I Putti di Andrea della Robbia tornano a casa. Le dieci opere saranno ricollocate sulla facciata dell’Istituto degli Innocenti di Firenze a partire dal 5 dicembre, dopo esser rimasti per quasi sei mesi, eccezionalmente e per la prima volta nella loro storia, visibili al pubblico all’interno del Museo degli Innocenti.
Le operazioni di ricollocazione si concluderanno entro dicembre e saranno guidate dai restauratori dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, gli stessi che nel maggio 2015 li hanno rimossi dalla facciata dell’Istituto per restaurarli.
I dieci putti robbiani non sono tutti uguali: sette bambini sono completamente avvolti dal torace alle caviglie mentre altri due hanno le fasciature che si slegano al di sotto della vita o delle ginocchia. Solo un bambino, il settimo da sinistra, mostra le fasce slegate e cadenti ed è l’unico con i piedi liberi.
Dei quattro putti realizzati nel 1845 dalla manifattura Ginori, e posti alle estremità della facciata, i primi due in corrispondenza del nuovo ingresso del Museo sono stati oggetto di un intervento di manutenzione nel maggio 2016, nell’ambito della prima fase di lavori di restauro dalle facciata e gli altri due lo saranno entro la fine del 2016 durante la seconda parte dei lavori di restauro della facciata.