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La cultura si fa in rete: 40 giorni di eventi online per “Scandicci Open City Winter”

Nasce una nuova piattaforma web con un programma di 32 eventi tra arte, musica, danza, teatro, performance, presentazioni, letture, incontri

Il Comune di Scandicci dopo il successo dell’esperienza estiva di Open City 2020 ha deciso di replicare l’esperienza ma in modalità ‘online’. Prende il via infatti la prima edizione di “Scandicci Open City Winter – la cultura si fa rete”. 40 giorni di programmazione, 21 associazioni culturali coinvolte, ben 32 eventi tra laboratori, web series, teatro, musica, danza, performance, presentazioni, letture, incontri e arte. L’obiettivo è continuare ad alimentare un dialogo attivo tra la città, le persone e gli artisti, per farsi poi trovare pronti nel momento della ripartenza.

Il calendario degli appuntamenti

Il programma della rassegna, disponibile sul sito ufficiale di Scandicci Open City vede protagonista venerdì 27 novembre il Teatro Studio Krypton con il video di Cesare Baccheschi “Dove i turisti non vanno”: quattro azioni realizzate per il progetto Respirarea a cura di Pietro Gaglianò. Protagonisti 4 giovani artisti e performer appartenenti all’area metropolitana fiorentina – tra cui Albien Alushaj, Marina Arienzale, Anna Capolupo e Gioia Di Biagio – guidati nella creazione di altrettante opere video ispirate alla difficile situazione della pandemia.

Sabato 28 novembre (ore 16) la Proloco Piana di Settimo presenta Gino Terreni “L’artista toscano della Memoria”. Gino Terreni (Empoli 1925-2015) è stato un artista ed un docente italiano legato alla corrente Espressionista. Nella stessa giornata, ma alle 18, Mascarà Teatro Popolare d’arte presenta “Rodari! Rodari! Un signore di Scandicci …” – favole, filastrocche e canzoni da Gianni Rodari. Prima puntata con Francesco Giorgi, Marco Natalucci e Roberto Caccavo. Quattro appuntamenti dove musica e teatro si uniranno per dar vita alle storie e ai personaggi tratti dai suoi libri. L’appuntamento sarà replicato – sempre alle 18 – domenica 29 novembre e domenica 6 dicembre è avrà come protagonisti Gaia Nanni e Francesco Giorgi. Sabato 5 dicembre invece, Francesco Giorgi sarà nuovamente accompagnato da Marco Natalucci e Roberto Caccavo.

Mercoledì 2 dicembre (ore 21) Artemia presenta “Due voci per il Castello dell’Acciaiolo”, visita guidata con monologo teatrale. Un luogo simbolo che ha costruito la storia e la fisionomia del territorio esplorato da due punti di vista diversi: un racconto, una visita guidata alla scoperta del Castello dell’Acciaiolo e poi, in conclusione, la storia e l’arte di questo edificio, raccontata da un’altra voce, quella di un personaggio che, nei secoli, lo ha “abitato”.

Giovedì 3 dicembre (ore 20.45) Teatro D’Almaviva presenta il primo studio di “Basta Barbablù”, performance di teatro – danza ideata e diretta da Duccio Barlucchi con Sabina Cesaroni e Isabella Quaia, in occasione della Giornata Mondiale contro il femminicidio.

Venerdì 4 dicembre (ore 21) Avatar presenta “L’Impollinatore” – atto unico drammaturgia e regia Giovanni Guidelli con Giovanni Guidelli e Francesco Grifoni. I temi dei mutamenti climatici, dell’ecatombe degli insetti impollinatori, la scomparsa delle api, i futuri scenari di un’umanità alla ricerca di cibo e di acqua potabile, irrompono in questo testo teatrale, premiato all’Earthink Festival di Torino.

Domenica 6 dicembre (ore 15) Lo stanzone delle apparizioni presenta “Bread and Roses”, 10 storie straordinarie di violenza e ordinaria discriminazione ai danni delle donne. Incontro con Daniela Morozzi, l’Avvocata Marina Capponi e alcune esperte e operatrici del settore. Musiche di Chiara Riondino.

Venerdì 11 dicembre (ore 21) Sta Spazio Teatrale Allincontro presenta “Ritrovarci” in collaborazione con Circolo Arci Badia a Settimo. In scena il soliloquio a 2 voci per cinquant’anni di cultura popolare “Gobbo a mattoni” di Riccardo Goretti con Riccardo Goretti e Massimo Bonechi. Regia Massimo Bonechi. Il 18 dicembre – sempre alle 21 – STA Spazio Teatrale Allincontro torna in scena con “Io Sono Partito- Una storia di parte, una storia di tutti” di e con Riccardo Goretti e Massimo Bonechi.

Sabato 12 dicembre (ore 16) Stazione Utopia presenta “Binoculus”, video conversazioni di storia dell’arte Badia a Settimo, l’abbazia che creò Firenze – a cura di Elena Cardinale. Una serie di video conversazioni on line, su storia e storia dell’arte, condotte da ricercatori, guide turistiche, storiche dell’arte.  “Binoculus” sarà riproposto anche sabato 19 dicembre – sempre alle 16 – con una conversazione in cui si cercherà di capire come funzionava l’organizzazione territoriale nel contado fiorentino nel Medioevo. Il programma di “Binoculus” si chiude domenica 27 dicembre sempre nello stesso orario. Protagonista dell’ultimo incontro curato da Rubina Tuliozi, sarà il Il Mulinaccio di Scandicci, un luogo quasi sconosciuto, un mulino idraulico costruito nel ‘600, che nelle mappe catastali ottocentesche viene già indicato come mulino rovinato, raccontando la storia di una famiglia, dell’economia di questo territorio e dei resti di un’architettura di grande fascino artistico e ambientale.

Spazio anche all’associazione Rete Semi Rurali che lunedì 14 dicembre (ore 20.30) presenta La Casa Dell’agrobiodiversità. In streaming verrà proposta la presentazione del libro “Oltre il biologico” di Matteo Mancini.  Rete Semi Rurali torna online lunedì 21 dicembre (20.30) con il laboratorio di tradizioni popolari toscane “La sera de’ canti” con le Comari Sull’Uscio. L’evento vuole essere un viaggio sonoro alla (ri)scoperta delle tradizioni della nostra terra, un tuffo in un mondo che sta scomparendo e di cui è importante conservarne memoria.

Sabato 19 dicembre (ore 18) Officina dei Sogni presenta “Stretta la foglia larga la via”, 
una performance teatrale trae ispirazione dal libro omonimo di S. G. Lombardini, ex insegnante che durante l’estate 2019 ha intrattenuto i bambini con la lettura di racconti, filastrocche e storie successivamente riscritte e reinterpretate dai bambini.

Domenica 20 dicembre (ore 15) Amat propone “ce LA FA RE mo” a cura della Unconventional Orchestra, ensemble musicale che si presenta al pubblico con una web serie. Qui spiegherà perché la sua scelta è “non convenzionale”, presenterà i musicisti, gli strumenti, il repertorio, e vi farà dare una sbirciatina nel backstage, raccontando qualche curiosità. La web serie sarà riproposta – sempre nello stesso orario – il 23, il 24, il 26 e il 29 dicembre. L’Unconventional Orchestra tornerà infine online mercoledì 30 dicembre alle 17 con un concerto per flauto e orchestra op.283 di Carl Reinecke e la Sinfonia n.4 op. 90 di F. Mendelsohn, in streaming dall’Auditorium del Centro Rogers di Scandicci.

Domenica 20 dicembre (ore 18) ART-U presenta “Chi ha paura del temporale?”, spettacolo per bambini dai 6 ai 13 anni. Che cosa succede se due “nemici” giurati, diversi e antagonisti, si incontrano al buio e in difficoltà? L’archetipo della pecora e del lupo a confronto: questi gli ingredienti di uno spettacolo per tutti i target di età che affronta il tema del pregiudizio e della rivalità.

Nel programma della rassegna spazio anche a tre appuntamenti proposti da Nem – Nuovi Eventi Musicali, che porta in calendario il progetto in prima assoluta “Mente d’artista”. Tre artisti, provenienti da tre ambiti diversi delle arti performative (jazz, classica, danza) rappresenteranno tre momenti diversi che intervengono nella mente dell’artista: comporre, interpretare, improvvisare. Il primo incontro si terrà giovedì 31 dicembre (ore 17) e avrà come protagonista Patrizio Fariselli: fondatore e animatore degli Area uno dei gruppi che hanno fatto la storia della musica nel secondo Novecento nel nostro Paese. Venerdì 1 gennaio (ore 17) incontro con Cristina Bozzolini fondatrice e direttrice del Balletto di Toscana, direttrice di Aterballetto, due delle realtà più importanti della danza internazionale.
Sabato 2 gennaio (ore 17) ultimo incontro dedicato alla classica con Alexander Lonquich: di recente eletto direttore artistico della Scuola di Musica di Fiesole, uno dei massimi pianisti al mondo, uomo di cultura immensa potrà guidarci all’interno della mente dei grandi compositori del passato, con riferimenti all’arte figurativa, alla storia dell’interpretazione e dell’arte in generale.

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