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La svolta green di Gucci: ridotto del 21% l’impatto ambientale

L’azienda, che ha varato un piano decennale per la sostenibilità, lancia online la nuova piattaforma Equilibrium sulle tematiche ecologiche

Fa un balzo avanti la svolta green di Gucci. La celebre casa di moda toscana, che nel 2015 ha lanciato una strategia decennale per la sostenibilità, solo nel 2019 ha ridotto del 21% il proprio impatto ambientale rispetto all’anno precedente. La maison infatti ha una serie di obiettivi per il 2025 che includono una riduzione del 40% degli impatti ambientali totali per le operazioni dirette e lungo l’intera catena di fornitura e una riduzione del 50% delle emissioni di gas serra (GHG) rispetto al 2015.

Gucci è in anticipo sulla sua tabella di marcia e prossima al raggiungimento degli obiettivi previsti: i dati del 2019 mostrano una riduzione del 39% degli impatti combinati della Maison, e una riduzione del 37% delle sole emissioni GHG rispetto alla crescita.

fiori gucci museo

Da qui il dato dell’impatto complessivo, ridotto del 21%, grazie all’incremento dell’uso di materie prime riciclate e fibre biologiche nelle collezioni, all’estensione di processi sostenibili e al passaggio all’energia verde (83% di energie rinnovabili nei suoi negozi, uffici, magazzini e stabilimenti).

L’azienda ha anche annunciato oggi il rinnovato portale “Gucci Equilibrium”, originariamente lanciato nel 2018, e il nuovo profilo Instagram Gucci Equilibrium per stimolare la comunità su temi cruciali per il mondo in cui viviamo.
“È fondamentale costruire un futuro in cui l’ingiustizia e la discriminazione in tutte le loro forme non possano prevalere. Alla luce degli eventi attuali, il nostro impegno a combattere il razzismo e lottare per l’uguaglianza è ora ancora più forte”, ha dichiarato Marco Bizzarri, presidente e ceo di Gucci. 

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