© Chiara Bianchini

Ambiente /

Io non Rischio torna in piazza l’11 ottobre, “distanti fisicamente ma vicini socialmente”

Quasi 1200 volontari si stanno preparando alla prossima edizione di Io Non Rischio, la campagna per le buone pratiche di protezione civile, che quest’anno sarà in modalità virtuale

Io Non Rischio, la campagna nazionale per le buone pratiche di protezione civile, torna nelle piazze toscane e in quelle di tutta Italia domenica 11 ottobre. Sarà una edizione molto particolare: Io Non Rischio raggiunge infatti un traguardo molto importante e in questa domenica di ottobre festeggerà i primi dieci anni di attività. Non solo, cambia anche la formula. Per la prima volta Io Non Rischio si svolgerà quasi esclusivamente nelle piazze virtuali della rete e sui social network. Il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, ha sottolineato come proprio in questo momento di particolare difficoltà l’unione sia di fondamentale importanza, “distanti fisicamente ma vicini socialmente”.

Le novità dell’edizione 2020

Non ci saranno i gazebo nelle piazze, ma i volontari si ritroveranno online per diffondere le buone pratiche di protezione civile e i messaggi di prevenzione sui rischi alluvione, terremoto e maremoto. Una nuova sfida ma non meno impegnativa. I volontari infatti si stanno preparando attraverso corsi di formazione online sui rischi, la piazza virtuale, pronti a fare squadra e da cassa di risonanza per l’11 ottobre.

I numeri della campagna

Non parliamo di versione ridotta, i numeri toscani della prossima giornata di Io Non Rischio sono da record. Ad ottobre scenderanno nelle piazze virtuali 142 organizzazioni di volontariato, per 78 di loro è la prima volta. I volontari comunicatori sono quasi 1200 e ben 746 sono nuovi.

Io Non Rischio - I volontari in Piazza Santa Croce
Io Non Rischio – I volontari in Piazza Santa Croce

La formazione dei volontari

Per arrivare pronti e preparati all’appuntamento, i volontari di Io Non Rischio hanno seguito proprio in questi giorni, un corso di formazione bello corposo. Nei moduli formativi saranno approfonditi i temi legati al sistema di protezione civile, ai rischi, alla disabilità e alla prevenzione oltre che alla piazza virtuale e la comunicazione digitale. Allo stesso modo, anche gli enti locali coinvolti nella campagna seguiranno un percorso formativo.

Insomma siamo di fronte ad una sfida nella sfida che risponde, non solo, alla necessità di passare dalla piazza reale a quella virtuale ma anche organizzativa per conciliare in questi tempi ristretti la formazione e la preparazione dei volontari a questo appuntamento.

La piazza fisica per il centenario del sisma in Garfagnana e Lunigiana

Ci sarà una sola eccezione a questa nuova modalità online: una piazza fisica sarà realizzata nelle località colpite dal sisma del 1920. Il 7 settembre ricorrono infatti i 100 anni dal terremoto della Garfagnana e della Lunigiana che causò, secondo le stime dell’epoca, 171 morti e 650 feriti. È stato uno degli eventi sismici più distruttivi registrati nella regione appenninica nel ventesimo secolo: fu il più forte mai registrato in Toscana in tempi storici, nonché quello con il più alto numero di vittime del novecento, superando quello avvenuto l’anno precedente in Mugello. In questa piazza fisica saranno allestiti i gazebo di Io Non Rischio, come momento di ricordo e fare prevenzione sul rischio sismico.

Segnate l’appuntamento in agenda: domenica 11 ottobre Io Non Rischio occuperà per un giorno i social network per parlare di protezione civile, rischi e prevenzione con l’hashtag #iononrischio2020.

I più popolari su intoscana