci di Scandicci e di Novara.

 

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