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Nasce a Firenze il festival “H/Earthbeat”: viaggio nelle musiche del mondo

Da venerdì 7 ottobre a domenica 9 ottobre 2022 cinque concerti al Teatro Puccini dal Salento al Cile con Giuditta Scorcelletti e Maurizio Geri, Sona Jobarteh Giguy Quartet, Mescarìa e il Canzoniere Grecanico Salentino

Nasce a Firenze H/Earthbeat, un nuovo festival dedicato alle musiche del mondo, organizzato dalla Associazione Music Pool con la direzione artistica di Enrico Romero.

Dal 7 ottobre al 2 dicembre sedici concerti, incontri, laboratori, un lungo viaggio nella world music attraverso la musica di grandi protagonisti internazionali e di numerosi musicisti italiani che farà tappa in sei diversi luoghi della città.

H/Earthbeat prende il via venerdì 7 ottobre alle 19:00, con il duo formato da due delle più note e apprezzate voci del folk toscano, Giuditta Scorcelletti e Maurizio Geri, con un omaggio di melodie indimenticate e testi bellissimi dedicato alla cantante e compositrice cilena Violeta Parra. Giuditta Scorcelletti, candidata ai Grammy 2015 nella categoria folk, premiata a Cagliari come migliore interprete nell’ambito della rassegna dedicata ad Andrea Parodi, è uno dei più importanti nomi del canto popolare toscano. Maurizio Geri, straordinario chitarrista jazz e popolare, ha iniziato la sua carriera come chitarrista per Caterina Bueno, passando poi ad esperienze musicali di grande successo che lo rendono uno dei protagonisti della musica tradizionale toscana.

La prima ospite internazionale del festival salirà sul palco del Teatro Puccini alle 21:30: arriva a Firenze la cantante, compositrice e straordinaria virtuosa di kora Sona Jobarteh, una delle musiciste più originali ed interessanti del momento. Nata a Londra, nipote del grande maestro griot Amadu Bansang Jobarteh e cugina del virtuoso della kora Toumani Diabaté, fa parte di una famiglia di grandi tradizioni musicali sulle quali si erge lo spirito del suo lavoro musicale. Musica tradizionale, blues e afropop si fondono con l’intento di preservare e allo stesso tempo innovare un immenso patrimonio culturale.

La portata del suo riconoscimento internazionale è evidenziata da oltre 10 milioni di visualizzazioni su YouTube e un numero considerevole su altre piattaforme digitali. Ha collaborato come cantante, chitarrista e interprete della kora con importanti artisti internazionali in tutto il mondo, dagli Stati Uniti alla Nuova Zelanda, Australia, Cina. La sua dedizione alla diffusione di potenti messaggi umanitari attraverso le sue canzoni e le sue coinvolgenti esibizioni sul palcoscenico la rendono molto più di una musicista. Sona è infatti anche attiva sul fronte dell’impegno sociale, fondatrice di The Gambia Academy, un’istituzione pionieristica dedicata al raggiungimento delle riforme educative in tutto il continente africano, è inoltre stata chiamata a intervenire a eventi di alto profilo in tutto il mondo.

Sona Jobarteh

Sabato 8 ottobre la giornata inizierà alle 18:30 con un workshop di percussioni dedicato alle tradizioni culturali dell’Africa Occidentale curato da Dario Castiello e Boris Pierrou.

A seguire, alle 21:30 saranno in concerto i Giguy 4tet, formazione nata dalla compagnia Giguywassa di Firenze, una delle prime realtà artistiche africane in Italia da più di 20 anni. Presentano uno spettacolo che è un vero e proprio viaggio interculturale attraverso canti e danze, dal Mandeng alla Costa d’Avorio. Kora, N’goni, Krin, Shekere, Djembe, Khassounke e Tamburi Bassi sono gli strumenti tradizionali che esprimono questa evoluzione culturale in uno spettacolo dai mille sapori e colori. Il viaggio passa dai cacciatori (Donsò) del Mali, ai campi di riso, narrano le gesta dei guerrieri, alle celebrazioni di matrimoni, battesimi e funerali fino alle feste di strada più contemporanee.

Scorcelletti e Geri

Domenica 9 ottobre alle ore 16,30 la cantante Francesca Breschi condurrà un laboratorio dedicato alla voce ed al suo impegno nella musica popolare, a partire dalla straordinaria esperienza di Giovanna Marini di cui è recentemente uscito un docufilm.

Alle 19:00 in concerto Mescarìa, il progetto nato a Firenze dall’incontro di tre membri della Baro Drom Orkestar (una tra le più conosciute band di world music europee) e Arianna Romanella, una giovane cantante lucana. Mescarìa affonda le sue radici nella musica del sud Italia e la arricchisce di elementi originali e arrangiamenti di altre culture. Un concerto che attraversa l’anima del meridione passando dalla Campania alla Puglia, alla Basilicata per volare nel mondo, facendo tappa nei riti delle donne nigeriane, nelle sonorità gitane, nei canti in lingua romanì e nelle “tarantelle urbane”.

Alle 21:30 H/Earthbeat ospita invece il Canzoniere Grecanico Salentino, il primo e più importante gruppo di musica popolare salentina. In un’affascinante dicotomia tra tradizione e modernità, il gruppo reinterpreta in chiave moderna le tradizioni che ruotano alla celebre pizzica tarantata rituale. I loro album e i loro spettacoli sono un’esplosione di energia, passione, ritmo e magia che incanta il pubblico e lo trasporta in un viaggio dal passato al presente della cultura salentina.

Fondato in Puglia nel 1975 dalla scrittrice Rina Durante, il gruppo annovera collaborazioni con artisti di fama internazionale come Ludovico Einaudi, Piers Faccini, Ballake Sissoko, Ibrahim Maalouf, senza mai perdere la propria identità. Con 20 album all’attivo e innumerevoli spettacoli sia in Italia che in Europa, Medio Oriente e Stati Uniti, il CGS è acclamato portatore di una tradizione coinvolgente e antica, nonché della musica italiana, in tutto il mondo.

 

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