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Il Consiglio Regionale si taglia le spese: 1,5 milioni per partite Iva dello spettacolo, pro loco e maestri di sci

I fondi sono stati trovati tagliando le indennità e gli eventi programmati e mai realizzati. Le misure saranno operative a inizio 2021

1,5 milioni di euro alle partite Iva dello spettacolo, ai maestri di sci e alle pro loco. E’ la proposta presentata oggi dall’Ufficio di presidenza che verrà approvata domani in Consiglio Regionale per diventare poi esecutiva a inizio 2021. I fondi sono stati trovati sforbiciando le spese della macchina istituzionale, dalle indennità ai costi della politica agli eventi programmati e mai realizzati. “Riuscire a trovare 1,5 milioni di euro su un bilancio del Consiglio Regionale di 21 milioni totali  non è cosa semplice e abbiamo scelto di destinarlo alle categorie che non hanno ricevuto aiuti di nessun tipo. E’ una scelta fatta insieme, concordata e mediata, oltre i colori politici”, ha spiegato il presidente del Consiglio Regionale, Antonio Mazzeo, insieme ai vicepresidenti Marco Casucci e Stefano Scaramelli, e ai consiglieri segretari Federica Fratoni e Diego Petrucci.

Le categorie interessate e i contributi stanziati

Ai lavoratori dello spettacolo con partite Iva che lavorano in modo continuativo in Toscana è destinato 1 milione di euro. Verrà premiata la progettualità, quindi a chi presenta una proposta culturale andranno fino 2mila euro; 500 euro invece a chi non presenta progetti. Per la  promozione e la diffusione dell’accoglienza turistica delle Pro Loco toscane sono destinati 250mila euro: contributi a fondo perduto che verranno ripartiti in base al totale delle domande presentate. Il resto dello stanziamento andrà ai circa 300 maestri di sci iscritti all’Albo della Toscana con 800 euro di contributo massimo a testa.

Un ristoro per tutti e un premio in più agli operatori della cultura che presentano un progetto

Le misure, inserite in tre diverse proposte di legge, sono già state approvate all’unanimità dall’Ufficio di presidenza e ora aspettano il via libera del Consiglio, mentre le modalità di erogazione saranno decise nel dettaglio con apposita deliberazione dell’Ufficio di presidenza. L’idea alla base del provvedimento è  un ristoro comune a tutti ed uno più elevato a chi, insieme alla domanda, presenterà un progetto culturale di valorizzazione dell’identità toscana. Un’ apposita commissione sarà poi chiamata a valutare i singoli progetti e a quelli più meritevoli verrà corrisposta una ulteriore premialità.  Per il 2021, poi, l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale lavorerà a “misure strutturali per continuare a valorizzare le produzioni culturali legate sia alla tradizione della Toscana sia alla sua capacità di innovazione”.

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