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L’isola del Giglio rappresenterà l’Italia in un bando dedicato ai migliori luoghi turistici del mondo

E’ una delle tre località italiane scelte dal Ministero per partecipare al bando best tourism villages dell’Organizzazione mondiale del turismo delle Nazioni Unite. Marras: “L’isola del Giglio rappresenta la qualità dell’offerta dell’intero arcipelago toscano”

L’isola del Giglio, la piccola perla Toscana, si conferma un fiore all’occhiello della regione. L’isola infatti è stata scelta dal Ministero del Turismo per rappresentare l’Italia nella seconda edizione del bando internazionale best tourism villages, dell’Organizzazione mondiale del turismo delle Nazioni Unite.

Turismo e sostenibilità possono convivere, assieme alla salvaguardia delle piccole comunità locali e l’isola del Giglio lo dimostra perfettamente tanto che insieme a Otricoli in Umbria e a Sauris-Zahre in Friuli Venezia Giulia rappresenterà l’Italia in questa iniziativa mondiale dedicata ad evidenziare i luoghi che meglio riescono a preservare cultura locale, tradizione e innovazione.

Ogni Paese poteva candidare fino a tre borghi: tutti con non più di 15 mila abitanti e caratterizzati dalla presenza di attività a forte impatto identitario, situati in un contesto paesaggistico e con importanti attività tradizionali. La Toscana aveva partecipato all’iniziativa anche l’anno passato di nuovo con l’isola del Giglio, Santa Fiora e San Casciano dei Bagni, quest’anno, la Regione in accordo con Anci toscana, ha deciso di puntare nuovamente sull’isola dell’arcipelago.

“Siamo orgogliosi che delle tre nostre proposte una sia stata accolto. L’isola del Giglio rappresenta la qualità dell’offerta dell’intero arcipelago toscano e delle isole minori italiane. Si tratta di un premio anche ad un lavoro di squadra, lungo anni, di istituzioni e operatori economici abituati a collaborare”, ha commentato l’assessore regionale al Turismo, Leonardo Marras.

I borghi che partecipano al bando saranno in vetrina sul sito web dell’iniziativa internazionale, riconosciuti come esempio di turismo rurale e con ricadute evidenti in termini di visibilità. Riceveranno anche un diploma e una targa firmati dal segretario generale dell’agenzia delle Nazioni Unite.

“Ma al di là di questo – ha aggiunto l’assessore – questi territori entreranno a far parte di una rete che cresce di anno in anno e si potranno giovare dello scambio di esperienze e buone pratiche: un’opportunità di crescita per tutti”.

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