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Anche Jovanotti è vaccinato. La Toscana apre le prenotazioni per il biennio 1986-1987

Dopo il biennio 1984-1985 ora è la volta dei 34 e 35enni. E mentre Jovanotti si vaccina a Cortona, le regioni valutano la possibilità di somministrare i richiami ai turisti. In due mesi -79% ricoveri in Italia

Jovanotti, un “ragazzo vaccinato”

Mentre in Toscana i vaccini somministrati salgono a quota 2,2 milioni, il portale dedicato alle prenotazioni oggi riaprirà per il biennio dei nati nel 1986 e 1987. Ieri era stata la volta del 1984 e 1985 (più di 16.500 in meno di due ore). Alle 17 di giovedì 3 giugno, quindi, al via le prenotazioni per coloro che hanno 34 e 35 anni. Intanto, nel giorno della Festa della Repubblica, si è vaccinato anche Lorenzo ‘Jovanotti’ Cherubini. “Abbiamo un ‘ragazzo vaccinato’ d’eccezione in Toscana, alla casa della salute di Camucia a Cortona. Grande Jova”, scrive il presidente della Regione Eugenio Giani su facebook.

La seconda dose “in vacanza”

Novità in vista anche per i turisti. La candidatura o la prenotazione della seconda dose potrà essere effettuata presso la regione di soggiorno – purché quest’ultimo sia di lunga durata – e la vaccinazione potrà avvenire in farmacie o hub. Infine sarà rilascio un certificato di avvenuta somministrazione del richiamo, con la trascrizione all’anagrafe vaccinale nella regione di residenza. È quanto prevede un documento stilato dalla Commissione salute delle Regioni, che sarà presentato al Governo. A valutare l’ideoneità delle candidature sarebbero comunque le Regioni di soggiorno, per poi fornire data e luogo via sms, garantendo però la disponibilità del tipo di vaccino richiesto. La somministrazione della seconda dose ai turisti nella regione di soggiorno dovrebbe però “rappresentare un’assoluta eccezione, considerata la relativa flessibilità della data della seconda dose e la possibilità di programmazione che tale elemento offre”. È quanto si legge nel documento stilato dalla Commissione salute delle Regioni.

In calo decessi e ricoveri

Intanto i numeri, a livello nazionale, sono confortanti. Grazie alla vaccinazione degli over 60, i posti letto occupati da pazienti covid nei reparti ospedalieri sono scesi dai 29.337 del picco raggiunto il 6 aprile a 6.192, con un crollo del -78,9% in 2 mesi. Mentre quelli in terapia intensiva sono scesi da 3.743 a 989, pari a -73,6%. È quanto emerge dal nuovo monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe relativo alla settimana dal 26 maggio al primo giugno 2021. In particolare, rispetto alla settimana precedente, si vede un’ulteriore diminuzione di nuovi casi (22.412 rispetto a 30.867) e decessi (720 rispetto a 1.004, pari a -28,3%). In netto calo anche i ricoveri con sintomi (6.192 rispetto a 8.557, pari a -27,6%) e le terapie intensive (989 rispetto a 1.323 (-25,2%). “Grazie alle coperture vaccinali di anziani e fragili continua il progressivo svuotamento degli ospedali” afferma Renata Gili, responsabile ricerca sui servizi sanitari della Fondazione Gimbe. “L’occupazione dei posti letto covid a livello nazionale si attesta al 10% in area medica e all’11% in terapia intensiva, con tutte le Regioni sotto le soglie di allerta”.

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