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Incidenti sul lavoro, Prato sperimenta un nuovo modo di fare formazione

Si chiama “Sicurissimo chi” ed è un progetto pensato per sensibilizzare sulla sicurezza in azienda e fermare l’escalation di incidenti sul lavoro grazie a corsi divertenti e ad una web serie girata a Prato. Ecco la prima puntata

Più di due incidenti mortali sul lavoro al mese solo in Toscana. Questa la triste media dei primi sette mesi del 2021. Un’escalation che deve essere fermata. Come? Il presidente Draghi ha proposto un inasprimento delle pene e una maggior collaborazione con le aziende. Ma siamo tutti concordi che sia necessario un salto in più anche nella consapevolezza dei lavoratori stessi circa i propri diritti e le proprie tutele. “Mi occupo di formazione da e proprio per questo siamo pienamente consapevoli che occorre un forte cambiamento sia dal punto di vista della consapevolezza, che della conoscenza nell’educazione”, a parlare così è Jacopo Possenti, responsabile del progetto “Sicurissimo chi”, un progetto nato e pensato per rendere più accattivanti i corsi di formazione riguardo alla sicurezza sul lavoro e che si comporrà anche di una web serie in quattro puntate sul tema, “Blame game”

Qui la prima puntata:

“Sicurissimo chi”, già in essere in alcune aziende del distretto, è stato lanciato a Prato, una città sconvolta negli ultimi da alcuni tragici incidenti sul lavoro, su tutti quello di Luana D’Orazio, la giovane donna rimasta atrocemente schiacciata da un orditoio lo scorso 3 maggio.Proprio a Prato è stata girata e sviluppata la web serie in cui vengono affrontati in chiave comica alcuni più comuni importanti temi legati alla sicurezza (la web serie andrà online sui canali social e YouTube del progetto). Lo scopo è trasformare la percezione dell’attività formativa da una pesante scocciatura a un’esperienza piacevole così da far scattare negli stessi lavoratori una maggior consapevolezza e coscienza sui potenziali rischi e sulla sicurezza in azienda.

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