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La nuova collezione di Jil Sander sfila a Santa Maria Novella per Pitti

Lucie e Luke Meier, codirettori creativi del brand tedesco special guest di quest’edizione del salone della moda maschile, si sono conosciuti proprio a Firenze

Ha sfilato nel chiostro di Santa Maria Novella al tramonto di ieri la nuova collezione di Jil Sander, il marchio tedesco guest designer di questa edizione di Pitti Uomo. Lucie e Luke Meier – codirettori creativi del brand dalla primavera del 2017 – hanno presentato la nuova collezione menswear dell’iconica fashion house nella città dove si sono conosciuti. “Ci siamo incontrati per la prima volta proprio a Firenze, e non avremmo mai immaginato di tornare qui insieme per un evento di Pitti Uomo” hanno commentato i due stilisti.

Nelle loro creazioni l’essenzialità tipica del brand Jil Sander, la cui visionaria fondatrice, ormai ritiratasi dalle scene, negli anni Novanta è stata una delle genitrici del minimalismo nella moda, ha ceduto soltanto alla durezza delle maxi borchie in metallo infilzate sulle schiene di felpe e giacconi, o alla leggerezza di colli e mantelline di trench e cappotti con frange. L’artigianalità è uno scambio tra culture attraverso il tempo. La conoscenza dei materiali si mescola alla tradizione, alle sensibilità individuali e al nuovo.

Il senso di libertà che Lucie e Luke Meier hanno posto al centro delle loro creazioni per Jil Sander sin dall’inizio, stanno alla base della loro personale definizione di hand-made. Il senso di austerità che permea la collezione viene posto al centro per poi essere contraddetto da pochi dettagli. Delicati colletti in seta con bottoni removibili e risvolti in cachemire addolciscono il taglio deciso di completi e cappotti. Una camicia allungata in cotone biologico viene indossata sotto un plastron di lana.

jil-sanders

Le giacche da biker in pelle, dal taglio classico o rivisitate con robuste maniche in lana, emergono dai soprabiti di morbido cachemire o di cotone leggero. Cappotti in lana giapponese e in tweed vengono accompagnati da seta dai bordi irregolari e Shetland, sciarpe con frange e mantelli in cachemire realizzati piegando, cucendo e sovrapponendo forme geometriche basilari, tenute assieme o valorizzate grazie a spille argentate lavorate a mano. Maschile e femminile, dolcezza e rigore. Raffinate applicazioni ricamate completano i capi, sia internamente che esternamente. File di pendenti di argento sterling impreziosiscono i morbidi mantelli di cachemire e le camicie.

Tutto si riduce alla texture, alla ricercatezza del dettaglio. I pantaloni, tagliati all’altezza delle caviglie presentano una silhouette morbida enfatizzata dagli altissimi risvolti in cotone, lana e camoscio, oppure si distinguono per le pieghe e il cotone effetto sgualcito. Tessuti naturali e nobili si fondono. Una maestosa aquila in versione stilizzata diviene il prezioso pendente di una collana argentata e di una spilla. Il rigore si esprime nelle suole in gomma degli stivali militari e delle scarpe da trekking.

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